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Dolore alle spalle

Dolore alle spalle: cause e trattamenti

Il dolore alle spalle è il disturbo più comune dopo il mal di schiena, superati i 40 anni di età. Le cause possono essere di svariata natura.

Le spalle: cenni anatomici

La spalla è la regione pari del corpo che segna l’incontro tra:

  • 3 ossa, la clavicola, la scapola e l’omero, tre elementi che collaborano tra loro per agganciare ciascun arto superiore al tronco;
  • 5 articolazioni, l’’articolazione gleno-omerale (o articolazione della spalla o articolazione scapolo-omerale), l’articolazione acromioclavicolare, l’articolazione sternoclavicolare, l’articolazione scapolotoracica e l’articolazione sottodeltoidea;
  • 5 muscoli, il muscolo bicipite brachiale e i quattro muscoli che compongono la cuffia dei rotatori, ossia il muscolo sottoscapolare, il muscolo sovraspinato, il muscolo piccolo rotondo e il muscolo sottospinato;
  • 5 tendini, i quattro tendini d’inserzione tra i muscoli dellacuffia dei rotatori e il tendine d’origine del capo lungo del bicipite brachiale;
  • 6 legamenti, ilegamenti gleno-omerali superiore, medio e inferiore; il legamento coraco-omerale, quello omerale trasverso e quello coraco-acromiale.

Dolore alle spalle: cause

Più diffuso è il dolore a una singola spalla, destra o sinistra, il quale può avere molteplici cause, alcune più frequenti di altre. Alla base della sintomatologia dolorosa potrebbero esserci due origini differenti, una di tipo traumatico (lesioni da colpi violenti), l’altra di tipo patologico (malattie infiammatorie o degenerative).

Cause traumatiche

  • Lussazione articolare, un infortunio acuto a carico dell’articolazione, generalmente quella scapolo-omerale, il quale provoca la fuoriuscita della testa dell’omero dalla cavità glenoidea.
  • Frattura ossea, specificatamente la rottura della parte superiore dell’omero, della clavicola o della scapola.
  • Distorsione articolare, ossia la sollecitazione di una delle articolazioni della spalla oltre il limite della sua normale articolarità, tale da provocarne un eccessivo stiramento, con conseguente danno parziale o totale alla capsula, ai legamenti, ai tendini o ai menischi interarticolari.

Cause patologiche

  • Lesione della cuffia dei rotatori, consiste nella lacerazione totale o parziale di uno o più tendini che attraversano il gruppo dei muscoli della spalla. La causa più comune è degenerativa, dovuta all’usura e all’invecchiamento del tessuto tendineo, più rara è la rottura da impatto traumatico.
  • Tendinite della spalla, infiammazione di uno dei tendini della cuffia dei rotatori o del tendine del capo lungo del bicipite brachiale, tipica di chi pratica sport come il tennis o il nuoto.
  • Tendinopatia calcifica, disturbo idiopatico acuto, autolimitante, che interessa comunemente i tendini della spalla, causata dalla presenza di depositi di calcio. Colpisce prevalentemente le donne, in circa il 70% dei casi.
  • Borsite della spalla, conosciuta anche come borsite subacromiale o borsite subdeltoidea, è l’infiammazione della borsa sierosa che si trova in corrispondenza dell’articolazione della spalla e che funge da cuscinetto ammortizzante e protettivo per consentire a tendini, muscoli e ossa di scivolare tra loro senza troppe resistenze. Interessa soprattutto atleti che compiono movimenti ripetitivi delle braccia in sopraelevazione, come i lanciatori, i tennisti ed i sollevatori di peso.
  • Spalla congelata o capsulite adesiva, patologia infiammatoria a carico della capsula che circonda l’articolazione scapolo-omerale, quale provoca l’inspessimento e la cicatrizzazione dei tessuti che la compongono.
  • Sindrome da conflitto subacromiale, detta anche sindrome da impingement,è una condizione infiammatoria dovuta a un’alterazione anatomica e/o funzionale della cuffia dei rotatori, la quale causa un’anomala compressione del tendine del muscolo sovraspinoso. Il dolore che ne deriva si manifesta in modo particolare durante il movimento di sollevamento e abbassamento del braccio.
  • Artrite e artrosi della spalla, la prima è una malattia infiammatoria cronica, autoimmune, che provoca dolore, gonfiore e rigidità articolare; la seconda è una malattia degenerativa a carico della cartilagine articolare.

Dolore alle spalle: come si manifesta

A seconda dell’eziologia, cioè della causa sottostante, il dolore alla spalla o alle spalle può essere lieve o intenso, sporadico o ricorrente. Può limitare un singolo movimento della spalla (ad esempio, la rotazione) o compromettere l’intera attività dell’arto (adduzione, abduzione e rotazione); può essere localizzato o irradiarsi lungo tutto l’arto superiore, verso il collo ed il torace.

A esso possono associarsi i seguenti altri sintomi:

  • deformità anatomica;
  • scroscio articolare
  • rigidità articolare;
  • debolezza muscolare;
  • formicolio;
  • bruciore o pizzicore;
  • gonfiore;
  • calore;
  • senso di intorpidimento.

Per stabilire con certezza la causa e suggerire le corrette strategie con cui intervenire è consigliabile sottoporsi ad un’attenta valutazione medica.

Dolore alle spalle: rimedi

A seconda della causa sottostante, la terapia può essere di tipo conservativo, ossia fisioterapico, o riparativo, ovvero chirurgico.

Intervento chirurgico

Le operazioni alla spalla sono generalmente indicate per le seguenti problematiche:

  • lesione della cuffia dei rotatori;
  • resezione delle calcificazioni tendinee (tendinite calcifica della spalla);
  • trattamento delle lussazioni;
  • stabilizzazione dell’instabilità della spalla (lussazioni frequenti)
  • eliminazione di corpi mobili articolari (osteofiti dovuti all’artrosi);
  • decompressione del tendine del sovraspinato (sindrome da conflitto subacromiale).

Fisioterapia

Quando, dopo attento consulto medico, si prescrive un trattamento del dolore alle spalle di tipo conservativo, solitamente, vengono adottate le seguenti tecniche:

  • terapia infiltrativa articolare, comunemente nota come “infiltrazioni”, consiste nell’iniettare farmaci a base di cortisone o acido ialuronico direttamente all’interno della zona dolorante e infiammata;
  • tecarterapia, terapia strumentale che utilizza l’energia a radiofrequenza per la riduzione del dolore e dell’infiammazione, la stimolazione del collagene (utile al mantenimento della salute dei tessuti connettivi), l’aumento della flessibilità e della mobilità articolare (in seguito a traumi o patologie come l’artrosi);
  • laserterapia, terapia strumentale che utilizza la luce laser per alleviare dolore e infiammazione, ridurre edemi e gonfiori, stimolare il metabolismo cellulare e favorire la riparazione e la cicatrizzazione dei tessuti danneggiati;
  • stretching, per migliorare la flessibilità muscolare, ampliare la mobilità articolare, favorire il flusso sanguigno e contribuire così al processo di guarigione e al sollievo dal dolore.

Queste tecniche risaltano efficaci anche nell’ambito della riabilitazione post-intervento.