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Questo giorno che incombe

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Liberamente ispirato a un episodio di cronaca avvenuto a Bari nel palazzo dove l'autrice è cresciuta, Questo giorno che incombe è un romanzo unico, bellissimo e prismatico, capace di accogliere suggestioni che vanno da Kafka a King, da Polanski a Dostoevskij, di attraversare più generi, dal thriller alla storia d'amore, di riflettere sulla maternità e le sue angosce, di parlare del male e del dubbio, e capace di riscrivere, tra realtà e finzione, una storia vera.

"Qui saremo al sicuro." Francesca lo pensa mentre sta per varcare il cancello rosso fuoco della sua nuova casa. Accanto a lei c'è Massimo, suo marito, e le loro figlie, ancora piccole. Si sono appena trasferiti da Milano a Giardino di Roma, un quartiere a metà strada tra la metropoli e il mare. Hanno comprato casa in un condominio moderno e accogliente, con un portiere impeccabile e sempre disponibile, vicini gentili che li accolgono con visite e doni, un appartamento pieno di luce che brilla in tutte le stanze. Il posto perfetto per iniziare una nuova vita. Perché Francesca è giovane, è bella, è felice. E, lo sa, qui a Giardino di Roma sarà libera. Eppure qualcosa non va. Dei dettagli cominciano a turbare la gioia dell'arrivo. Piccoli incidenti, ombre, che hanno qualcosa di sinistro. Ma sono reali o Francesca li sta solo immaginando? Appena messo piede nella nuova casa Massimo diventa distante, Francesca passa tutto il tempo sola in casa con le bambine e non riesce più a lavorare né a pensare. Le visite dei vicini iniziano a diventare inquietanti, sembra impossibile sfuggire al loro sguardo onnipresente. A poco a poco il cancello rosso che difende il condominio si trasforma nella porta di una prigione. E così, intrappolata nella casa, Francesca comincia a soffrire di paranoia e vuoti di memoria. Sempre più sola e piena di angosce, ha l'impressione che la casa le parli, che le dia consigli, forse ordini. Le amnesie si fanno sempre più lunghe e frequenti. Finché un giorno, dal cortile, arriva un grido. È scomparsa una bambina. Può essere sua figlia? E perché Francesca, ancora una volta, non sa cosa ha fatto nelle ultime ore? Liberamente ispirato a un episodio di cronaca avvenuto a Bari nel palazzo dove l'autrice è cresciuta, Questo giorno che incombe è un romanzo unico, bellissimo e prismatico, capace di accogliere suggestioni che vanno da Kafka a King, da Polanski a Dostoevskij, di attraversare più generi, dal thriller alla storia d'amore, di riflettere sulla maternità e le sue angosce, di parlare del male e del dubbio, e capace di riscrivere, tra realtà e finzione, una storia vera. Antonella Lattanzi ha già indagato gli abissi e le pieghe dell'animo umano in Devozione e Una storia nera, e adesso torna a farlo con il suo libro più importante. Con una lingua meravigliosa, appassionata e incalzante, Questo giorno che incombe racconta il sospetto, la speranza, il dolore, la passione, confermando lo straordinario talento dell'autrice e lasciando il lettore senza fiato, in un crescendo continuo dall'arrivo nella casa nuova fino alle indimenticabili pagine finali.

456 pages, Paperback

Published January 14, 2021

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Antonella Lattanzi

27 books63 followers

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5 stars
179 (20%)
4 stars
313 (35%)
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246 (28%)
2 stars
105 (12%)
1 star
32 (3%)
Displaying 1 - 30 of 123 reviews
Profile Image for Laura Gotti.
425 reviews555 followers
January 22, 2021
Io sono una entusiasta della Lattanzi dalla prima ora. Mi ricordo che Una storia nera mi aveva colpito moltissimo e non vedevo l'ora di leggere qualcosa di nuovo. Sì lo so, adesso c'è un ma.

Lei è sempre brava, la sua scrittura non è cambiata, ma, ma questa volta ci ho visto troppo la sceneggiatrice. Il capitolo con finale bum che ti porta a leggere immediatamente il successivo (intendiamoci, è un page turner da paura eh se state cercando questo), il rimarcare tantissimo i concetti e alcuni indizi è da serie televisiva, l'ossessione del personaggio principale che ti martella in testa quasi ogni pagina. Ecco mentre leggevo vedevo già la serie televisiva, il palazzo con il giardino tutto illuminato dalla luce del sole all'alba con colori tenui nella prima puntata per arrivare alla stessa inquadratura dell'ultima invece buia, di notte, con la pioggia torrenziale. Mi sono fatta capire?

Non c'è niente di male eh, se state cercando una lettura da non mollare e che vi porti via dai pensieri è perfetta, ma, parlo di me, avevo aspettative molto alte, e non sto parlando della trama.

Ho ceduto a due dita di birra ieri sera, che sapore buonissimo, servivano a mitigare un po' la delusione.
Profile Image for Come Musica.
1,745 reviews477 followers
March 21, 2021
Parte benissimo e poi si perde.
E per favore, no, non paragonatelo a L’incubo di Hill House, perché qui lo stile e la bravura di Shirley Jackson sono lontani anni luce da quelli della Lattanzi.
Profile Image for Lia Valenti.
726 reviews54 followers
February 5, 2021
Da oggi in poi avrò anch'io un libro da detestare con tutta me stessa.
Non ho mai letto in 50 anni di lettura un libro più brutto, inconcludente,
confusionario e visionario di questo!
Più di 400 pagine per parlare del nulla, per ossessionare sul nulla!
Mi chiedo, come facciano certi editori a stampare libri simili.
Profile Image for Marika Pinto.
168 reviews61 followers
February 9, 2021
Incollata a queste pagine. Appiccicata anche quando, ed è successo più di una volta, mi dicevo "Ma cosa sto leggendo", anche quando ho provato un enorme e profondo fastidio per Francesca, anche quando sopraffatta volevo chiudere il libro e invece ho continuato a leggere.
Profile Image for matireads.
8 reviews
February 18, 2021
un caos.

ho purtroppo capito subito il primo colpo di scena, a causa della prefazione, ma non è quello il problema.

le ansie e paure di francesca, le paranoie, scaturiscono dal nulla, sono eccessivamente repentine e, senza un vero motivo, spariscono altrettanto velocemente. vuoti di memoria che ai fini della trama, alla fine, non servono.
ho sperato per tutta la durata del libro di sapere quale fosse il colpo di scena finale, perché avrebbe dato senso al tutto, ma invece no, no.
elementi, su elementi, e altri ancora che servono solo ad intortare il tutto, senza dare un senso a niente.

volevo dargli due stelle, non una, perché mi ha frustrata per tutta la durata del libro, costantemente e ho pensato: la frustrazione è meglio della completa indifferenza, no? ma no, dopo il finale sgangherato non posso che dargliene una.

L'ho letto in fretta perché non vedevo l'ora di poter passare oltre, di leggere altro, giravo le pagine pensando a quale altro libro avrei potuto prendere dal mio comodino.
Profile Image for Valentina.
157 reviews2 followers
February 7, 2021
Maremma CHE ANSIA. Ma un’ansia un po’ noiosa, che monta pagina dopo pagina dopo pagina e alla fine ti stufi quasi.
Ci sono diversi richiami a “Shining”, ma lo scivolamento verso la pazzia in questo libro è troppo repentino e lascia alcuni buchi nella trama. Finale surreale un po’ sospeso, succede tutto in poche pagine e si resta con un meh.
Profile Image for Giulia Papalia.
274 reviews54 followers
March 15, 2021
OH MIO DIO! Ma in che senso? Ma cosa ho appena letto? Ma davvero? Ma come è possibile? Sono letteralmente a bocca aperta.
Francesca e la sua famiglia si trasferiscono da Milano a Giardino di Roma, in un condominio abitato da persone che sono troppo felici e troppo per bene per non avere qualcosa da nascondere. In mezzo a strani accadimenti e incidenti con retroscena sgradevoli, la comunità viene colpita dalla tragica scomparsa di una bambina.
Un thriller psicologico, un giallo, un horror che porta l’impronta di Hill House e che ci trascina all’interno dell’Overlook Hotel; una lettura che apre su una vasta varietà di temi che partono dalle difficoltà della maternità per arrivare ai crolli psicologici da molti sottovalutati, dalla pericolosità delle diffamazioni fino alla ghettizzazione da parte delle comunità nei confronti di chi vive in maniera diversa da loro.
Un libro sulla labilità della mente, sul male che ci circonda e su quanto sia dilagante in maniera capillare, contagiando anche chi non ne è direttamente coinvolto.
Profile Image for Chiara Kasa.
10 reviews10 followers
March 24, 2023
Era da tempo che non mi appassionavo così a un romanzo e continuerò a pensare a Francesca per tanto ancora.
Forse cinque stelline sono troppe, di sicuro c'è qualche difetto di trama, ma nel mio cuore le vale assolutamente!
Profile Image for LaCabins.
158 reviews23 followers
February 15, 2021
La prima cosa che mi ha impressionata di questo romanzo è il rapporto della protagonista con la propria casa: non so voi, ma raramente ho visto protagonisti parlare, conversare, arrabbiarsi con la propria casa, che ha rivelato di avere una personalità e tratti caratteristici come questa. Attenzione: Francesca, la protagonista, ha sicuramente qualche rotella fuori posto, una depressione galoppante che non le dà la giusta lucidità per analizzare il contesto che la circonda, ma non è mai folle. Anzi, Francesca, con tutti i suoi limiti, è la più lucida del romanzo nel capire i pericoli che la circondano, nel percepire il mostro in agguato tra le loro mura. Un mostro che a volte, si sente dentro si sé, che la porta a dubitare di tutto e tutti.
Il rapporto così conflittuale tra il suo sapere di essere una madre, ma sentirsi anche altro (un’illustratrice, una lavoratrice, una moglie, una donna desiderabile) è il fulcro del romanzo e viene scandagliato con grande dovizia di particolari.
Premesso che non riesco a tollerare il trattamento riservatole dal marito, dai vicini, dal suo stesso padre, capisco che esternamente i suoi conflitti interiori possano risultare pedanti e a tratti esagerati.
La trama in sostanza, non ha nulla di davvero innovativo, ma ti spinge a leggere il finale in un crescendo di ansia e agitazione.
E’ in aria di candidatura allo Strega 2021, ma se lo porterà davvero a casa? Ai posteri..
Profile Image for La Libridinosa.
569 reviews195 followers
May 14, 2021
2 stelle e mezzo

Vi capita mai di leggere un romanzo e che, mentre lo state leggendo, pensate che vi stia piacendo e, infatti, la lettura procede spedita e senza intoppi. Poi, una volta arrivati alla fine, senza neanche bisogno di rifletterci su più di tanti, vi rendete conto che in quello stesso romanzo ci sono tante, forse troppe cose che vi hanno infastidito?

A me questa cosa è successa con “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi. L’ho iniziato e ho divorato le prime 100 pagine, provando un senso di angoscia e ansia che poche letture erano riuscite a farmi provare.
Poi sono andata avanti, sempre speditamente, ma con qualche dubbio che, in maniera nebulosa, mi si affacciava alla mente.
Una volta terminata la lettura, ho sentito le parole spingere per uscire, tanto da essermi immediatamente seduta alla scrivania, aver preso la penna in mano, convinta di tirare fuori una recensione se non estremamente positiva, sicuramente con tanti punti in favore di questo libro.

E invece? E invece più scrivevo più mi rendevo conto di quante (troppe) cose mi avessero infastidita durante la lettura: partendo dai congiuntivi inesistenti (tutti, eh. Non qualche congiuntivo sbagliato, neanche uno azzeccato!), passando per questa casa che parla alla sua inquilina e che diventa troppo invadente, fastidiosa, antipatica, per arrivare alla lunga, dettagliata, descritta nei minimi dettagli, scena di sesso che vede la protagonista calarsi nel ruolo della casalinga fedifraga degna di ogni cliché!

La storia, che sembra partire bene, diventa inutilmente sproloquiante, riempita di eventi assolutamente inutili ai fini della trama. E per concludere, il finale tragico, degno dei migliori libri di Nicholas Sparks!

#lamiafascetta Meno pagine e più congiuntivi corretti, per favore!

La recensione completa nel blog (link in bio)
Profile Image for Chiara (casa.dinchiostro).
54 reviews14 followers
January 15, 2021
Letto in anteprima.

In alcuni punti mi ha ricordato molto “Follia” di McGrath.
Si parla di depressione e di un punto di vista materno particolare, che non tutti sono pronti a raccontare. Si parla di eventi di cronaca che vorremmo tenere lontani da noi.
Romanzo inquietante che mi ha tenuta incollata alle pagine, lo stile della Lattanzi mi è piaciuto molto e ha aggiunto ancora più qualità alla lettura.

4.5 stelle
Profile Image for Valitza.
130 reviews
October 12, 2021
Ho letto molte recensioni, devo dire che ero partita un po' scarica, ma questo libro mi attendeva da tempo allora ho iniziato.
Non potevo fare scelta migliore, c'è tutto...
La Maternità con i suoi risvolti psicologici che per carità nessuno deve sapere che esistono..
L'amore per un altro uomo, forte, intensissimo.
La disperazione, le ricerche, la morte.
Libro tratto da una storia vera vissuta dalla scrittrice in quanto nel suo palazzo scomparve una bambina.
Questo libro era stato proposto per il Premio Strega ma non aveva passato nemmeno la selezione dei primi 12, io personalmente l'avrei fatto vincere.
Dicono essere un giallo, un thriller psicologico, io non so non me ne intendo molto di generi, ma per me è BELLISSIMO.
Profile Image for Simo.
327 reviews60 followers
February 10, 2021
“Quando hai temuto tanto la resa dei conti, il fatto che arrivi è già un sollievo.„

Un libro che si legge in un soffio, sia grazie alla prosa coinvolgente dell'autrice, sia grazie alla curiosità suscitata dalla storia.
Riesce a lasciarti continuamente con il fiato sospeso, la tensione è sempre alle stelle e non riesci a fermarti, capitolo dopo capitolo, perché senti il bisogno di scoprire cosa sta succedendo.
Le ultime pagine mi hanno lasciata di sasso.
E pensare che la storia raccontata è un vero fatto di cronaca nera fa accapponare la pelle.

“Nessuno può restare incolume sotto gli attacchi implacabili della realtà. Ci pieghiamo, controvento, e continuiamo a camminare. Alcuni di noi non ce la fanno più. A un certo punto, come colti di sorpresa, cadono. Altri continuano, la testa bassa nella tempesta, intirizziti si stringono nei cappotti e non si fermano. Altri ancora imparano. A vedere il sole anche quando non c’è, o a spiare le nuvole per spostarsi al momento giusto, pronti a cogliere il primo raggio di luce. A riscaldarsi. Nessuno ha torto o ragione più degli altri. Nessuno ha vinto o perso una battaglia. Semplicemente, come abbiamo potuto, tutti abbiamo cercato di
vivere. Tutti noi venuti al mondo siamo eroici.„
5 reviews
February 7, 2021
Lettura tutto sommato scorrevole si, ma che non mi ha convinto del tutto: vuoi per i personaggi che mi sarei aspettato maggiormente approfonditi psicologicamente, vuoi per la trama disseminata qua e là di situazioni non del tutto convincenti o nelle quali restano dei vuoti che l’autrice (forse volutamente?) non cerca di riempire, resta il fatto che, arrivato all’ultima pagina (alla quale nonostante tutto sono voluto arrivare perché comunque l’autrice sa tenere vivo l’interesse del lettore nello scoprire come la storia si evolverà e giungerà alla sua conclusione) il mio coinvolgimento emotivo è rimasto a metà.
Profile Image for Pretty in Mad.
112 reviews18 followers
July 29, 2022
Romanzo che si legge velocemente e tiene incollati
alle sue pagine.
.
Grammaticalmente a volte un po’ sgangherato (non so se sia una scelta stilistica ma mi auguro di sì, anche se a me è risultato a volte un po’ disturbante in questo) e ci sono cose che poi non vengono spiegate e quindi sembrano essere messe lì senza un reale motivo che serva ai fini della trama, ma così tanto per.
.
Nonostante ciò suspance, drammi e colpi di scena non mancano.
.
Mi ha ricordato vagamente il condominio di “Rosemary’s baby” (anzichè l’Overlook Hotel di “Shining” come ho letto in più di una recensione) e 4 stelle se le merita perché è un libro a mio avviso, come si usa dire, molto “godibile”.
Profile Image for Federica Politi.
221 reviews13 followers
April 2, 2021
“Tutto ciò che amava era attorno a lei, come un cerchio perfetto. Suo marito, le sue figlie, la nuova casa, la possibilità di realizzare il suo sogno, finalmente. Lavorare al suo libro.”

Francesca con il marito Massimo e le loro figlie piccole, lascia Milano, il lavoro e gli amici, per trasferirsi in un nuovo quartiere in periferia di Roma dove Massimo inizia un nuovo percorso professionale.
Sembra l’inizio di un sogno. L’occasione per ricominciare. Dedicarsi alla famiglia. Alle figlie. E avere il tempo per impegnarsi nel libro che ha sempre sognato di scrivere e disegnare.
Ben presto questa visione finisce in frantumi e giorno dopo giorno, notte dopo notte, il sogno finisce per assumere i toni cupi, spaventosi e ossessivi di un incubo.
Francesca passa le sue lunghe giornate completamente risucchiata dalla routine tra casa e figlie, sotto quello che le sembra lo sguardo indagatore dei condomini, mentre strane visioni e voci, si fanno largo nella sua mente.
La situazione precipita quando una bambina, figlia di altri inquilini, sparisce all’interno dello spazio condominiale circoscritto e sigillato dal cancello che sembra non esser mai stato aperto, portando dubbi e sospetti a serpeggiare tra coloro che sostenevano che il male non avrebbero mai potuto affiorare tra quelle pareti.
Un romanzo forte. Ispirato da un fatto realmente accaduto. Una storia potente e dolorosa, che avvolge in una morsa d’ansia terribile che lascia presagire la tragedia ad ogni pagina. Un calarsi nella psiche della sua protagonista. Uno sprofondare tra sabbie mobili in cui è difficile aggrapparsi ad una realtà certa. Il sentirsi abbandonati laddove una casa dovrebbe essere un nido e invece si sostituisce ad una gabbia. La conferma, terribile, che il male non conosce barriere impossibili da valicare e sa germogliare nel profondo di un animo lontano dallo sguardo di chi gli è vicino fino a quando esplode in faccia come una verità. Una verità che brucia.

“La mente è una cosa imperscrutabile, fatta di silenzi e incredibili cadute nell’orrore, di mari azzurri trasparenti in cui immergere la testa e non avere più dolore e acque limacciose fatte di sabbie mobili che ti inghiottono e tu non torni più. Non tutto lo puoi spiegare tra te e te. Quasi niente lo puoi spiegare con le parole, e ancora meno con la voce.”

Profile Image for Ilaria Quercia.
319 reviews88 followers
February 8, 2021
Se dovessi giudicare solo il ritmo di scrittura, non mi basterebbero cinque stelle, perché Antonella Lattanzi scrive in una maniera che rende impossibile abbandonare la narrazione, con una potenza stilistica difficilmente ritrovabile altrove, ma... perché un MA c'è; nonostante il libro sia liberamente ispirato a fatti di cronaca nera realmente accaduti in molti aspetti è davvero surreale: i vicini setta, la pazzia della protagonista, la casa parlante... troppa carne al fuoco.
Per molte pagine mi sono chiesta "ma cosa stai leggendo?", mi ricordava quei film angoscia delle domeniche estive su Canale 5 e nonostante tutto inspiegabilmente ero rapita, assorta nella lettura da terminare. E allora concludo realizzando che forse è questo il vero talento che fa la differenza fra chi sa scrivere e chi no e questa scrittrice non ti molla e ti trascina con sè in una storia, surreale eppure così vera.
#candidatostrega2021
Profile Image for Maison Koala.
275 reviews8 followers
March 21, 2021
Ipnotico e perfetto, "Questo giorno che incombe" è la consacrazione di un'autrice che non ha paura di addentrarsi in territori oscuri per dar loro voce e spazio:

e cosa c'è di più oscuro della mente di una madre che vive nel terrore di un rapimento di ciò che al mondo ha di più caro mentre già è paralizzata dall'ansia di non saper tornare ad indossare i panni della professionista dopo aver a lungo vestito "solo" quelli di madre, di non aver sposato chi credeva di conoscere, di aver erroneamente lasciato una cerchia amicale consolidata a Milano per trasferirsi dove non ha letteralmente un aggancio, a Roma, di esser l'oggetto di impietose malelingue e subdoli tranelli...?

Se da un lato è sin troppo facile immedesimarsi nei travagli interiori di Francesca, la protagonista "umana" del romanzo, dall'altro è magistrale l'abilità con cui l'autrice riesce a dare anima e corpo anche all'altro co-protagonista della storia - questo "condominio" all'apparenza idilliaco la cui materia non sono calcestruzzi e siepi di cinta bensì una sola anima comunitaria, compattissima e inespugnabile. O almeno così parrebbe...

Se amate i noir, i thriller psicologici e, in generale, l'ottima scrittura, non perdetevi questa storia in cui a fatica troverete una singola sbavatura; che io forse ho ravvisato nel finale, portentoso ma che ammetto di non aver compreso al 100%.

(E qui mi piacerebbe moltissimo se qualcuno un po' più acuto m'illuminasse, ma senza fare spoiler la vedo dura, sigh).
Profile Image for Evelina.
47 reviews
January 30, 2024
Ci sono pareri discordanti su questo libro. Molti affermano che non é il miglior libro di questa autrice (per me é il primo che leggo della Lattanzi), che lo stile da film cinematografico era percepibile e risultava a loro fastidioso. Altri invece hanno amato i colpi di scena incalzanti, che tengono il lettore incollato alle pagine. Io mi trovo d'accordo più con questi ultimi. É un romanzo con uno stile moderno, pieno di suspence e non mi é dispiaciuto, ha saputo mantenere salda la mia attenzione. Quello che non mi é piaciuto é stato altro. All'inizio l'autrice ha descritto Francesca come un personaggio che stava pian piano precipitando nella follia e, di tanto in tanto, citava la madre nei suoi monologhi interiori. Ha suscitato la mia curiositá, volevo sapere qualcosa sulla donna che l'ha cresciuta e scoprire dove la pazzia avrebbe condotto Francesca. Ma queste cose non hanno portato da nessuna parte, la trama é andata a parare altrove e lei é più o meno "rinsavita". Se l'autrice non le avesse inserite, non sarebbe cambiato nulla. Insomma, un terzo del libro mi é sembrato slegato al resto del racconto. Del tutto inutile.
Poi vogliamo parlare del finale? Mi ha urtato che il libro sia finito così. Leggendo un commento di una lettrice, suggeriva che, forse, potrebbe esserci un seguito. Non so se sia davvero così, ma mi informerò.
Il voto del libro per me é 3,5 stelline.
Profile Image for Chiara Canu.
146 reviews4 followers
June 19, 2021
Può capitare che un libro ti coinvolga a pieno, che ti arrivi dritto nello stomaco per trama, azioni, dialoghi stile, e tutto quello che della struttura di un romanzo fa parte. Può capitare persino che lo senta tuo, anche quando la storia non ti somiglia in niente.
E può capitare il contrario: che per gli stessi aspetti, il libro che hai di fronte non ti assorba come avresti voluto, immaginato e sperato.

"Questo giorno che incombe", nuovo romanzo di Antonella Lattanzi, è una storia liberamente ispirata alla vicenda reale della scomparsa di una bambina nel condominio dove l'autrice è cresciuta. Siamo a Roma, in un quartiere residenziale moderno. Il cancello rosso preannuncia l'ingresso a una vita migliore per la protagonista, Francesca, e la sua famiglia, un marito e due bambine. Un condominio in cui le persone che vi abitano sembrano unite da un sentire e agire comune. Ma quando la piccola Teresa scompare da quello stesso condominio durante un pomeriggio tranquillo, ogni cosa assume una piega diversa, inquietante e oscura: da un lato troviamo Francesca in preda a una fase depressiva intensa, in perenne comunicazione con la nuova casa che le parla e le invia segnali e che, in questa narrazione, funge da mentore per la protagonista, fino all'avvicinamento con Fabrizio, inquilino solitario e misterioso; dall'altro troviamo la vita del palazzo, di questi inquilini di cui non si comprende mai l'essenza dei volti e delle intenzioni.
Solo alla fine, come in un giallo o in un noir pronto per una sceneggiatura ad hoc, scopriamo la verità di ciò che è accaduto, e ci si arriva lentamente, insieme ai flussi di pensieri e alla follia di Francesca, lugubri e talvolta ripetitivi.

Se la storia in sé risulta coinvolgente, al punto da incuriosire con un altissimo livello di climax, ho mal digerito la scelta di questo stile ricco di azioni e di pensieri quasi didascalici, da cui non arriva uno spessore concreto dei personaggi, riducendone così l'empatia. Fino a un finale che, per chi conosce American Beauty, avrà poco di cui stupirsi.
Una storia sicuramente non facile e dallo spessore psicologico non indifferente, ma che avrebbe potuto superarsi ancora di più.
Profile Image for Simona.
936 reviews211 followers
March 17, 2022
La casa è il focolare domestico, un luogo di calore e di protezione o almeno così dovrebbe essere. In questo romanzo, però la casa si trasforma in un luogo di terrore, popolato da personaggi e presenze sinistre, dove Francesca, il marito Massimo e le figlie pensano di costruire la loro felicità.
"Questo giorno che incombe" è una storia ricca di mistero, di inquietudine dall'inizio alla fine, in cui tutti i condomini sembrano nascondere qualcosa, finché un evento tragico sconvolge le vite di ognuno mettendo tutto in discussione. Un romanzo che avrebbe potuto dare molto di più, dove ci sono elementi mancanti, a cominciare dai cambiamenti repentini di Massimo, che non hanno, almeno all'apparenza, nessun nesso logico. Antonella Lattanzi ci parla anche di maternità, delle difficoltà di essere madre, di cosa significhi esserlo non sapendo far fronte ai bisogni ed esigenze dei propri figli. Il finale è carico di astio, di senso di vendetta con ogni personaggio chiuso nel proprio dolore e intrappolato in quella casa dalla quale sembra impossibile scappare in cerca della felicità.
Profile Image for Barbara Bartolucci.
155 reviews8 followers
May 14, 2021
Ho divorato questo libro nelle prime 100 pagine e nelle ultime 100. Nel mezzo un po’ di meh.
Sicuramente la trama mi ha coinvolta e tutto sommato, considerando che non avevo affatto intuito il finale, l’ho trovato strutturato bene. Sono passata dall’odiare Francesca ad essere dalla sua parte almeno venti volte.
Ho apprezzato tanto anche le riflessioni sul ruolo della madre, che non può essere sempre perfetta, anche se vorrebbe nella sua utopica visione di vita matrimoniale e famigliare (e lavorativa).
Non ho capito fino in fondo il senso dei continui vuoti di memoria di Francesca e dei ricordi annebbiati sulla madre.
Comunque mi ha appassionato tanto e quindi al diavolo i tecnicismi, per me resta un ottimo libro!
Profile Image for Francesca.
307 reviews25 followers
May 24, 2021
Della Lattanzi avevo iniziato a leggere Una storia nera, ma lo avevo abbandonato dopo poche pagine. Ho riprovato con questo suo nuovo libro, uscito recentemente e di cui tanto si è parlato e si parla. Il libro mi è piaciuto per la sua scorrevolezza. Pagine e pagine che corrono veloci, una dopo l’altra, complici i capitoli brevi.
Difetti: alcune cose nella trama le ho trovate eccessive e soprattutto non spiegate. Cosa è successo davvero a Francesca il giorno in cui Teresina scompare? A cosa sono dovuti e a cosa portano i suoi vuoti di memoria? Chi sono alla fine la donna e la bambina che salgono in macchina con Fabrizio? Perché, soprattutto, l’ultima pagina??? Perché?? Secondo me l’ultimo episodio è stato eccessivo e ridondante.
Ad ogni modo, lo consiglio.
Profile Image for Valerio Spisani.
137 reviews23 followers
January 29, 2022
Non c'è che dire, la padronanza degli strumenti tipici degli scrittori thriller/horror che Lattanzi dimostra di avere è innegabile: il meccanismo di Questo giorno che incombe funziona benissimo e le 450 pagine da cui è composto volano via che è una meraviglia. La citazione da Shining di Stephen King, posta in apertura, è quindi una vera e propria dichiarazione d'intenti, e in effetti qualche punto in comune con uno dei migliori romanzi kinghiani c'è, magari più a livello di stile che di contenuto. Leggendo un po' in giro, i nomi che vengono fatti quando si parla di Questo giorno che incombe sono poi quelli che in effetti, una volta immersi nelle pagine del romanzo, non possono non saltare alla mente: il Polanski della trilogia dell'appartamento e le novelle di Shirley Jackson, su tutti, a cui io mi permetto di aggiungere La casa a Nazareth Hill di Ramsey Campbell e La volontà del male di Dan Chaon, due romanzi formidabili che mi sono venuti in mente durante la lettura, così come il classico racconto The Yellow Wallpaper di Charlotte Perkins Gilman. Lattanzi convince riuscendo ad amalgamare tutto questo - l'angoscia, la paranoia, l'ossessione, la paura - con la vita quotidiana di un condominio e del suo cortile in un quartiere fuori dal centro di Roma, con i giudizi e le condanne frettolose che ben conosciamo della gente quando legge un fatto di cronaca sul giornale (o guarda un telegiornale, o lo legge su facebook), con le illusioni e i sogni che si infrangono contro la dura realtà, con l'amore che non si sa bene quanto sia amore, insomma con quello che bene o male ci circonda tutti i giorni. Inquietante.
Profile Image for Laura Brunelli.
25 reviews4 followers
September 6, 2022
Questo giorno che incombe è uno di quei libri che non riesco a definire romanzo. Non ne ha la struttura, ma nemmeno l’intenzione. La Lattanzi gioca con temi forti nel tentativo di colpire nel profondo, a volte anche con esagerata crudezza, il lettore. La maternità, la perdita del lavoro, la pazzia, il dramma del rapimento di un minore. Ma più che un romanzo, sembra una riflessione, uno sfogo dell’autore su temi che appaiono slegati tra loro, distorti, piegati e infilati a forza in una trama che non può, in alcun modo, contenerli.
Tra l’altro, trovo assai poco credibile che i cani molecolari, intervenuti sulla scena del crimine, non abbiano individuato la traccia che avrebbe fatto risolvere il caso.
Non trovo assolutamente alcun senso ai vuoti di memoria della protagonista; la sua pazzia o depressione è infondata, costruita ad arte al solo fine di nascondere fatti e informazioni al lettore. Non ha una genesi e uno sviluppo e cala dall’alto di punto in bianco. Anche la relazione tra Francesca e Fabrizio è buttata lì al solo scopo di creare uno schieramento.
Non si comprende per quale motivo i condomini e Massimo avrebbero dovuto tenerla all’oscuro di quello che stava succedendo nel condominio e non può considerarsi sufficiente il fatto che la moglie del portiere l’abbia vista una volta davanti alla porta di Fabrizio perché tutti decidessero che lei fosse persona non di fiducia.
Né, la presunta pazzia di Francesca, che alla fine sembra quasi essere l’unica sana all’interno del palazzo, può giustificare tanta approssimazione.
In conclusione, un non sense, in termini di trama e di costruzione dei personaggi, dall’inizio alla fine, con presunti colpi di scena a bassissima tensione che non creano alcun coinvolgimento nel lettore.
Nonostante riconosca la bravura dell’autrice nel tratteggiare temi, sentimenti ed emozioni profonde, sviscerandole e analizzandole in modo compiuto, non posso dire che il libro mi sia piaciuto.
Profile Image for amber_reading.
317 reviews8 followers
January 15, 2021
“La mente è una cosa imperscrutabile, fatta di silenzi infiniti e incredibili cadute nell’orrore, di mari azzurri trasparenti in cui immergere la testa e non avere più dolore e acque limacciose fatte di sabbie mobili che ti inghiottono e tu non torni più.”

RECENSIONE:

Un romanzo intenso da qualunque angolazione lo si analizzi, una storia che, essendo disegnata sullo stampo di un fatto di cronaca realmente accaduto, ti travolge e fagocita senza via di scampo.

Il soggetto principale è la famiglia, ogni genere di famiglia; a partire da quella inizialmente perfetta della protagonista Francesca, ma anche di quella della bambina scomparsa, oppure la “famiglia” di Fabrizio, colui che non ne ha e che non socializza con nessuno. Anche tutto il condominio si altera in un’unica grande congrega, come una famiglia.
La casa, la nuova casa, il sogno conquistato e tanto bramato assume una sua identità. Acquisisce voce, forma e azione. Sarà la casa ad essere sempre al fianco di Francesca.

In un contesto al limite del surreale il coinvolgimento è assicurato.
I capitoli sono brevi e intensi. Le pagine che scorrono tra le dita sono soltanto un leggero fruscio, perché bisogna scoprire, bisogna indagare, bisogna sapere di più.
La scomparsa della piccola Teresa crea una ragnatela di situazioni e rapporti confusi. Mille supposizioni affiorano alla mente ed il lettore viene assorbito totalmente in modo tale, da voler riscriverne la trama per aiutare, per consigliare, per poter essere parte attiva all’interno del libro.

L’abile capacità dell’autrice sta nel fatto di trasmettere il suo vero coinvolgimento in questa storia. All’inizio del libro ha confezionato un prologo magnetico, poetico, intenso e chi si appresta a fruire di questo romanzo si sente lanciato a mille.
Affiorano dinamiche di coppia
quotidiane e fermamente realistiche.
I rapporti sociali, sia che si tratti di amicizia di vecchia data o del nuovo vicino di casa sono dipinti con un realismo travolgente.
Il lato più ombroso e nascosto della maternità prende voce con prepotenza ma alla fine viene svelato l’amore materno, la forza dell’amore materno che tutto può anche quando il dolore è devastante.

“Ogni volta che la testa cominciava a mitragliarla di pensieri, Francesca aspirava l’odore delle sue bambine, e riprendeva sonno, almeno per un po’.”

Difficile assegnarne un genere, è sovra genere, è thriller, è noir, è giallo, è rosa.
Un libro completo che appaga il lettore con colpi di scena fino all’ultima pagina.
Profile Image for Benedetta Marrelli.
121 reviews24 followers
February 12, 2022
Ho inziato questo libro dati i tantissimi pareri positivi che ho letto su Instagram e visto che era disponibile nel catalogo audible gli ho dato una possibilità.
Come al solito non sapevo nulla della trama, zero spaccato ma sin da subito la penna e lo stile della scrittice con l'accoppiata voce della lettrice che mi piaceva questo romanzo mi ha sin da subito catturata.

Andando avanti nella lettura scopro che è un romanzo su Francesca una giovane donna di 35 anni, mamma di due bimbe, Angela e Emma, che insieme a suo marito Massimo si è trasferita da Milano a Roma, nel quartiere dei Giardini Romani.
A Milano Francesca aveva un lavoro, degli amici e una vita sociale e per un avanzamneto di carriera di Massimo decidono di trasferirsi cogliendo così l'occasione di realizzare il suo sogno, ovvero scrivere un libro per bambini illustrato. Le cose sono più complicate però, perché stare a casa non significa avere tempo per se, specialmente con due bambine piccolissime. E così Francesca si sente oppressa, si sente che non sta facendo nulla, che non sta andando avanti nella sua vita, che Massimo è sempre più distante.

La vita al Giardino Romano però viene sconvolta da un tragico avvenimento, la scomparsa di una bambina, una scomparsa inspiegabile, chi può essere stato? Oltre a questo la vita di Francesca viene sconvolta da Fabrizio, il musicista vicino di casa.

Francesca si sentirà sempre più in trappola, tra quello che sente e che vuole realmente fare e il dovere, le convenzioni sociali, quello che è giusti fare, quello che una mamma fa e una mamma non deve fare. E così ci viene mostrata la fragilità di questa donna, che sente il peso di tutto questo e non sa più cosa è giusto, cosa deve fare, di chi può fidarsi.

un romanzo incalzante, che mescola il tema dell'essere mamma con una dose di mistero da tenervi incollati alle pagine!
Profile Image for Marigiusy Digregorio.
346 reviews12 followers
November 8, 2022
Tra le 4 stelle e 4 stelle e 1/2, peccato solo per il finale.
Francesca, Massimo e le due figlie si trasferiscono in una casa nella periferia di Roma. Francesca ha sacrificato il proprio lavoro in redazione per seguire le aspirazioni di suo marito, confidando sul fatto che, trascorrendo del tempo a casa, possa dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione di un libro tutto suo.
Ma sin da subito tra scatoloni da svuotare e due bimbe piccole ingestibili si sente soffocare, fino a perdere se stessa.
A complicare ulteriormente le cose, ci sono la sparizione di una bambina del condominio, un marito sempre più distante e un vicino misterioso e intrigante...
Ho adorato l'atmosfera che Lattanzi è riuscita a creare, di tensione e inquietudine continua, e il fatto che la casa si prenda sempre più spazio fino a diventare un personaggio a tutti gli effetti. Peccato per il finale un po' troppo "caricato".
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