Profumare casa in modo naturale con gli incensi

Profumare casa in modo naturale con gli incensi

Sostanze quasi leggendarie, amate dagli uomini, gradite dagli dei. Scopriamo i segreti degli incensi e impariamo a utilizzarli per profumare casa in modo naturale.

Fin dall’antichità l’uomo ha sviluppato la convinzione che le divinità amassero i profumi e gradissero che sostanze aromatiche venissero offerte loro in varia forma, nell’ambito di riti e celebrazioni. Nell’antico Egitto, per esempio, e in particolare a Heliopolis, la città dedicata a Ra, Dio del Sole, i sacerdoti bruciavano incensi profumati e sempre diversi tre volte al giorno, a seconda della posizione del sole. Per gli egizi, ma non solo per loro, il fumo sprigionato da queste sostanze miracolose costituiva una sorta di congiungimento tra uomini e dei. Non a caso li utilizzavano per indurre ai sacerdoti visione divine, per permettere loro di dialogare con le divinità, elevandosi al loro stesso livello. Ma l’uso dell’incenso era diffuso anche presso gli Assiri, i Cinesi, gli Indiani d’America. Fin dai tempi dei Romani la Via dell’Incenso collegava la Penisola arabica con il Mediterraneo, e lungo di essa le carovane trasportavano le merci provenienti via mare dall’India e dall’Estremo Oriente, in particolare l’incenso e molte altre essenze profumate, oltre a spezie, metalli e pietre preziosi e altri inestimabili tesori. Ancora, la medicina Ayurvedica fa da sempre un largo uso dell’incenso per i suoi rimedi.

Dunque l’uso di sostanze aromatiche nell’ambito di riti, preghiere e pratiche spirituali, ma anche purificanti e mediche, è molto antico e diffuso in tutte le culture e le civiltà del passato.

Oggi sempre più persone scelgono di bruciare grani o bastoncini di incenso nella propria casa. Perché? Perché l’incenso, oltre alle sue indubbie suggestioni sacrali, ha il potere di purificare l’aria, di scacciare la negatività e di influenzare in modo positivo gli stati d’animo e l’umore. Ma non solo. Alcuni incensi ottenuti da piante particolari hanno una vera e propria funzione medicamentosa, con proprietà antinfiammatorie, antisettiche, antibatteriche, antivirali, e così via.

vari tipi di incenso

Leggi anche:

I vari usi degli incensi
Gli incensi sono da sempre legati all’idea del sacro, del divino. Fin dai tempi più remoti il loro utilizzo è attestato presso…

Vediamo di conoscere meglio queste sostanze prodigiose, per scegliere quelli più adatti alle nostre esigenze e imparare a usarli in sicurezza.

Incensi nella storia

Cosa sono gli incensi

La parola incenso deriva dal latino “incendere”, incendiare. Con questo nome generico vengono definite in realtà diverse parti derivate da piante e arbusti che, una volta bruciate, producono un profumo aromatico. Allo stesso modo è chiamata “incenso” la secrezione della resina ricavata dalle piante della famiglia delle Boswellie, diffuse nella penisola arabica. Un altro termine con cui viene chiamato l’incenso è Olibano, dal greco líbanos, che a sua volta deriva dalla parola araba “AL-LUBAN”, latte, in riferimento alla resina delle Boswellie, che è di colore bianco.

Dunque l’incenso può venire sia dalla resina, sia da una radice di una pianta, dalla corteccia, dalle foglie o altro. Una volta raccolte e tritate, queste sostanze vengono ridotte in cristalli o grani, o polvere, o altre forme maneggevoli, e mescolate tra loro. Successivamente vengono bruciate e liberano un profumo forte e penetrante. Anticamente gli incensi venivano bruciati in piatti posti sopra grandi bracieri, o direttamente sul fuoco.

Come abbiamo già accennato, anticamente gli incensi venivano utilizzati per favorire l’avvicinamento agli dei, la trascendenza verso il cielo. Questo si otteneva mediante la purificazione, provocata dalle sostanze stesse, e all’elevazione verso l’alto dei fumi aromatici, che simboleggiava l’ascesa al cielo, il distacco dalle cose terrene. Esisteva anche un utilizzo più domestico, legato al desiderio di purificare l’aria di casa, di coprire i cattivi odori, di favorire la concentrazione e conciliare quiete e sonno.

Ancora oggi gli incensi vengono usati per purificare gli ambienti, per calmare e rilassare, per favorire la meditazione, ma in certi casi anche per rivitalizzare, per infondere nuova energia.

Incensi naturali: non solo per la liturgia

Nell’importanza attribuita all’incenso come sostanza sacra e quindi deputata per cerimonie e celebrazioni religiose, la Chiesa cattolica non ha fatto eccezione. Del resto, esso figurava tra i doni che i Magi portarono a Gesù, non si poteva certo ignorare questo fatto. Gli ebrei utilizzavano l’incenso per la fumigazione, bruciandolo e respirandone i fumi, per avvicinarsi a Dio. Nel tempio di Gerusalemme vi era l’altare dedicato agli incensi e ai profumi, e i fumi che se ne liberavano simboleggiavano le preghiere che salivano al cielo. I cristiani guardavano inizialmente l’incenso purificatore con sospetto, associandolo inevitabilmente ai culti pagani. In un secondo tempo, tuttavia, iniziarono a utilizzarlo nelle Chiese, sia per purificare l’aria e nascondere i cattivi odori, sia come elemento fondamentale durante le cerimonie.

Nella Liturgia l’incenso simboleggia la preghiera e la venerazione verso Dio. È anche un segno di rispetto e omaggio portato verso di Lui dai fedeli, un segno di venerazione e onore. All’inizio della Messa e durante la processione d’ingresso viene usato per incensare l’altare. Di nuovo, viene utilizzato durante l’offertorio, alla proclamazione del Vangelo, all’elevazione delle Specie Consacrate. Anche i fedeli vengono incensati, per nobilitare la loro partecipazione alla cerimonia e sottolineare il loro essere comunità ecclesiale e vicina a Cristo. Durante i funerali religiosi, il corpo del defunto viene incensato, per ricordare il suo essere stato consacrato a suo tempo dal Battesimo e dalla Cresima.

Incensi liturgici

Leggi anche:

L’utilizzo degli incensi nella liturgia
Il profumo dell’incenso è legato da sempre all’ambito della spiritualità e del rito, non solo nella religione cristiana cattolica…

Come già accennato, oggi l’incenso trova un largo impiego domestico. Molte persone infatti lo utilizzano per profumare la propria casa. In commercio si trovano molti tipi di incenso per purificare casa, in forme diverse, di solito bastoncini o grani di resina da bruciare su carboncini.

Come scegliere l’incenso giusto

Gli incensi venduti per profumare la casa spesso vengono miscelati con oli essenziali, fiori di Bach, e altre fragranze. È sempre meglio orientarsi su un incenso puro, non tagliato con sabbia o additivi chimici. Non è difficile individuarli: gli incensi che bruciano in maniera più uniforme, senza sgretolarsi, sono quelli meno puri, trattati artificialmente. Quelli prodotti solo con sostanze naturali si sbriciolano in modo meno uniforme quando sono incandescenti e appaiono meno compatti.

Esistono diverse varietà di incensi per purificare la casa, con profumazioni e proprietà che variano moltissimo. Ciascuno sceglierà quello più adatto al proprio gusto e alla propria necessità. Infatti alcuni sono più indicati per infondere calma e relax a chi si trova nell’ambiente, altri servono a rivitalizzare, a dare energia, altri ancora a favorire la meditazione. Altri ancora hanno proprietà medicamentose, come l’incenso al mentolo, costituito da cristalli di mentolo aghiformi e incolori, appunto, molto balsamici e dotati di una funzione espettorante e disinfettante sia per l’aria, sia per le vie respiratorie. L’incenso Messer, proveniente dall’Etiopia, dalla ricca fragranza di cedro e di agrumi, è invece un potente antipiretico e, se masticato, combatte le infezioni del cavo orale. L’incenso all’aloe libera l’ambiente dalla negatività, caricandolo di energie positive, donando un profondo rilassamento e una nuova leggerezza alla mente ottenebrata dai cattivi pensieri. Il Betekristian è un altro incenso originario dell’Etiopia, ottenuto dalla resina che cola dalle incisioni fatte nella corteccia della Boswellia Papyrifera. Di alta qualità, garantito senza trattamenti o profumazioni aggiuntive, ha preziose proprietà antisettiche, cura la tosse e il mal di gola, rilassa la mente e allevia le tensioni. L’incenso Greco, che viene venduto con varie profumazioni, può avere diverse proprietà a seconda della fragranza con cui è aromatizzato: l’incenso greco alla rosa evoca una protezione sacra su tutta la casa, quello al gelsomino aiuta a sbloccare la mente e a elevare il pensiero, quello al garofano risveglia l’attenzione e corrobora il corpo, quello al limone ha proprietà rigeneranti e combatte ansia e nervosismo.

Come accendere l’incenso in casa in sicurezza

Solitamente gli incensi per uso domestico vengono venduti sotto forma di bastoncini o di cristalli di resina che devono essere bruciati su dei carboncini. Questi ultimi arrivano a temperature molto alte, dunque devono essere posti in recipienti che sopportino il calore. Per bruciare l’incenso in casa l’ideale sarebbe usare un incensiere di metallo o un turibolo, ma va anche bene un pentolino o un piatto di metallo riempiti di sabbia. Meglio evitare la ceramica e il vetro, rischierebbero di rompersi. Anche la terracotta può essere una valida alternativa. Si accendono i carboncini con un accendino o una candela e li si posa sul contenitore scelto. Su di essi si versano i cristalli o i grani di incenso. I carboncini durano circa 40 min. Un altro modo per accendere l’incenso in sicurezza è usare un bruciaresine, un piccolo treppiede dotato di un piattino sotto il quale è posta una candela. La fiamma della candela scalda i cristalli posti nel piatto, trasformandoli in fumo aromatico. I bastoncini sono ovviamente più semplici, anche se molto spesso sono arricchiti con oli e profumazioni sintetici. In questo caso può andare bene qualsiasi portacenere, anche se in commercio si trovano dei bruciatori per incenso forati di ogni tipo e foggia.

Dove comprare gli incensi

Ormai gli incensi per profumare la casa si trovano un po’ ovunque, dall’erboristeria, al centro commerciale. Naturalmente, trattandosi di prodotti che devono essere bruciati in casa, e il cui fumo aromatico viene respirato da noi e dai nostri cari, è sempre meglio scegliere in modo un po’ oculato. Come già scritto, meglio comprare incensi naturali, aromatizzati con oli essenziali ed essenze non sintetiche. Online si trova una vastissima scelta di incensi di ogni tipo, da quelli liturgici a quelli medicamentosi, con la possibilità di acquistare piccoli campioni di diverso tipo per provarli e trovare quello più adatto al proprio gusto.