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Il caso
14 Dicembre 2022 - 20:11
Dura da luglio, circa, la guerra dell'amministrazione del Sindaco Renato Pittalis comunale contro i piccioni. I volatili e i loro escrementi, infatti, dall'estate scorsa, sono diventati un problema importante per la scuola media Carlo Casalegno di Leinì, in via Provana.
Ad agosto va in scena la prima azione per provare a scacciare i colombi: il Comune incarica, per 3 mila euro, un'azienda che faccia piazza pulita di animali, nidi e cacche. L'intervento viene effettuato, passano i mesi e la situazione continua a restare critica.
La scuola media Casalegno
Le ultime evoluzioni si possono leggere nella determina del 6 dicembre pubblicata sul sito del Comune qualche giorno fa.
"A seguito delle operazioni di bonifica del guano (la cacca dei piccioni, ndr) - si legge - e dell’installazione di reti protettive per prevenire la presenza dei volatili, è stata richiesta ulteriore verifica all’operatore economico incaricato, in quanto la presenza di colombi che hanno colonizzato la struttura della scuola in argomento rende necessario prevedere azioni risolutive".
Si parla addirittura di "colonizzazione" descrivendo un fenomeno che, quindi, è ancora in piena emergenza.
"Il non permettere ai colombi di infiltrarsi nuovamente nella scala anti-incendio - si legge ancora in determina - non risolve il problema globale dei colombi presenti nella struttura e così tutti gli altri problemi collaterali quali la forte presenza di accumuli di guano (cacca di piccione, ndr) e lo spargimento di piumaggi e carcasse di volatili nel cortile".
Insomma, nulla è stato risolto.
"Il problema fondamentale nella struttura - continuano dal Comune - è la presenza sul tetto della scuola dell’impianto di pannelli solari, che costituisce il sito di nidificazione principale dei colombi che, nel tempo, hanno colonizzato tutta l’area, in quanto la presenza dell’intercapedine tra pannelli solari e tetto della scuola è sufficiente a garantite un sito sicuro di nidificazione dei volatili".
I piccioni, dunque, hanno trovato casa.
"Durante il sopralluogo - si legge ancora in determina - sono stati evidenziati anche altri siti di nidificazione sporadici presenti nella struttura, come l’intercapedine presente tra il muro e la grondaia dell’edificio della palestra o vicino al locale caldaia, sul tetto".
L'amministrazione, quindi, ha messo sul piatto altri 5 mila euro per chiedere alla Nuova Topolin (un'azienda che si occupa di disinfestazione) di intervenire quanto prima.
Il Comune ha chiesto: la "Pulizia, bonifica e retinatura dei pannelli solari per eliminare i punti di nidificazione sul tetto; sigillatura dei piccoli punti di nidificazione presenti nella struttura (intercapedine della palestra e vicino alla caldaia); installazione sistema elettrostatico ELETTROBIRD sul tetto della scuola per impedire che i colombi si posino nuovamente. Il sistema eroga agli animali una forte scossa (non letale) che provoca molto dolore e solo così i volatili identificheranno la struttura della scuola come luogo inospitale e inaccessibile e abbandoneranno definitivamente l’area".
Cadaveri di piccioni, foto d'archivio
È bene sottolineare, infine, anche la nota dell’A.S.L. TO4 registrata al protocollo generale dell’Ente del 27.07.2022, nella quale veniva richiesto un intervento di disinfestazione e posizionamento di dissuasori presso la struttura scolastica per allontanare i volatili e prevenire la loro colonizzazione.
L'amministrazione, quindi, ha deciso di "prevedere un intervento radicale presso la scuola secondaria di primo grado “Carlo Casalegno”, al fine di allontanare in modo incruento e definitivo i volatili".
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