«La Congiunzione degli opposti» riparte nel 2024

Un’opera d’arte relazionale in itinere: gli spazi variano dalle università alle chiese, passando per librerie e case private

La congiunzione degli opposti
La congiunzione degli opposti
Venerdì 29 Dicembre 2023, 14:01
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Il fuoco e la luce. I cerchi e l’arte. Il canto e la danza. L’ascolto e la comunità. L’empatia e il senso civico. Tutto finalizzato alla valorizzazione del patrimonio artistico-culturale di Napoli e al turismo consapevole. Il 2023 si chiude con la rassegna Cor-Cordis, tenutasi presso la Basilica di San Paolo Maggiore, in piazza San Gaetano, che annuncia e anticipa il progetto site-specific per Parthenope nella prossima primavera.

Ideato e coordinato dall’artista e performer Gianluigi Maria Masucci, “La Congiunzione degli Opposti” è strutturato come un’opera d’arte relazionale in itinere: gli spazi variano dalle università alle chiese, passando per librerie e case private.

L’ambizioso e coinvolgente progetto innovativo è realizzato in collaborazione con arte-terapeuti e ricercatori, con la partecipazione attiva dei cittadini. Prendendo le mosse da uno studio approfondito del territorio, l’opera si propone come dispositivo per entrare in contatto con l’origine, l’essenza dei luoghi e delle persone, promuovendo la bellezza del patrimonio culturale, favorendo al contempo relazioni autentiche oltre ogni discriminazione, generando aggregazione e inclusione.

L’esperienza fatta sul campo tra il 2018 e il 2023 consta ad oggi di più di 800 incontri, tra eventi e laboratori realizzati in luoghi unici ed iconici di Napoli, nei quali le persone radunate in cerchio intorno al fuoco o ad un’opera di luce hanno implementato l’attitudine all’ascolto, la solidarietà e la comunanza. Nei cerchi del Logos sono stati scambiati 612 quaderni tematici, condividendo esperienze e competenze. Sono nati i cerchi di danza, canto e suono, disseminati per l’intero centro antico. E poi le performance d’arte. Eventi celebrativi e rituali artistici hanno avuto luogo durante gli equinozi e i solstizi.

Metodo originale. Un lavoro su sé stesso, ma anche un vero e proprio viaggio nella città, che porta i partecipanti a riscoprire e ad abitare il suo patrimonio, attraverso un organismo costellato da incontri, condivisioni, e grandi opere comuni non confinato nella struttura di un singolo grande evento, ma in un processo continuo, capace di accogliere e interagire con la vita quotidiana le istanze della contemporaneità.

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