L’avvocato Erdis Doraci, che rappresenta il capitano della Lazio Ciro Immobile, ha inviato una richiesta di risarcimento danni all’Atac (l’azienda che si occupa della mobilità di Roma Capitale), proprietaria del tram numero 19 che lo scorso 16 aprile, intorno alle 7.45 di mattina, si è scontrato con il Land Rover Defender della punta biancoceleste.
Lazio, Immobile chiede i danni all’Atac dopo l’incidente
Al momento non sono ancora state riscontrate responsabilità del Comune di Roma (relative a un eventuale malfunzionamento dei semafori presenti sull’incrocio), dell’Atac o dello stesso Immobile, che però fin dall’inizio affermato di essere passato con il verde e di essere quindi vittima dell’incidente nel quale sono rimaste ferite 12 persone (compresi il macchinista, l’attaccante laziale e le sue due figlie). Fra l’attaccante biancoceleste e il macchinista del mezzo è subito emersa grande solidarietà: si sono preoccupati delle rispettive condizioni di salute, parlandosi anche al telefono. Ne scrive la Gazzetta dello sport, nella sezione Motori.
L’avvocato del calciatore napoletano si è però comprensibilmente mosso per tutelare gli interessi del proprio cliente, chiedendo un risarcimento. Con le autorità che però non sono riuscite a ricostruire gli avvenimenti (erano spente le telecamere nei paraggi), è difficile stabilire di chi sia effettivamente la responsabilità dell’accaduto. Proprio questa sarà la risposta che il legale Dorici riceverà: verrà infatti incaricato un perito per esaminare il danno subito dalla macchina e un medico legale per valutare i danni fisici riportati sia da Immobile che dalle bambine, benché l’Atac non si ritenga responsabile dell’incidente. E intorno alla vicenda, avvenuta in zona centrale a Roma, restano così dubbi e perplessità. Con i cittadini che da tempo lamentano la pericolosità di quell’incrocio.
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