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MGZ, l'artista a Savona nel suo tour intergalattico

Arianna Codato
2 minuti di lettura

Savona - “Arrivo da un pianeta lontano, dove la musica non ha confini ed è interconnessa con tutto. Viaggiando ho trovato la Terra, i suoi abitanti e tante sonorità differenti che raccontano e comunicano le emozioni più belle”. Così MGZ, da Burulandia, ha deciso di fermarsi su questo piccolo pianeta dalle grandi potenzialità e da allora non smette di creare e suonare in giro per l'Italia.

Questa, a grandi linee, la storia del savonese Mauro Guazzotti, in arte MGZ. Un artista eclettico che in ogni spettacolo riserva sorprese ai propri fan con coreografie, costumi e musiche tanto diverse quanto uniche e che sarà ospite sabato sera, 10 giugno, alla Raindogs House con “One Allien Buru Show”.

Un percorso musicale cominciato negli anni '80, con i F:A.R. considerati tra le prime e le più importanti formazioni del periodo musicale post industriale e sperimentale.

«In quel periodo i F:A.R. indagavano i mostri e le ossessioni della società, attraverso i suoni e le parole – racconta MGZ – ma l'alieno c'era ed aveva voglia di esprimersi così esordì ad un festival quando, sul palco, spuntò un enorme pesce - era il 1 aprile - e vennero lanciati un sacco di fiori». Nasceva così lo show di MGZ, progetto sempre dissacrante ma intriso di molta ironia e voglia di danzare.

Da allora I F:A.R. hanno prodotto 3 vinili e diverse cassette - i primi tre nastri da pochissimo rimasterizzati in un doppio cd antologico - e MGZ ben 4 album su cd e una Greatest Hits. Un lungo percorso con tantissime collaborazioni artistiche.

«All'inizio sul palco con me c'erano “Le Signore” con il collettivo teatrale – regia di Grazia Stella - con cui creavo le coreografie che da sempre caratterizzano i miei spettacoli, un team per i costumi – per l'ultimo spettacolo "One Alien Buru Show" realizzati da Stefania Camurati - che cambio spesso durante le performance, poi tante collaborazioni come con Tax, Dj Brainzuk e negli ultimi anni con le Buru Girls di Torino».

Ma la bibliografia di Mgz è ancora più articolata e densa di quanto dica. Ha infatti collaborato, tra gli altri, con Madaski e gli Africa Unite e i Mutoid di Pisa. E’ stato “The Being” nel “Frau Frankenstein” per il Gran Teatro La Fenice di Venezia. Ha cantato con i Negazione. Ha preso parte ai programmi tv “Music Zoo” e “Space Girls” ed è apparso diverse volte a "Blob". Senza dimenticare che è presente con un brano nella colonna sonora del film “Preferisco il rumore del mare” di Mimmo Calopresti, presentato al 53° Festival di Cannes e ha condiviso il palco con Roy Paci, i Blue Vertigo, CSI, Mad Professor e ancora con Not Moving, Tying Tiffany e i Meganoidi.

Una scelta quasi obbligata quella di coinvolgere e lavorare con così tanti artisti perché, per MGZ «è fondamentale usare tutti i sensi, mescolare le arti, come costumi, balli e video, il pubblico deve sempre essere coinvolto e interagire, salire sul palco – prosegue il nostro alieno – c'è sempre la ricerca del canto rituale, gli spettacoli devono essere un occasione per tutti di stare insieme, avere un contatto e unirsi con la musica».

Un esempio di questo coinvolgimento MGZ lo ha mostrato nella fortezza del Priamar, con l'Inutile Show alla la festa del 25 aprile, a Savona, città base dei suoi viaggi interstellari e da dove spesso inizia i tour «è il luogo migliore dove esprimersi, ci ho suonato spesso – prosegue l'artista - e la risposta del pubblico è sempre stata bellissima, con mani e teste che si muovevano e saltavano, cantando i moniti racchiusi nei miei testi per spezzare la monotonia e ricordarsi di esser felici».

Ma ora è arrivato il momento per l'alieno di andarsene, riprendere il viaggio, attraverso il "One Allien Buru Show", e girare per l'Italia, partito da maggio a Genova, nei giardini Luzzati, a Torino e ovviamente con una piccola tappa anche a Savona, per la chiusura stagionale della Raindogs House prevista per sabato 10 giugno, per poi rispondere al richiamo dei “Burubini Fan” che non vedono l'ora di salire sull'astronave e visitare il mondo musicale di Burulandia.


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