Moto in pista a luglio Sbk, orizzonte 2026 Contratto più leggero per Formula Imola

Il direttore Pietro Benvenuti: "Trovato l’accordo con gli spagnoli di Dorna. Hanno capito che non potevamo ospitare un evento in perdita". Gare da venerdì 14 (giorno del concerto dei Placebo) a domenica 16.

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Moto in pista a luglio Sbk, orizzonte 2026 Contratto più leggero per Formula Imola

di Enrico Agnessi

Contratto di un anno rinnovabile per ulteriori tre. E un accordo che per Formula Imola è migliore, dal punto di vista economico, rispetto alle intese dell’epoca pre-Covid. Ufficializzato ieri il ritorno del campionato mondiale Superbike in Autodromo. Le moto derivate dalla produzione di serie, assenti dalle sponde del Santerno ormai dal 2019, torneranno in pista da venerdì 14 (accompagnate dal concerto dei Placebo) a domenica 16 luglio. Lunedì 17 è invece in programma una sessione di test Pirelli.

L’addio era stato traumatico. La gara del 2019 segnata dal maltempo della domenica, dall’annullamento di gara-2 e da una velenosa coda polemica sulla presunta scarsa sicurezza del tracciato. Poi lo scoppio della pandemia, con gli accordi saltati e la questione che rischiava di finire in tribunale. Ma la Superbike voleva fare di nuovo tappa a Imola. E Imola, spinta dai moto club cittadini che in questi mesi hanno bussato forte alle porte di Autodromo e Comune, voleva assicurasi il secondo evento più importante a livello internazionale dedicato alle due ruote. È toccato quindi al sindaco Marco Panieri sbloccare lo stallo che si protraeva da mesi per poi annunciare, in mattinata, l’agognato ritorno.

"È andata un po’ meglio rispetto al passato…", commenta il direttore dell’Autodromo, Pietro Benvenuti, interpellato sugli aspetti economici dell’accordo firmato con gli spagnoli di Dorna. Almeno fino al 2019, infatti, la Superbike per Formula Imola era un evento in perdita. Per assicurarsi la gara, bisognava pagare una ‘tassa’ che oscillava tra i 200 e i 300mila euro, rientrando poi solo in parte dall’investimento attraverso la vendita dei biglietti. "La fee (tassa, ndr) è diminuita – conferma Benvenuti –. Abbiamo spiegato agli organizzatori che non possiamo ospitare una manifestazione che per noi sia solo un costo. E loro hanno capito. La scelta del mese di luglio è poi anche strategica per il territorio. Porterà indotto in un periodo dove le strutture ricettive non sono piene, confermando il ruolo dell’Autodromo come volano per l’economia. Un grande risultato reso possibile anche grazie al pieno supporto dell’Amministrazione comunale, che ha voluto fortemente il ritorno della Superbike".

A dimostrazione di quanto cruciale sia l’aspetto economico dell’evento per un bilancio, quello di Formula Imola, da monitorare con particolare attenzione in quanto trattasi di una società interamente pubblica, ci sono le parole arrivate già ieri mattina dal leghista Daniele Marchetti. L’esponente del Carroccio, che oltre a essere capogruppo in Comune è anche consigliere regionale, ha infatti chiesto alla Giunta del presidente Stefano Bonaccini di "stanziare un contributo" per la Superbike che, "oltre all’importanza economica, potrebbe fungere da ‘cuscinetto’ rispetto ad eventuali disavanzi".