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Ispettore Michele Ferraro #6

L'incanto delle sirene

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Certe volte a Milano il caldo può essere insopportabile perfino a settembre. La città ricomincia la sua attività più nervosa di prima. Anche l’ispettore Ferraro ha ripreso a lavorare, acciaccato dagli anni nel corpo e nell’animo. E sarebbe ben felice di potersi defilare se non si trovasse sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. Insomma, forse Ferraro le vacanze doveva prendersele durante la settimana della moda, nei giorni in cui la città sembra letteralmente impazzire. Mai come questa volta però, dopo il clamoroso omicidio di una top model durante una delle sfilate più attese e la conseguente ricaduta mediatica. Bisogna scoprire assolutamente chi è l’assassino, ne va della reputazione e della sicurezza nazionale. Il caso non dovrebbe essere affidato a Ferraro ma nel mondo della moda c’è chi lo conosce bene: Luisa Donnaciva. Sarà lei a obbligarlo a indagare sull’omicidio, con esiti e svolte sorprendenti.
Intorno all’ispettore, e al rarefatto ambiente in cui indaga, c’è un altro mondo che si agita, lottando per sopravvivere: ci sono Mimmo e i suoi rapporti conflittuali con la nuova malavita del quartiere; c’è il Baffo che vuole tornare a casa perché sente che la sua esistenza è ormai al termine; c’è Aisha, una bambina in fuga da una guerra al di là del Mediterraneo. E c’è la scrittura di Biondillo, che ride, piange e si emoziona assieme ai suoi personaggi.

285 pages, Kindle Edition

First published September 24, 2015

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About the author

Gianni Biondillo

50 books32 followers
Gianni Biondillo (Milano, 3 febbraio 1966) è uno scrittore e architetto italiano. Autore di romanzi, testi per il cinema e la televisione, articoli di tema artistico, letterario e politico, saggi su Pasolini e Proust. È membro del blog collettivo Nazione Indiana.

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Profile Image for Alessia Scurati.
348 reviews111 followers
March 9, 2019
Quello che mi è sempre piaciuto dei romanzi di Gianni Biondillo, è che ho sempre pensato che se io e l’autore ci conoscessimo potremmo andare d’accordo su un sacco di cose.
Per esempio: prendere a calci negli stinchi chi parla di Quarto Oggiaro per stereotipi e magari manco ci ha messo piede nella sua vita a Quarto Oggiaro - che invidia che ho per i murales specie quello di Ortica Noodles, per come hanno rimesso a posto Villa Scheibler, per il karate al parco (fischia a me toccavano i parcheggi di Novate che ti dovevano mettere i punti ai piedi, dopo…).
Prendiamo quelle 20 righe in cui Ferraro parla della sua passione per il nuoto e per le nuotate che si fa alla piscina Cantù e alla Bacone. Io mi alleno 4 volte a settimana, tra le varie piscine comunali di Milano e conosco pure quelli, quanti bei chilometri a suon di vasche (e comunque sono magra quanto un’orca marina in sovrappeso, eh…). Però, ecco, per quelle 20 righe io stavo già per mettere 5 stelle.
Poi ho deciso di essere giudiziosa, così ho aspettato fino alla fine e ho dato un po’ di meno di quello che do abitualmente ai libri di Biondillo, considerato che di solito ai libri della saga di Ferraro ho dato quasi sempre 4/5.
Cosa non mi ha convinto? Che il nostro ispettore forse stavolta è più personaggio letterario che reale, rispetto a prima, che è più irritante, che è meno credibile. Che manca qualcosa che mi tenga lì sulla pagina, in tutta questa vicenda, che forse le cose vanno esattamente come te le aspetti e non ci sono molte prospettive nuove sotto le quali ti venga presentato il piatto. Anche le parti che sono extra-caso-trama-giallo, l’immigrazione clandestina, i minori non accompagnati, l’inclusione, la deriva reazionaria di alcune parti di forza dell’ordine e cittadinanza, lo sciacallaggio dei media anche sui casi di cronaca nera… Tutti temi importanti, importantissimi, nel trattamento dei quali, però, mi aspettavo non più roba o più sviluppo, ma più, non so se riesco a spiegarlo, personalizzazione nel tema da parte dello scrittore. Cioè mi sono sembrate molto storie già lette. Non che faccia male rileggerle. Ma un nuovo modo di presentarle aiuterebbe. Non credo di essermi spiegata bene, ma io con l’italiano faccio abbastanza schifo a prescindere dal fatto che sono di italica stirpe e puro sangue meticcio italiano da sempre.
Posso semplicemente dire: mi ha convinto meno delle altre volte, quindi ci do una stella di meno.
Amen.
Finale: al Tri coo d’aij ci abitava mia nonna subito dopo la guerra. Non me lo dovevi fare di metterlo nell’epilogo così triste, Biondillo. È stato come se fosse ancora qua, peggio, perché non c’è e io di quello che mi raccontava di quando stava laggiù non mi ricordo quasi più nulla e adesso manco glielo posso chiedere. Non si fa.
Profile Image for Cristina.
790 reviews35 followers
April 1, 2016
Romanzo piacevole e ben scritto, in cui conta molto più l'umanità dei personaggi che il giallo che è abbastanza anonimo e, come molti in questi anni, prevede più una botta di fortuna da parte dell'investigatore che vera attività investigativa.
Per apprezzarlo si deve concordare con l'autore che ha una visione un poco manichea di buoni e cattivi e infila nella trama un quantitativo di personaggi di buon cuore che sfiora l'ottimismo più sfrenato. Nemmeno nei film di Capra ce ne sono tanti!
Poco comprensibile, almeno per me, la seconda trama, ambientata due anni prima dell'indagine, che con l'indagine stessa non ci azzecca per nulla.
Come detto è piacevole, ma non credo che seguirò la serie.
Profile Image for Simona Moschini.
Author 5 books42 followers
May 11, 2018
Mi sembra che l'autore sia prigioniero del dilemma della serialità obbligata. Da un lato (e si vedeva già da "I materiali del killer") non ha più lo sprint né l'interesse a scrivere storie legate all'ispettore Ferraro.
Dall'altro le bollette vanno pagate, i lettori tendono ad affezionarsi a un personaggio, gli editori probabilmente lo considerano un buon affare, ma non tutti siamo Camilleri che dal 1994 riesce a mantenere più o meno lo stesso livello scrivendo più di trenta fra romanzi e racconti di Montalbano.
Ecco, Biondillo, in modo del tutto legittimo, si intende, ormai è interessato ad altro, e si vede, sia nei suoi saggi che nei suoi ultimi romanzi: l'Africa, le migrazioni, l'architettura, il rapporto fra i centri (estetici e di potere) e le periferie, fra il bello e il brutto. E poi si invecchia, cambia la nostra visione del mondo, a volte si diventa più seri, si ha meno voglia di cazzeggiare con gli amici al bar.
Per scrivere ancora del maldestro ma simpatico Michele Ferraro e del suo entourage (l'amico ndranghetista, l'ex moglie carogna, la figlioletta in crescita, i colleghi strampalati, il capo stronzo) come i primi tempi, Biondillo avrebbe dovuto mantenere l'umorismo politically uncorrect e la mano leggera che aveva nei suoi primi tre romanzi.
Tutte caratteristiche che non gli appartengono più, e non gliene faccio una colpa; ma la loro assenza pesa, e si sente. A quel punto bisognerebbe avere la determinazione per abbandonare una serie e passare ad altro, perché purtroppo la credibilità diminuisce e il lettore affezionato se ne accorge.
Profile Image for rikja.
23 reviews
January 25, 2022
Ho letto questo libro poiché mi è stato regalato recentemente;
Lettura scorrevole e tutto sommato piacevole ma ho trovato grandi problemi di ritmo, da capitoli in cui non succedeva niente a capitoli in cui tante informazioni venivano gettate addosso al lettore.
La scrittura presenta inoltre uno spettro di stereotipi maschilisti e vagamente xenofobi ma me lo sarei aspettato (e spero che sia solo la messa in scena della realtà dell'ispettore e non la visione del mondo dello scrittore).
Inoltre noto che lo scrittore non conosce per niente la realtà degli adolescenti, esagerando i momenti di dialogo tra l'ispettore e la figlia che risultava poco caratterizzata, stereotipata e infantile seppur avesse 17+ anni(?)
In generale è un libro che si fa leggere facilmente ma mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento delle indagini, che sono passate dall'essere lente e difficili a divenire velocissime e secondo me troppo forzate.
Da leggere davvero senza aspettative, anche perché lo stile dello scrittore è estremamente semplice e oserei dire quasi banale, ma sono comunque gusti personali.
Profile Image for Stan.
413 reviews7 followers
May 10, 2017
Biondillo does it again. This is a really great "giallo". It combines two stories which seem unrelated until late in the book, and then we find out, after we see the connection, that they took place at two different times. This led to some "huh?" moments while reading, but that was just part of GB's craft. After all these novels (six so far), you really get to know Ferraro, one of the best if not the best police protagonist I've found in a novel. We know his strenghts and weaknesses. We also, like usual, get some social commentary through the novel , this time about illegal immigrants to Italy, quite a contrast to the main story which takes places during Fashion Week (or however it's called in English) in Milan. The only small disappointment is that Lanza doesn't appear in this book. But Ferraro's friend Mimmo "O Animalo" has a pretty important role. Biondillo is great in portraying the complexity of personalities. This is a wonderful read. I'll be ready for another Biondillo read soon.
Profile Image for Monkey  Businness.
92 reviews23 followers
February 1, 2018
Trama piacevole, come sempre, anche se decisamente meno intrigante dei primi due libri della serie. La storia della piccola Occhiblù, pur essendo di "contorno" è ciò che ho preferito di tutto il libro, e che mi ha fatta rimanere un pò delusa dalla conclusione affrettata.
In ogni caso, la narrazione di Biondillo merita sempre e Ferraro è così realistico (con tutti i suoi difetti) da sembrare quasi un vecchio amico ritrovato.
Profile Image for Andrea.
36 reviews
May 6, 2021
Per chi già conosce l'ispettore Ferraro e compagnia briscola. Per me: bello bello!
Profile Image for Alfonso D'agostino.
785 reviews64 followers
June 7, 2016
Il nuovo romanzo di Gianni Biondillo non segna solo il ritorno – più che mai gradito – dell’ispettore Ferraro. “L’incanto delle sirene” é un vero e proprio manifesto della scuola italiana del giallo.
In realtà mi lascio andare con una espressione sicura a una affermazione contestabilissima: mi si potrà obiettare che esistono dei grandi giallisti italiani ma che questo non determina necessariamente la presenza di tratti comuni. Eppure, nella letteratura di genere per come l’ho frequentata negli ultimi quindici anni – con una certa assiduità, lo confesso – mi è parso di intravedere elementi di raccordo su cui non riesco a tacere. Sono elementi che nell’ultimo Biondillo appaiono felicemente sintetizzati.

First of all, l’attenzione al sociale. Ancora una volta, l’ispettore Ferraro ci incanta con la sua ruvida umanità e con il forte attaccamento alle sue origini di periferia, e non si tratta di una sorpresa ma di una splendida costante. In questa sua ultima fatica, Biondillo si dedica anche al tema attuale è tragico dei migranti: Occhiblu vi entrerà prepotentemente nel cuore per non uscire più. Ed ecco dunque un altro tratto tipico della nostra letteratura gialla: un aggancio al reale e a quello che ci colpisce quotidianamente, in un rimando continuo che ci costringe a rimettere in discussione opinioni e punti di vista. In questo, Gianni Biondillo è letteralmente un maestro.

L’ambientazione milanese è naturalmente un plus per chi ami atmosfere e angoli meneghini. Che vi piaccia o no Porta Nuova (e il Nostro ha una opinione chiara in proposito) “L’incanto delle sirene” è un romanzo da leggere e rimpiangere, una volta superata l’ultima pagina.

--- http://capitolo23.com ---
Profile Image for 61pat.
753 reviews12 followers
April 22, 2016
Ho apprezzato quasi tutti i libri della serie dell'ispettore Ferraro, però questo di più perché apre uno spiraglio sull'aspetto umano dei protagonisti. Per cui oltre al piacere della storia, come sempre ben costruita, c'è quel "qualcosa in più" che lo differenzia dalle tante altre storie poliziesche che ci capita di leggere.
Profile Image for Shan.
210 reviews8 followers
June 9, 2020
E’ un poliziesco ambientato nel mondo della moda Milanese, l’omicidio accade durante una sfilata.
Il poliziotto Michele Ferrari indaga. Intanto si srotola una storia parallela di un vecchio amico di Michele che per caso si trova ad accompagnare da Napoli a Milano una bambina libica senza documenti che cerca il fratello perso dopo la sosta a Napoli ed un altro fratello che la attende a Milano.
Profile Image for Marco.
353 reviews3 followers
August 1, 2016
Varie storie si intrecciano alla principale, che in realtà era quasi scontata per diversi 'indizi' o meglio 'non detto'.
Profile Image for Jean Vernade.
117 reviews
December 24, 2019
Assez déçu par ce livre pris au hasard dont les présentoirs de la bibliothèque.
On a du mal à rentrer dans la peau des personnages.
Je suis arrivé au bout mais j'ai failli interrompre la lecture.
Profile Image for Alessandro Vicenzi.
Author 42 books21 followers
March 27, 2017
Quando Biondillo è in forma, il suo microcosmo di personaggi, cresciuti di romanzo in romanzo, è una delle compagnie migliori con le quali trascorrere del tempo, nella grande mappa del giallo all'italiana.
Profile Image for Kin.
2,082 reviews24 followers
March 30, 2017
La soluzione del caso poliziesco è abbastanza prevedibile.Vi è un'infarcitura con storia “de core”.Il dialetto milanese utilizzato è “un pu arius”, ma il romanzo è gradevole.
Displaying 1 - 14 of 14 reviews

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