Passeggiare con il cane: perché fa bene (anche a noi).

L’ IMPORTANZA DI PASSEGGIARE…

Non c’è, secondo noi, momento di maggiore intimità con il proprio cane di una passeggiata in un bosco, spiaggia o in qualsiasi luogo naturale, possibilmente senza guinzaglio.

Non sempre è possibile ma quando si raggiunge questa magica armonia in cui il vostro cane cammina con voi, libero ma sempre attento a mantenervi al centro delle sue scorribande da un albero all’altro, da un odore all’altro, in cui, dopo una piccola corsa in avanti si ferma e si gira guardandovi negli occhi per aspettarvi e chiedere il vostro consenso, in cui voi camminate e vi rendete conto che lui vi seguirebbe in capo al mondo perché ripone in voi la massima fiducia, in cui, sentendo un fruscio lontano si mette in ascolto e ritrovate in lui atteggiamenti antichi …

Non è solo una percezione, una romantica impressione. Tutti i comportamentisti confermano che passeggiare con il proprio cane è un’attività salubre e rilassante per noi, fondamentale per il suo benessere ed equilibrio fisico e mentale ed un cemento per il rapporto.

 

A COSA SERVE PASSEGGIARE

La passeggiata, per il cane, è un bisogno fondamentale. Anche per quei cani che hanno a disposizione un giardino.

Non serve solo a fargli fare i propri bisogni ma soddisfa moltissime esigenze:

  •  Conoscenza. Anche se ha già camminato 100 volte per quella strada, ogni giorno è diversa perché gli odori sono diversi, i cani che hanno lasciato le loro tracce sono differenti o in una condizione fisica differente e al vostro cane queste informazioni interessano moltissimo;
  • Socializzazione ed integrazione. Lui stesso, facendo tutti quei brevi e frequenti spruzzi di pipì lascia informazioni di se sul territorio. Utili ai cani che verranno dopo di lui, che sapranno della sua presenza e utili anche a lui stesso che in questo modo comunicherà la sua esistenza e lascerà notizie di se. Inoltre, la passeggiata gli permette di incontrare e conoscere altri cani. Il cane è un animale sociale, che ha bisogno del contatto con l’uomo ma anche di quello degli altri cani;
  • Perlustrazione ed esplorazione. Meglio sarebbe non fare sempre lo stesso giro. Il cane ha bisogno di conoscere il territorio intorno a lui, anche se si tratta di una città, di scoprire sempre nuovi odori;
  • Ginnastica funzionale. Il movimento è utile dal punto di vista muscolare, cardio circolatorio, per stimolare le funzioni intestinali, il sistema immunitario..è un toccasana per la salute del cane;
  • Sviluppo cognitivo. In passeggiata il cane impara a rapportarsi con il mondo. Importante sarebbe stimolarlo, mentre si cammina, insegnargli piccoli comandi che lo blocchino davanti all’attraversamento stradale, che gli insegnino ad aspettarci mentre compriamo il giornale;
  • Equilibrio psicologico. Durante la passeggiata, il cane si rilassa e si calma, si concentra sugli odori, rafforza la relazione con il proprietario, fa esperienze. Più il cane è agitato ed eccitato più necessita di passeggiare. Molto spesso è sufficiente aumentare il numero e la durata delle passeggiate per curare stati d’ansia e irrequietezza o piccoli disturbi.

 

PASSEGGIARE IN CITTA’

Ovviamente esiste passeggiata e passeggiata. Quella della mattina, prima di andare in ufficio, con il nervosismo della città intorno, le telefonate che incominciano ad arrivare, non è un bel passeggiare. Il cane è nervoso, si attarda a sentire un odore, tira, sembra che ci faccia i dispetti… In realtà siamo noi che siamo completamente “sganciati” da lui, la testa è altrove. Lui non ci “sente”, noi non lo “sentiamo”. Qualsiasi passeggiata dovrebbe essere fatta in modo consapevole e presente, fosse anche per poco tempo. La consapevolezza aiuta ad evitare che il cane mangi cibo o bocconi per strada o nei parchi, che cammini su vetri rotti, che entri in lite con altri cani. Inoltre è importante verificare sempre che il collare e la pettorina siano idonei in modo che il cane non si sganci, è consigliabile stare lontani da luoghi dove passano biciclette e podisti e fondamentale avere un comando (stop, no, etc) che blocchi il cane in caso di pericolo.

I COMANDI : INSEGNARE IL SEDUTO E IL RESTA

Utile è insegnare al cane qualche comando: stop o fermo, è fondamentale  in città ma anche quando si passeggia in libertà. Il comando seduto e il “resta” servono, invece, per essere sicuri che il cane sia fermo mentre noi magari abbiamo le mani impegnate nel fare qualcosa d’altro. Insegnare il seduto è abbastanza semplice e non è necessaria la presenza di un addestratore. E’ sufficiente seguire questi passi:

  • Prendi qualcosa di appetitoso in una mano e chiudila, mostra al cane la mano permettendogli di annusarla o leccarla.
  • Mentre il cane è concentrato sulla mano, mantienila a contatto con il suo muso e contemporaneamente sposta la mano sopra la sua testa e verso le spalle. Nel seguire con la testa la mano, la maggior parte dei cani inclina il corpo indietro e si siede automaticamente. Accompagna il gesto del sedersi con la parola “seduto”.
  • Appena seduto premialo  immediatamente con il cibo che hai in mano e con complimenti.
  • L’esercizio va ripetuto almeno 5 volte ogni lezione per un po’ di giorni consecutivamente.

Una volta imparato il “seduto anche il “resta” è abbastanza semplice da insegnare:

  • Mentre  è di fronte a te in posizione di “seduto” , fai un passo indietro, tendi la mano con il palmo aperto verso di lui e pronuncia il comando “resta” con un tono basso e deciso, guardandolo negli occhi.
  • Aspetta cinque secondi; se il cane resta fermo torna da lui prima che si muova dalla sua posizione, dagli un premietto e elogialo!
  • E’ importante premiarlo  solo quando torni vicino a lui e non si è mosso prima. Se si fosse mosso bisogna ricominciare da capo…
  • A poco a poco aumenta il tempo e la distanza, torna sempre vicino a lui prima che si muova e premialo

COME PASSEGGIARE: L’USO DEL GUINZAGLIO

Il guinzaglio, che dovrebbe essere il prolungamento del nostro braccio, dovrebbe trasmettere al cane la direzione e l’andatura corretta.
In città meglio utilizzare un guinzaglio non estensibile, che peraltro spesso è vietato, ma uno di 1,50 metri. Gli estensibili e quelli da 3 metri sono invece indicati per le passeggiate nella natura.
Le nostre città sono rumorose, piene di ostacoli, di spazi ristretti in cui passare, di pericoli. Il cane non sempre ne è consapevole, siamo noi a dover prevenire  e a guidare.
Meglio abituarlo da cucciolo ma anche ai cani adulti si può insegnare ad andare al guinzaglio in modo collaborativo ed equilibrato. Come sempre quando si vuole insegnare qualcosa ad un cane, è necessario tempo e pazienza. Mettersi in un parco, o un’area senza distrazioni e allenarlo a starci al passo, cambiando frequentemente direzione e premiandolo con un biscotto tenuto nell’altra mano quando ci segue, semplifica poi il momento in cui si camminerà in città. Il cane non dovrebbe tirare (salvo per dei motivi specifici es. vuole assolutamente conoscere un altro cane che si avvicina) ma dovrebbe assecondare la nostra direzione e andatura. Se ha fiducia in noi, e la fiducia va costruita passeggiata dopo passeggiata, ci seguirà ovunque. Importante è che lui ci riconosca come partner e come punto di riferimento. Come con i bambini il modo migliore per accreditarsi verso di lui è la coerenza di comportamento e la sincerità. Se passeggiando si è distratti dal cellulare, se al cane vengono dati comandi contraddittori, lo si protegge troppo (per es. non facendolo avvicinare ad altri cani, portandolo in braccio) il cane non solo  non riconoscerà il proprietario come guida ma non svilupperà una sua autonomia.

Quando il rapporto è saldo anche camminare in pieno centro e in mezzo alla gente sarà semplice, in quanto si creerà una magica collaborazione.

PASSEGGIARE NEI LUOGHI NATURALI

Dopo avervi accompagnato al centro commerciale, a fare shopping o semplicemente dopo aver trascorso tutta la settimana in città, il vostro cane si merita una passeggiata in mezzo alla natura. In quella dimensione di tranquillità e libertà il cane riesce a dare il meglio di se’ e il rapporto con lui è veramente profondo.

La situazione migliore è la passeggiata senza guinzaglio, dove possibile. Il cane equilibrato si godrà ogni attimo e ciascun proprietario, immerso in questo rapporto così intimo proverà una sensazione di gioia e condivisione che rimarrà a lungo scolpita.

I VANTAGGI PER NOI

Passeggiare con il proprio cane ha una quantità di vantaggi anche per noi, studi e medici affermano che bastano circa 30 minuti di attività fisica moderata, come una passeggiata, 5 volte alla settimana per tutelare la salute del cuore, e chi ha un cane di solito passeggia molto più spesso. Inoltre la passeggiata, soprattutto se in luoghi naturali, libera la mente, rilassa, calma gli stati d’ansia.
Per le persone anziane, pensionate, o che vivono da sole passeggiare con il cane consente una socializzazione che spesso non avrebbero: è impossibile andare in un parco senza scambiare impressioni o consigli con altri proprietari di cane. Poiché il cane deve uscire tutti i giorni, più volte al giorno, passeggiare significa accudirlo e l’accudimento implica anche una maggiore autostima.

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