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Fuga dalle città, Garlenda fa boom Quaranta nuovi residenti in 3 mesi

Il fenomeno era già in atto ma il Covid lo ha accelerato ulteriormente Nel paese della val Lerrone era già aumentato di 76 unità nel 2020

Luca Rebagliati
1 minuto di lettura
Garlenda 

Garlenda – In campagna si vive meglio, e questo lo si diceva già mezzo secolo fa, quando pure era in corso la fuga verso le città. In tempi difficili quella che all'epoca era una frase fatta diventa un vero e proprio progetto di vita; e se è vero che il ritorno all'entroterra è iniziato già da qualche decennio, l'emergenza Covid sembra avergli dato una spinta ulteriore.

Quale che sia la lettura che si vuole darne, c'è un dato che riguarda Garlenda e che parla chiaro. Nei primi tre mesi del 2021 (cioè al 31 marzo), gli uffici comunali hanno registrato ben 41 nuove domande di residenza. Un bel numero per un paese di 1.339 (erano 1.263 nel 2019) anime, ma il raffronto più significativo è un altro. «Le richieste di residenza del primo trimestre di quest'anno sono pari a quelle ricevute lo scorso anno da gennaio e ottobre», spiega il vicesindaco Alessandro Navone, che al pari del sindaco Silvia Pittoli mostra un certo orgoglio per questo risultato.

«Non stupisce che di questi tempi le persone cerchino un posto tranquillo e rilassante dove vivere, Garlenda è proprio questo: in mezzo al verde della Val Lerrone offre natura e servizi», spiegano non senza sottolineare «il grande lavoro fatto da questa amministrazione e da quelle che l’hanno preceduta». Certo una zona rossa in campagna può risultare meno pesante che in un condominio di città, se non altro perché affacciandosi alle finestre si vede più verde che cemento, ma è chiaro che non devono mancare servizi, occasioni di svago e opportunità economiche. Soprattutto in vista della “ripartenza”.

«In collaborazione con la Pro Loco e le associazioni ci stiamo preparando – afferma Navone - Tra le iniziative proporremo delle passeggiate con guida ambientale escursionistica sui sentieri comunali che da maggio a settembre consentiranno a residenti e turisti di scoprire i borghi e le bellezze di Garlenda. Inoltre continueremo a puntare sulla proposta turistico-sportiva, e abbiamo incaricato una massiccia pulizia della rete sentieristica, la creazione di una nuova area cani e la manutenzione di Parco Serre, la pista ciclabile che ogni weekend, quando gli spostamenti lo consentono, ospita famiglie e giovani ciclisti per qualche ora all’aria aperta in piena sicurezza». 
 

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