Tutor spenti sulle autostrade torinesi: ecco dove

In alcune tratte autostradali, i Tutor, noti sistemi di rilevamento della velocità media dei veicoli, sono stati momentaneamente spenti. Questa decisione è stata presa a causa dei lavori in corso lungo determinate zone stradali, dove i limiti di velocità sono soggetti a frequenti cambiamenti in base all'andamento delle attività di costruzione.

Le tratte autostradali coinvolte sono:

• Tratto Torino-Savona dell'A6
• Tratto Milano-Genova dell'A7
• Tratto Genova-Gravellona Toce dell'A26

Tuttavia, gli automobilisti che potrebbero pensare di poter accelerare senza rischi, dovrebbero ripensarci. Nei segmenti in cui i Tutor sono stati disattivati, la polizia stradale ha preso in mano la situazione impiegando gli autovelox per rilevare le velocità istantanee dei veicoli, come riportato dal Corriere della Sera.

Nell'estate del 2023, si è assistito a un incremento dell'installazione di autovelox lungo le arterie stradali più frequentate dai vacanzieri durante il periodo di esodo estivo e nei pressi delle zone di cantiere. Con la conclusione dei lavori, si prevede che i Tutor torneranno in funzione per calcolare la velocità media dei veicoli lungo queste tratte. Al momento, si stima che almeno alcune di queste tratte potrebbero vedere la riattivazione dei Tutor entro la fine dell'anno.

Il Sistema Tutor autostradale è stato introdotto in Italia il 23 dicembre 2005 ed è gestito dalla Polizia Stradale. La sua implementazione ha portato a una significativa diminuzione del tasso di mortalità sulle autostrade coinvolte, con una riduzione del 51% nel primo anno di utilizzo.

A differenza degli autovelox, che misurano la velocità istantanea di un veicolo in un determinato punto, il Tutor calcola la velocità media di un veicolo su un tratto specifico di strada. Questo sistema registra la velocità al momento dell'ingresso e all'uscita del veicolo dal tratto monitorato, calcolando poi la media. Nel caso in cui la velocità media superi la soglia consentita, vengono emesse sanzioni.