Las Vegas ha convinto o no? Tra i ripensamenti, restano i dubbi di Horner e Alonso
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Quello di Las Vegas è stato un weekend del tutto particolare. Neanche si era arrivati in pista che gli addetti ai lavori avevano iniziato a sparare a zero sulla dirigenza della Formula1 per aver scelto un periodo dell'anno piuttosto freddo portando alla luce i vari rischi connessi. Arriva venerdì e la situazione non migliora di certo con il tombino mal posizionato che porta lo sfortunato Sainz a sostituire alcune parti della vettura per poter proseguire il weekend, ma pagando lo scotto di dover poi partire alla domenica con 10 posizioni di penalità rispetto al piazzamento conquistato in qualifica (da 2° a 12° per aver utilizzato una nuova batteria).

Le critiche vengono ancor più alimentate quando le PL2 subiscono un ritardo nella notte americana, obbligando gli organizzaori a chiedere ai presenti di allontanarsi dalle tribune per motivi di sicurezza. Se a questi aggiungiamo il carico da novanta messo da Max Verstappen ogni volta che i giornalisti lo invitavano a commentare le attività che stava svolgendo al di fuori della vettura, e i commenti vari letti sui social, fino a sabato potevamo dire che per Las Vegas non si era trattato di un gran debutto, anzi...


Poi però la domenica tutto è cambiato. In gara si è assistito anche ad una grande azione tra sorpassi e strategie condizionate piacevolmente (per gli appassionati) dalla temperatura dell'asfalto e dalla gestione oculata che i piloti hanno dovuto fare degli pneumatici. La corsa è piaciuta a tutti, tanto che anche i più critici hanno cambiato opinione passando rapidamente ad essere tra i grandi sostenitori dell'evento. Uno su tutti? Max Verstappen.

GP Las Vegas 2023, Verstappen, Leclerc

Horner e Alonso non si lasciano convincere del tutto. I loro consigli alla F1

La spettacolarità della gara però non è riuscita però a far beccia nel cuore di tutti. Il team principal della Red Bull ad esempio, è riuscito a mantenere un approccio abbastanza oggettivo: "In futuro, dovremo fare tesoro di molte lezioni apprese in questi giorni. Credo che ci si debba riunire e rivedere il programma del GP. Il susseguisi di impegni è stato brutale per tutti gli uomini e le donne dietro le quinte. Dobbiamo pensare ad un modo per migliorare le cose in futuro", riporta 'RacingNews365.com'.

"La notte si è girato troppo tardi, bisognerebbe anticipare un po' la gara, magari mettendola in prima serata. Dico questo sapendo che non si riuscirà mai a soddisfare completamente il pubblico televisivo", ha proseguito Christian Horner, proponendo soluzioni. "Stiamo parlando semplicemente di una corsa americana. Correre alle otto di sera renderebbe semplicemente il tutto più comodo per le persone che lavorano a questo sport".

Tra i pochi che hanno appoggiato il pensiero del manager britannico al termine della gara, troviamo il due volte campione del mondo Fernando Alonso, il quale, di fronte ai media ha dichiarato: "Come organizzazione sportiva credo che dovremo ricordarci di tutto ciò che è accaduto in funzione del GP che disputeremo qui a Las Vegas il prossimo anno".


Foto: X, Twitter

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