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Giornata di vigilia in casa Juventus, l'attenzione è divisa tra il match dell'Inter in serata e la preparazione intensiva per la sfida imminente contro la Roma, che segnerà la chiusura dell'anno 2023 per la Vecchia Signora. Mentre la giornata di Serie A comincia oggi con alcune concorrenti dirette impegnate, la squadra di Allegri si concentra sui dettagli della propria strategia, immersa nella tensione che precede i big match.

Juve-Roma, la conferenza di Mourinho
 
Nel contesto di questa atmosfera carica di aspettative, mister Allegri si appresta a tenere la consueta conferenza stampa di vigilia, pronto a rispondere alle domande dei media, gettando luce sulle speranze e le prospettive di una Juventus desiderosa di concludere l'anno con una vittoria significativa.

Juve-Roma, la conferenza di Allegri LIVE


CHE JUVE - "Siamo in un buon momento, però come sappiamo il calcio vive di equilibrio e bisogna stare con i piedi per terra, pensare a domani e non pensare a quanto fatto finora. Non siamo neanche a metà stagione ,mancano 2 partite, poi vedremo a che punto saremo in classifica. Abbiamo 40 punti, domani la Roma che è una squadra scorbutica. Uno dei migliori in panchina, preparato per queste partite, non ti dà vantaggi, ti fanno uscire dalla partita.. Hanno talento davanti".

INFORTUNI - "A parte De Sciglio che ha fatto un paio di mezzi allenamenti, è ancora distante. Non è preoccupante Alex Sandro ma ci vorranno 10 giorni, Kean distante, gli altri sono rientrati e stanno più o meno bene. Dopo 3 giorni ci sarà la Coppa Italia, il nostro secondo obiettivo. Non c'è il tempo di respirare, la priorità ora è il calcio alle feste ci penseremo. Le distrazioni sono dietro l'angolo".

A DESTRA - "Domani deciderò, Weah o McKennie con Miretti mezzala. Chiesa? Sta meglio".

GOL PRESI - "Abbiamo preso gol facili a Frosinone e Genova, ne abbiamo parlato e speriamo domani di far meglio. In partite di equilibrio i dettagli fanno la differenze. L'importante è tornare ad aver paura di prendere gol".

ULTIMA 2023 - "Sono contento del lavoro fatto, sono soddisfatto. Ma non abbastanza perchè abbiamo degli obiettivi da raggiungere. Mi dispiace, sono legato ad Andrea (Agnelli ndr) e tutta la dirigenza, i numeri sono dalla loro parte, da due anni a questa parte, da ottobre 2021 sono iniziati i casini all'interni. Per fortuna alla Juve come mi hanno insegnato passano tutti ma quello che rimane é la Juventus e questo lo sta dimostrando. Siamo a metà percorso e dobbiamo continuare a lavorare cercando di tornare in Champions, cosa che l'anno scorso ci hanno proibito".

FUTURO - "Non ho detto niente, non dico niente. Bisogna pensare solo a lavorare, perchè in un attimo cambiano le opinioni. Non bisogna né esaltarsi né deprimersi. Stanno giocando dei bravi ragazzi, c'è un percorso, è un merito di quanto fatto negli ultimi 10 anni. Colgo l'occasione, ieri c'è stata una decisione sul Decreto Crescita, dal punto di vista calcistico la Juve é meno preoccupata perchè ha un patrimonio di giovani che può sviluppare nel futuro, è molto più serena e tranquilla. Il resto non conta, l'importante é la Champions e fare una seconda parte di stagione al meglio". 

I GIOVANI - "Me li sono ritrovati, li ho seguiti, i meriti di chi li ha scelti e fatti crescere. Ora la Juve ha un bel patrimonio, di chi è qui e di chi è ancora fuori".

DIFFICOLTA' ROMA - "Uno scontro diretto, una squadra forte che ha l'ambizione di arrivare nelle prime 4, hanno battuto il Napoli, a Milano hanno perso all'80'. Una partita complicata, Juve-Roma sempre combattute".

YILDIZ - "Domani mattina deciderò. La cosa importante è che stanno tutti bene fisicamente e mentalmente. Questo spirito dobbiamo portarlo fino alla fine, questa voglia di fare cose importanti senza pensare a cosa succederà tra tre mesi. Il futuro immediato é la Roma, poi penseremo al 2024".

VLAHOVIC-LUKAKU - "Lukaku mai allenato non lo so. Vlahovic è importante per la Juve, da quando è stato comprato, tutti noi ci crediamo, sta crescendo, domenica un gol straordinario. Può crescere come tutti i giovani, ancora almeno 10 anni di carriera davanti e gli auguro un futuro importante".

KOSTIC - "Stanco? No, Iling è un cambio importante, Kostic è sempre affidabile. Nella sua linearità non ha picchi massimi ma quando è in campo è un giocatore che dà affidabilità ed è la cosa che conta".

VLAHOVIC CONFRONTO LUKAKU - "L'altro giorno è entrato e ha fatto bene e gol .Partita tecnicamente buona come quando non ha fatto gol. La squadra è giovane e sta crescendo, in un ambiente sereno dove c'è voglia di fare qualcosa di importante".

RINNOVO ANCELOTTI - "Quando ci sentiamo, non ci sentiamo accerchiati. Nel calcio non c'è una verità, chi pensa di averla in tasca si fa del male. Non c'è una verità assoluta, il calcio è una variabile impazzita, Carlo è un allenatore straordinario, lo dicono i numeri, allenare le grandi non è facile, sta facendo un lavoro straordinario e sono contento per lui. Josè è un altro che ha vinto, i risultati sono inconfutabili, il resto conta poco. Essere accostato a loro è un orgoglio perchè hanno vinto tantissimo. La prima volta che ho incontrato Mourinho io ero ancora un bambino e lui aveva vinto tantissimo".

CHIESA - "Sereno, ha avuto un intoppo, ora sta meglio. Stamattina era anche pimpante, è importante come tutti. Questo gruppo deve andare avanti con questa mentalità, mettendo da parte gli obiettivi personali, o meglio mettendoli a servizio della squadra, per raggiungere un obiettivo importante che è tornare in Champions".

MOURINHO E RISULTATISMO - "Il risultato, si gioca per quello. Quando andavo in cortile da bambino se perdevo non ero contento. Poi ci si può arrivare con ottime prestazioni o meno buone, ma alla fine anche voi lavorate sul risultato. Se Vlahovic fa gol fa bene, se non fa gol fa male. Se no sarebbe un campionato senza punti, cosa ci sono a fare i punti? E' semplice. io non dico che chi gli sta bene perdere sono peggio, sono diversi, tutto lì".

DESIDERIO PER IL 2024 - "Che sia un buon anno, stare bene, e poi continuare a lavorare divertendosi e continuando a fare risultato".