Nettuno è il protagonista dell'ultima immagine del telescopio spaziale James Webb

Nettuno è il protagonista dell'ultima immagine del telescopio spaziale James Webb

Nell'ultima immagine rilasciata dal telescopio spaziale James Webb a essere protagonista è il pianeta gassoso Nettuno con le sue lune (in particolare Tritone). Grazie al JWST rilevati nuovi anelli e nubi al Polo Sud.

di pubblicata il , alle 15:05 nel canale Scienza e tecnologia
NASAESA
 

Recentemente sono state rilasciate alcune immagini di Marte catturate dal telescopio spaziale James Webb. Non si tratta del primo pianeta osservato e neanche del primo pianeta all'interno del nostro Sistema Solare a ricevere le attenzioni del nuovo strumento scientifico voluto da NASA, ESA e CSA. In precedenza sempre il JWST aveva osservato Giove e le sue lune in almeno due occasioni oltre a raccogliere dati su un esopianeta.

jwst nettuno

Nelle ultime immagini rilasciate invece a essere al centro dell'attenzione è Nettuno (e i suoi satelliti). Mentre missioni con sonde che arrivino nel Sistema Solare esterno e in particolare verso Nettuno e Urano sono ancora in via di definizione da parte di diverse agenzie, gli scienziati possono impiegare i telescopi spaziali (o quelli terrestri) per raccogliere informazioni e dati. Queste le ultime novità dal JWST.

Il telescopio spaziale James Webb cattura un'immagine di Nettuno

Secondo quanto riportato dalle agenzie spaziali (NASA ed ESA in particolare), grazie alle possibilità offerte dal JWST è stato possibile catturare l'immagine più nitida degli anelli di Nettuno in oltre 30 anni (da Voyager 2). Certo, gli anelli di questo gigante gassoso non sono belli quanto quelli di Saturno (almeno dal punto di vista dell'essere umano), ma rappresentano una fonte interessante di informazioni per gli scienziati. Le immagini sono state catturate il 12 luglio.

nettuno jwst

Come sottolineato dall'agenzia spaziale europea alcuni degli anelli di Nettuno non erano mai stati osservati prima ed è servita la potenza del telescopio spaziale James Webb e la sua vista a infrarossi per permettere di rilevarli. Come nel caso di Giove, anche con Nettuno è stato possibile vedere le bande che caratterizzano il pianeta che risplendono in diverse colorazioni.

Per la cattura delle immagini è stata impiegata ancora una volta la NIRCam (Near-Infrared Camera) dedicato al vicino infrarosso con lunghezze d'onda comprese tra i 0,6 µm e i 5 µm. A causa della presenza di metano nella composizione del pianeta e visto che questa molecola assorbe le frequenze rilevate dal JWST in questo spettro, la sua colorazione è più scura rispetto alle immagini di Hubble. Le zone più chiare invece sono invece nubi ad alta quota che riflettono la luce solare prima che possa raggiungere le zone ricche di metano.

nettuno jwst

La struttura dell'atmosfera di Nettuno è evidenziata dal telescopio spaziale James Webb con una striscia più luminosa verso l'equatore dove le temperature sono maggiori e quindi risplendono maggiormente nell'infrarosso. Il JWST ha anche rilevato una zona di nubi che circondano il Polo Sud del pianeta (dove è presente anche una tempesta vorticosa).

Non è finita qui! Il telescopio spaziale ha rilevato 7 satelliti naturali (dei 14 conosciuti). In particolare, a fare bella mostra di sé è Tritone che brilla molo più delle altre lune presenti nell'immagine e sembra quasi essere una stella sullo sfondo. La motivazione della sua lucentezza è dovuta alla superficie ricoperta di azoto allo stato solido che riflette il 70% della luce solare che lo colpisce (ed è quindi anche più brillante di Nettuno stesso). Per avere ulteriori dettagli su questi oggetti nel corso del prossimo anno ci sarà una nuova campagna osservativa estesa.

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8 Commenti
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Lio8621 Settembre 2022, 16:21 #1
che spettacolo!
Qarboz21 Settembre 2022, 19:19 #2
Bellissima foto
E, da parte mia, è incredibile la risoluzione delle apparecchiature a bordo del JWST; la foto sembra scattata a "pochi" km di distanza...
frncr21 Settembre 2022, 21:43 #3
Originariamente inviato da: Qarboz
è incredibile la risoluzione

Non è tanto una questione di risoluzione in sé; la novità sta nella capacità di osservare nell'infrarosso con tale combinazione di sensibilità e potere risolvente, mai stata possibile prima.
Nettuno nel visibile con risoluzione pari o superiore lo ha fotografato anche il VLT da terra con le ottiche adattive (cosa impressionante), chiaramente senza anelli:
https://www.eso.org/public/usa/images/eso1824b/
Cr4z3322 Settembre 2022, 10:55 #4
Come mai il pianeta Nettuno qui brilla così tanto pur essendo composto principalmente da elio ed idrogeno?
cronos199022 Settembre 2022, 11:15 #5
Originariamente inviato da: Cr4z33
Come mai il pianeta Nettuno qui brilla così tanto pur essendo composto principalmente da elio ed idrogeno?
Il JWST osserva immagini nel campo dell'infrarosso, che è invisibile ai nostri occhi. Per cui stai osservando una ricostruzione dell'immagine in quel campo dello spettro magnetico.

Per cui non è assolutamente detto che corrisponda ad una foto nel campo del visibile, non ha molto senso un confronto del genere. Nell'infrarosso potresti vedere delle "cose" che non esistono nel visibile, e viceversa (si, bruttissimo da dire in questo modo ).
biometallo22 Settembre 2022, 11:15 #6
Originariamente inviato da: Cr4z33
Come mai il pianeta Nettuno qui brilla così tanto pur essendo composto principalmente da elio ed idrogeno?


Se ne accenna anche nell'articolo ma sul sito dell'ESA mi pare sia spiegato meglio:

[B]La NIRCam (Near-Infrared Camera) di Webb cattura oggetti nella gamma del vicino infrarosso da 0,6 a 5 micron, quindi Nettuno non appare blu a Webb. In effetti, il gas metano assorbe così fortemente che il pianeta è piuttosto scuro alle lunghezze d'onda di Webb, [U]tranne dove sono presenti nubi ad alta quota. Tali nubi di metano-ghiaccio sono prominenti come striature e punti luminosi, che riflettono la luce solare prima che venga assorbita dal gas metano.[/U] Le immagini di altri osservatori hanno registrato queste caratteristiche delle nuvole in rapida evoluzione nel corso degli anni.

Più sottilmente, una sottile linea di luminosità che circonda l'equatore del pianeta potrebbe essere una firma visiva della circolazione atmosferica globale che alimenta i venti e le tempeste di Nettuno. L'atmosfera scende e si riscalda all'equatore, e quindi brilla alle lunghezze d'onda dell'infrarosso più dei gas più freddi circostanti.

L'orbita di 164 anni di Nettuno significa che il suo polo settentrionale, nella parte superiore di questa immagine, è appena fuori dalla vista per gli astronomi, ma le immagini di Webb suggeriscono una luminosità intrigante in quell'area. Secondo Webb è evidente un vortice precedentemente noto al polo sud, ma per la prima volta Webb ha rivelato una banda continua di nuvole che lo circondano.[/B]

tradotto da google
cronos199022 Settembre 2022, 11:21 #7
Originariamente inviato da: biometallo
Se ne accenna anche nell'articolo ma sul sito dell'ESA mi pare sia spiegato meglio:

[B]La NIRCam (Near-Infrared Camera) di Webb cattura oggetti nella gamma del vicino infrarosso da 0,6 a 5 micron, quindi Nettuno non appare blu a Webb. In effetti, il gas metano assorbe così fortemente che il pianeta è piuttosto scuro alle lunghezze d'onda di Webb, [U]tranne dove sono presenti nubi ad alta quota. Tali nubi di metano-ghiaccio sono prominenti come striature e punti luminosi, che riflettono la luce solare prima che venga assorbita dal gas metano.[/U] Le immagini di altri osservatori hanno registrato queste caratteristiche delle nuvole in rapida evoluzione nel corso degli anni.

Più sottilmente, una sottile linea di luminosità che circonda l'equatore del pianeta potrebbe essere una firma visiva della circolazione atmosferica globale che alimenta i venti e le tempeste di Nettuno. L'atmosfera scende e si riscalda all'equatore, e quindi brilla alle lunghezze d'onda dell'infrarosso più dei gas più freddi circostanti.

L'orbita di 164 anni di Nettuno significa che il suo polo settentrionale, nella parte superiore di questa immagine, è appena fuori dalla vista per gli astronomi, ma le immagini di Webb suggeriscono una luminosità intrigante in quell'area. Secondo Webb è evidente un vortice precedentemente noto al polo sud, ma per la prima volta Webb ha rivelato una banda continua di nuvole che lo circondano.[/B]

tradotto da google
Pensavo tradotto dal mio messaggio
Cr4z3323 Settembre 2022, 12:24 #8
Originariamente inviato da: cronos1990
Il JWST osserva immagini nel campo dell'infrarosso, che è invisibile ai nostri occhi. Per cui stai osservando una ricostruzione dell'immagine in quel campo dello spettro magnetico.

Per cui non è assolutamente detto che corrisponda ad una foto nel campo del visibile, non ha molto senso un confronto del genere. Nell'infrarosso potresti vedere delle "cose" che non esistono nel visibile, e viceversa (si, bruttissimo da dire in questo modo ).


Originariamente inviato da: biometallo
Se ne accenna anche nell'articolo ma sul sito dell'ESA mi pare sia spiegato meglio:

[B]La NIRCam (Near-Infrared Camera) di Webb cattura oggetti nella gamma del vicino infrarosso da 0,6 a 5 micron, quindi Nettuno non appare blu a Webb. In effetti, il gas metano assorbe così fortemente che il pianeta è piuttosto scuro alle lunghezze d'onda di Webb, [U]tranne dove sono presenti nubi ad alta quota. Tali nubi di metano-ghiaccio sono prominenti come striature e punti luminosi, che riflettono la luce solare prima che venga assorbita dal gas metano.[/U] Le immagini di altri osservatori hanno registrato queste caratteristiche delle nuvole in rapida evoluzione nel corso degli anni.

Più sottilmente, una sottile linea di luminosità che circonda l'equatore del pianeta potrebbe essere una firma visiva della circolazione atmosferica globale che alimenta i venti e le tempeste di Nettuno. L'atmosfera scende e si riscalda all'equatore, e quindi brilla alle lunghezze d'onda dell'infrarosso più dei gas più freddi circostanti.

L'orbita di 164 anni di Nettuno significa che il suo polo settentrionale, nella parte superiore di questa immagine, è appena fuori dalla vista per gli astronomi, ma le immagini di Webb suggeriscono una luminosità intrigante in quell'area. Secondo Webb è evidente un vortice precedentemente noto al polo sud, ma per la prima volta Webb ha rivelato una banda continua di nuvole che lo circondano.[/B]

tradotto da google


Grazie ad entrambi per il chiarimento!

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