Un gregge di pecore taglierà l’erba nei cortili delle scuole di questo Comune piemontese

In un Comune piemontese un gregge di pecore si occuperà di curare il verde delle scuole, brucando l'erba e concimando il terreno. Il tutto in maniera naturale e sostenibile, riducendo al minimo l'impatto sull'ambiente

Pecore in arrivo nelle scuole del Comune di Nichelino, in provincia di Torino, dove un gregge al pascolo si occuperà della manutenzione del verde nei giardini scolastici. Questo il nuovo progetto dal titolo “Non seguire il gregge”, pensato dall’amministrazione comunale.

Una pratica già collaudata in numerosi centri italiani, persino negli scavi di Pompei di recente, e che approda anche nella Città metropolitana del capoluogo piemontese. Il progetto, presentato a inizio mese, intende prendersi cura del verde pubblico in maniera ecosostenibile.

Mediante l’eco pascolo è possibile non solo azzerare quasi i costi dell’intervento, ma ridurre al minimo l’impatto ambientale. Una alternativa economica e validissima. E così una trentina di pecore si preparerà ora a brucare l’erba dei prati laboriosamente, concimando naturalmente il terreno e rigenerando il suolo.

Allo stesso tempo, il Comune di Nichelino desidera sensibilizzare gli studenti sulla ricchezza del proprio territorio, dalle attività del parco storico di Stupinigi alle produzioni a km0 tramite laboratori didattici.

Un progetto che nasce da un’esigenza molto pratica di tagliare l’erba, ma anche dalla necessità di connettere la dimensione educativa degli studenti con la natura e la dimensione agricola del nostro territorio, ha dichiarato l’assessore di Nichelino Alessandro Azzolina.

Il progetto vuole portare l’eco pascolo nei nidi e nelle scuole di ogni grado a Nichelino e coinvolge in via sperimentale anche gli istituti IIS Erasmo da Rotterdam e Maxwell della Città metropolitana di Torino.

È un progetto partecipato e condiviso fra Comune e, nel caso delle scuole superiori secondarie, con la Città metropolitana e i dirigenti scolastici e può essere d’esempio per altri Comuni e altre scuole: una buona pratica con valenze gestionali ed educative che può esser replicata anche in contesti urbani, ha spiegato la consigliera Valentina Cera.

Fonte: Città metropolitana di Torino

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