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Prato Spilla e il turismo: da Forza Italia un nuovo progetto per farla rinascere

Prato Spilla e il turismo: da Forza Italia un nuovo progetto per farla rinascere

di Monica Rossi

28 Agosto 2023, 03:01

Monchio I costi per gli impianti e per il centro ricettivo (albergo da 22 camere con bar-ristorante da 850 mq), avevano avuto la meglio sulla volontà di tenere duro: lo scorso dicembre, infatti, gestore e proprietà (Provincia) della stazione di Prato Spilla avevano gettato la spugna proprio quando la stagione sarebbe dovuta ripartire dopo i difficilissimi anni del lockdown (2020) e della scarsità di neve (2021).

A quasi 9 mesi dall’annuncio, però, c’è speranza: sabato scorso, all’incontro pubblico che si è tenuto in mattinata a Prato Spilla, è stata illustrata la proposta di riqualificazione che verrà inviata alla Regione dal vicecoordinatore regionale di Forza Italia Antonio Platis. Obiettivo: far sì che Pratospilla sia attrattiva in qualsiasi stagione.

All’incontro sono intervenuti Mattia Riccò, coordinatore organizzativo della provincia di Parma per Forza Italia e attivo nel marketing territoriale, che ha illustrato i vantaggi del turismo montano definendolo «una risorsa vera»; il sindaco di Monchio Claudio Riani per un saluto istituzionale, durante il quale ha ribadito la centralità della stazione mai dimenticata e per la quale «vogliamo creare un centro per l’outdoor»; l’assessore ai Lavori pubblici del Comune Gianni Ilari che ha illustrato il progetto, e l’architetto Vittorio Uccelli.

«La gestione della stazione subisce diversi problemi che dovranno essere sistemati per offrire migliori e nuovi servizi e la possibilità di incrementare gli arrivi», informano i relatori. Il primo problema è costituito dal gasolio per il riscaldamento, «per il quale ogni inverno bisogna fare i conti con una spesa annua di circa 12mila euro». E che dire delle bollette per gli impianti di risalita? «Sono triplicate, passando da 11mila a circa 33mila euro all’anno».

A queste, vanno aggiunti anche i costi annui fissi di mantenimento: sono circa 45mila euro fra disinfestazioni, antincendio, assicurazioni, pulizie della fossa asettica, direzione di esercizio. Il progetto invece prevede l’installazione di una centrale di cogenerazione che funzioni come riscaldamento e, al contempo, produca energia con «un sistema alimentato a legna, cippato ed eventualmente a gasolio solo per i periodi di particolare necessità».

Proposta anche la creazione di un’area camper per oltre 60 unità (da allargare ulteriormente quando occorre), che permetta un soggiorno prolungato rispetto alla semplice visita e garantisca approvvigionamento di acqua potabile e corrente elettrica, scarico dei wc chimici e illuminazione notturna. Novità anche per l’arrivo della seggiovia, da sfruttare in tutte le stagioni con veranda sui monti utile per la ristorazione, il relax o come punto di partenza per le camminate. Proposta, poi, un’area giochi per bambini, una per il picnic e un campo da calcio. Occhi puntati infine su alcune sinergie, con attività capaci di lavorare all’unisono: «per esempio – spiegano i relatori - con il Parco Avventura e Zip Line, i percorsi fra gli alberi già molto conosciuti per i diversi livelli di difficoltà».

© Riproduzione riservata

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