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La Collegiata di Castel San Giovanni, uno scrigno di bellezze

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La Collegiata di Castel San Giovanni è una chiesa ricca d’arte e di bellezza architettonica, risultato di ripetute estensioni e rifacimenti nel corso dei secoli.

La presenza di un luogo di culto pre-data la nascita della rocca di Castel San Giovanni: si trovano menzioni documentali che risalgono al gennaio 954, mentre l’attuale paese nasce nel 1290 come insediamento militare voluto dal signore di Piacenza Alberto Scotti.

Nel 1412 la famiglia nobiliare degli Arcelli fa di Castel San Giovanni la capitale di una contea autonoma che spazia dal Monte Penice al Po e fino alla Val Luretta.
In questo periodo di splendore si ritiene che l’antica chiesa romanica a navata singola sia stata espansa e ricostruita nel ben più grande tempio tardo gotico.
Nel 1465 la Collegiata viene nuovamente ristrutturata ed ampliata.

Oggi si presenta con una facciata slanciata, con echi rinascimentali ma con archi e guglie di gusto gotico: la Collegiata è un’elegante e variegata sinfonia di stili che spaziano dal romanico al gotico lombardo fino al barocco.
Lo spettacolo più impressionante è all’interno: la pianta a croce latina, a tre navate coronate da absidi, è splendidamente arricchita dallo sfarzo delle sculture e decorazioni barocche e dalle otto statue di Dalmazio Della Porta, che dall’alto delle otto imponenti colonne fissano i fedeli.

Gabriele Molinelli

Pubblicato il 29 luglio 2019

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