Salerno, sicurezza stradale: dal ministero l'ok al Comune sugli attraversamenti rialzati

Il ministero ha dato l'ok al Comune di Salerno per l'installazione degli attraversamenti pedonali rialzati

Attraversamenti pedonali rialzati
Attraversamenti pedonali rialzati
di Gianluca Sollazzo
Domenica 30 Luglio 2023, 06:20
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Strade insicure, c’è l’ok all’installazione degli attraversamenti pedonali rialzati. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti risponde alla richiesta del Comune di Salerno che, nei giorni scorsi, aveva inviato un interpello ai tecnici per l’autorizzazione a dotare le strade del capoluogo di attraversamenti rialzati e frenare le corse accelerate di auto e scooter. «A fronte del parere positivo pervenuto – dichiara l’assessore alla mobilità, Rocco Galdi - valuteremo nei prossimi giorni gli interventi da farsi per migliorare la sicurezza delle strade in città». Saranno individuate le strade dove poter mettere in posa in tempi rapidi i nuovi attraversamenti anti velocità di auto e scooter. Un dato è certo: il ministero ha dato l’ok e il Comune intende accelerare per non perdere tempo. L’obiettivo è arrivare a settembre con le prime installazioni. «Gli attraversamenti rialzati si possono installare – riferisce Galdi – il ministero ci ha risposto che non rientrano tra i dossi vietati dall’articolo 179 del codice della stradale».
LA NOTA
Ecco il parere fornito dai tecnici ministeriali al Comune. Gli attraversamenti pedonali rialzati non sono disciplinati nel Codice della Strada (Decreto legislativo 30 aprile 1992, numero 285) e nel relativo Regolamento di Esecuzione e di Attuazione (Dpr 16 dicembre 1992, numero 495), e non devono essere confusi con i dossi rallentatori di cui all’articolo 179 del Regolamento, sebbene presentino alcune analogie. La loro realizzazione è comunque consentita anche in virtù di quanto indicato nella seconda Direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l’installazione e la manutenzione del 27 aprile 2006. «In particolare – si legge nel parere - è specificato che le misure di regolamentazione della circolazione, tra cui rientrano gli attraversamenti pedonali rialzati, devono essere realizzati senza impedimenti sulla viabilità principale o di attraversamento, che interessa spostamenti su più lunghe distanze». La Direttiva indica che tali tipologie di attraversamenti pedonali rialzati possono essere invece realizzati in contesti specifici, quali le isole ambientali, dove tale misura di mitigazione della velocità è condivisa tra le diverse tipologie di utenti della strada e dove la misura stessa non presenta controindicazioni. 


IL DISPOSITIVO
Ma cosa sono gli attraversamenti pedonali rialzati? Già i Comuni di Baronissi e Pellezzano hanno puntato negli anni su questa misura di limitazione della velocità dei veicoli. L’attraversamento pedonale rialzato consiste in una sopraelevazione della carreggiata con rampe di raccordo: persegue il duplice obiettivo di favorire l’attraversamento dei pedoni e di ridurre la velocità dei veicoli in transito. La scelta di realizzare un attraversamento pedonale rialzato deriva da un’analisi del contesto stradale e in particolare dall’analisi dei flussi veicolari e pedonali, tenuto anche conto delle controindicazioni di tale soluzione quali la penalizzazione dei veicoli di soccorso e di emergenza, del trasporto pubblico locale, oltre che degli effetti acustici, e più in generale ambientali, derivanti dalla perturbazione della marcia dei veicoli. 
I CONTROLLI
Continuano i controlli con l’autovelox mobile da parte della Polizia municipale, agli ordini del comandante Rosario Battipaglia. In due giornate di monitoraggio, già 38 sono gli automobilisti sanzionati su viale Unità d’Italia (zona cittadella giudiziaria) per eccesso di velocità alla guida, non curanti del limite di 30 chilometri orari vigente.

Sullo sfondo l’aumento dei pericoli proprio per i pedoni in città. Secondo il report dell’ufficio infortunistica del comando, del 17 luglio scorso, in soli 6 mesi del 2023 si è già a quota 29 investimenti di pedoni. Sono 100 i motociclisti rimasti feriti in incidenti. Si rilevano complessivamente 313 incidenti, di cui 149 con danni a cose. Pesante il bollettino degli infortuni: sono 235, per una media di 39 ferimenti al mese.

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