Settimo nido di tartaruga marina all’Elba: è il secondo sulla spiaggia di Fetovaia / Video

L’esemplare di Caretta caretta ha deposto le uova all’alba di martedì 8 agosto. E intanto a Galenzana le nascite salgono a 75 in tre notti

La tartaruga Caretta caretta sulla spiaggia di Fetovaia

La tartaruga Caretta caretta sulla spiaggia di Fetovaia

Marina di Campo (Isola d’Elba, Livorno), 8 agosto 2023 – Numeri record per il primo nido di Caretta caretta della Toscana, a Galenzana (Isola d’Elba, comune di Marina di Campo). E intanto c’è un secondo nido a Fetovaia. E’ il settimo in tutta l’isola, in questa estate 2023.

Il video

Ma andiamo con ordine.

Dalle ore del 7 agosto dal nido di Galenzana sono uscite altre 12 tartarughine marine, seguite poco dopo le 23 da altre cinque: siamo così a 75 nascite in tre notti lì.

A Fetovaia mamma tartaruga ha probabilmente scelto l’alba per cominciare a scavare il suo nido nella spiaggia libera tra il Pino solitario e Barbatoia, accanto alla passerella pedonale, dove l’hanno trovata alle 6,40 del mattino, mentre facevano una passeggiata Ezel Tolentino e Marco Marca e Leonardo, che ha avvertito la Guardia costiera al 1530. Poi sono arrivati Enrico Michelon e gli altri volontari di Legambiente Arcipelago Toscano.

Tutti sono già impegnati nel pattugliamento all’alba delle spiagge e la sorveglianza 24 ore su 24 del nido di Galenzana in accordo con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e il Progetto europeo Life Turtle Nest che vede la Partecipazione di Arpat e università di Pisa e Siena.

Poi la tartaruga, all’arrivo di diversi curiosi, è tornata in mare.

I tartawatcher del Cigno Verde hanno messo in sicurezza l’area e i ricercatori di Arpat e Università dovranno verificare se la nuova nidificazione a Fetovaia (la prima era avvenuta il 10 luglio) è stata portata a buon fine.

L’Elba si conferma l’Isola delle tartarughe marine e uno dei loro avamposti nel Mediterraneo nord-occidentale per sfuggire al riscaldamento globale e all’estinzione. Quella di Fetovaia, se confermata, sarà la settima deposizione sull’isola, quattro delle quali nel Comune di Campo nell’Elba, una a Marciana Marina e due nel Comune di Capoliveri.

Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana sottolinea che «All’Elba le tartarughe stanno mettendo in discussione molte cose su di loro che credevamo certe, a cominciare dal fatto che tornino a nidificare nelle spiagge dove sono nate o che abbiano bisogno di condizioni particolari per poterlo fare. Se alcune deposizioni sono “perfette”, come Galenzana e Fetovaia, altre sono rischio perché realizzate in spiagge molto piccole o esposte alle mareggiate. Quello che vediamo con piacere è la grande partecipazione di turisti e cittadini e dei volontari e delle volontarie che non finiremo mai di ringraziare abbastanza».

Mentre all’Elba le nascite e le deposizioni di tartarughe marine si susseguono un tartawtcher di Legambiente scherza sorridendo sull’Elba diventata isola delle tartarughe: «Se continua così, dovremo fare vigilanza ai nidi fino a Natale. Non la smettono più»