BARI - Due comuni dell'hinterland barese salutano la ferrovia così come l'hanno sempre conosciuta. Ieri, sabato 15 giugno, per l'ultima volta i treni delle Ferrovie Sud Est hanno attraversato Triggiano e Capurso in superficie, comportando la chiusura dei passaggi a livello e i relativi disagi che i cittadini lamentavano ormai da decenni.
Entra quindi in vigore domani, lunedì 17 giugno, la sospensione dell'esercizio ferroviario tra Bari e Putignano via Conversano, necessaria all'esecuzione di importanti lavori che determineranno una svolta epocale per la linea 1 Bari - Taranto (vedi Brevi ferroviarie del 09/04/2019).
Secondo il cronoprogramma, in circa tre anni sarà raddoppiata la tratta Mungivacca - Noicattaro (circa 11 km) e contestualmente interrata la tratta intermedia Triggiano - Capurso con le rispettive stazioni (circa 4 km di galleria artificiale e rampe). E' proprio questo l'intervento più atteso, poiché porterà all'eliminazione dei passaggi a livello e alla ricucitura urbana e viaria dei due abitati.
In simultanea la linea 1 nella sua interezza vedrà un radicale ammodernamento, grazie al rinnovo dei binari con il più robusto armamento 60 UNI, al completamento dell'elettrificazione per l'impiego degli elettrotreni (vedi News ferroviarie del 11/06/2019), all'installazione del SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) e all'automazione dei passaggi a livello azionati a filo. Questi lavori, del tutto analoghi a quelli in corso sulla linea 1 bis Mungivacca - Putignano via Casamassima (vedi Brevi ferroviarie del 01/10/2018), sono già iniziati sulla tratta Putignano - Taranto, sospesa all'esercizio dal 1° ottobre scorso, e si estenderanno ora verso Bari.
Il ripristino della circolazione ferroviaria è previsto tra 18 mesi, con le opere non ancora ultimate.
Il servizio bus sostitutivo non riuscirà di certo a riproporre tutti i vantaggi del treno, soprattutto in termini di capacità di trasporto e tempi di percorrenza, motivo per il quale si prospetta un periodo particolarmente difficile per viaggiatori, pendolari e turisti. Per fortuna si tratterà solo di disagi temporanei, finalizzati a restituire alla collettività un'infrastruttura e un servizio ferroviario in linea con le esigenze odierne e con i nuovi standard di sicurezza.
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