MOTOGP

MotoGP, ecco la Ducati GP22 per l'assalto al titolo piloti con Bagnaia. "Aspettative elevate"

Presentata la rossa per il 2022, con cui Borgo Panigale punta al mondiale piloti che le manca dal 2007: identica la coppia di piloti, con Pecco Bagnaia e Jack Miller. L'a.d. Claudio Domenicali: "Vogliamo divertirci più dell'anno scorso e puntiamo al massimo"

Massimo Brizzi

Bagnaia e Miller, stessa coppia di piloti per la Ducati

La rossa si scopre. Nelle forme e nelle ambizioni. Con un evento on line la Ducati svela livrea e linee della GP22, la Desmosedici che affronterà il mondiale MotoGP 2022 con aspettative elevate. Le più alte possibili. In un filmato in cui appare tutto lo stato maggiore della casa di Borgo Panigale, dal direttore generale di Ducati Corse Gigi dall'Igna e il team manager Davide Tardozzi al d.s. Paolo Ciabatti, la GP22 si mostra nella sua tonalità rosso Ducati, puntando al top, senza nascondersi, forte di una solidità ormai acquisita e ambizioni che non possono più essere limitate. Nel mirino della squadra di Borgo Panigale ci deve essere quel titolo piloti che manca dal 2007 con Casey Stoner, passo avanti rispetto alla scorsa stagione che l'ha vista trionfare nel campionato Costruttori, ma anche leggere la targa della Yamaha di Fabio Quartararo in quello piloti con Pecco Bagnaia.

alti propositi

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Questi i propositi di Gigi Dall'Igna: "Per vincere serve tanto lavoro, ma soprattutto la giusta componente umana per applicare quello che realizzi. La Desmosedici per me è come una figlia che cresce ed si evolve ogni anno: quando arriva ai box dopo ogni buon risultato me la bacio anche. Con la GP22 vedremo in pista un'evoluzione di motore basata su ben due anni di lavoro da cui ci aspettiamo molto. Siamo entusiasti di iniziare questa stagione: Pecco è cresciuto tantissimo negli ultimi GP, siamo certi che si confermerà come uno dei principali protagonisti e ha tutto il potenziale per potersi giocare il titolo. Sappiamo che la lotta in campionato sarà ancora più agguerrita, ma ci siamo impegnati per dare a Pecco e Jack una GP22 che gli permetta di essere protagonisti in ogni gara e in qualsiasi condizione". Paolo Ciabatti evidenzia un aspetto: "Questo é un gruppo che lavora con un approccio diverso dagli altri e che punta molto sulla ricerca di soluzioni innovative e originali". Davide Tardozzi invece lucida l'aspetto umano: "Al di là del lavoro che fai, devi in primo luogo far sentire al pilota la fiducia della squadra".

Diffuso un video Ducati Corse con i primi dettagli della moto per il Mondiale 2022 di MotoGP: la presentazione ufficiale il 7 febbraio

stessa coppia

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Pecco Bagnaia, rotto il ghiaccio l'anno scorso con la prima vittoria in top class, ad Aragon, preludio di un poker di successi nelle ultime sei gare, è chiamato alla conferma dei suoi evidenti progressi, evitando quegli errori che lo hanno estromesso dal giocarsi fino in fondo la partita iridata. Veloce e sobrio, Bagnaia ha spolverato un'indole da campione, che andrà ora lucidata anche sotto pressione e quando i punti per il mondiale valgono doppio, non solo a giochi quasi compromessi. Le premesse per puntare al bersaglio grosso ci sono tutte. "Sognavo questo fin da bambino ed è un privilegio poterlo vivere - dice -: quando entro nel box la prima cosa di cui ho bisogno è di avvertire un'aria serena e percepire il sostegno del gruppo. Abbiamo chiuso il 2021 in modo positivo e spero di riprendere così anche nel 2022: punteremo a riportare il titolo piloti MotoGP, oltre a quello squadre e costruttori, a Borgo Panigale". Al suo fianco Jack Miller, anche lui confermato, che vorrà giocarsi il rinnovo da pilota ufficiale evitando quelle montagne russe di risultati, vittorie e cadute, che ne hanno sempre contrassegnato la sua carriera. "Sento di essere migliorato molto, sia fisicamente, sia mentalmente rispetto al 2021: faccio parte di un gruppo di persone veramente appassionato e appartenere alla squadra ufficiale Ducati è un motivo di orgoglio".

L'orgoglio di Domenicali

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Claudio Domenicali, l'amministratore delegato di Ducati Corse, non usa giri di parole: "La vittoria ci fa venire gli occhi lucidi ed è proprio quello che segna la nostra passione e ci fa lavorare con entusiasmo. Il nostro 2022 si apre con aspettative molto elevate: vogliamo vincere e quindi divertirci di più del 2021. Per noi e per tutti gli appassionati che ci seguono: la voglia di metterci alla prova dopo la conquista del secondo titolo costruttori di fila è veramente tanta e quest’anno abbiamo pure due nostre moto in più che portano a ben otto le Ducati in pista sui circuiti di tutto il mondo".

dati e sviluppo

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Nelle mani di Bagnaia e Miller la GP22 disegnata dalla sempre innovativa matita di Gigi Dall'Igna pare il mezzo giusto per salire sul trono iridato: la velocità è sempre impressionante, soprattutto per i rivali che la indicano come punto di riferimento dei tachimetri in pista e l'identificano come l'osso più duro da superare in gara; la maneggevolezza pare acquisita, come testimoniato dai successi del 2021 su piste storicamente ostiche come Jerez e Valencia; le otto moto schierate con quattro team, fra GP22 e GP21, aggiungono una mole di dati suppletivi da tramutare in decimi di secondo e le sette vittorie della stagione scorsa sono un biglietto da visita prestigioso. Che la Ducati abbia chiuso il 2021 con una doppia tripletta, prima fila e podio completo a Valencia, non è un caso del livello raggiunto dalla Desmosedici. Ora serve l'ultimo passo, il più duro, anche a livello mentale: a Borgo Panigale, però, sanno che non è tempo di giocare a nascondino.

innovazioni

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Al di là delle ali che la caratterizzano, del rinnovato motore e delle evoluzioni globali, le novità principali la GP22 le ha sottopelle: dopo una visione pionieristica di tante soluzioni tecnologiche poi copiate dalla concorrenza, forse anche qull'abbassatore all'anteriore utilizzabile anche in gara potrebbe essere un'arma in più per l'assalto al castello di Quartararo. In attesa di ulteriori riscontri in pista, la seconda giornata di test a Sepang ha tratteggiato una graduatoria con tre Ducati nei primi sei posti. Tanto per iniziare...

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