Il volontariato cambia la vita, perché farne parte

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Di Felice Delfino – La vita moderna è divenuta sempre più frenetica, stressante e consumistica, “liquida” direbbe il sociologo Baumann e le relazioni umane sono instabili. Nonostante questi alti ritmi è necessario uscire fuori dai propri egoismi e dare spazio agli affetti. L’amore e l’amicizia sono le forze motrici dei sentimenti buoni, sani, genuini e sono nella storia dell’umanità i valori più alti, esaltati dalla cultura e dalla religione: Dove c’e’ Amore, c’è Dio. Fare del bene, in effetti, risponde ai principi elevati della moralità e non può essere una scelta isolata, ma di vita per la vita. Un gesto benefico, autentico e gratuito rende anche più felici. Lo dimostra la scienza: produce un maggior numero di endorfine, sostanze che procurano il piacere: Ecco la gratificazione! La si ha sia nel corpo che con la mente, vi e’ anche una soddisfazione spirituale! Certamente, c’e’ anche una componente psicologica.

Gli studi dell’università statunitense di Harvard, hanno dimostrato che tra le tempie e la regione dell’orecchio, c’è il Lobo Temporale Mediale, che permette di attivare i ricordi passati e immaginare il futuro. Questo perché ci permette di ricordarci le esperienze personali, la nostra educazione familiare, l’essere cristiani e il fatto evidente, contro ogni forma di razzismo, che siamo tutti fratelli, rivolgendosi al domani propositivi e con determinazione.

Essere volontari, al di là del profondo senso di benessere che arreca, contribuisce al progresso di una società democratica e giusta: tutti hanno diritto a sfamarsi e a vivere degnamente e con decoro. Basta poco, una manciata di secondi, che poi diventano minuti, poi ancora ore. Perché fare del bene è un meccanismo che aumenta intensità continuando ad operare ed e ‘contagioso come un virus: si diventa anche esempio per gli altri! A Nuova Solidarietà fare del bene a chi chiede, è una vera e propria missione che arricchisce di esperienze per chi osserva ed ascolta e, guida, di tanti nuovi buoni propositi, tutti coloro che prestano il loro libero intervento. Si perché’ la libertà del dare, ti da la possibilità di ricevere anche un semplice grazie che ha valore inestimabile! Le attività qui a Catona, come a Salice e a Campo Calabro, non mancano mai e sono variegate: dalla mensa giornaliera, alla disponibilità del donare i vestiti, la spesa per le famiglie bisognose, la settimana ecologica, in cui si pulisce la struttura della Casa della Solidarietà, per dare maggiore dignità agli ospiti…e tanto altro ancora. Se fatto con determinazione ed energia, il volontariato, si ottiene molto più di quanto dona: da noi, ad esempio, a N.S. si è un gruppo di amici che collabora per regalare un sorriso. Ecco, mi piace dire che siamo un centro del sorriso, dove nonostante qualche difficoltà iniziale, di chi ci contatta, i risultati di quanto ottenuto colmano i vuoti di quanto carente e richiesto prima. Chi varca le porte della “Casa”, per cenare o per essere ospitato, in quanto senza fissa dimora, non può che tornarsene indietro soddisfatto! E chi ha vissuto questa realtà contribuendo coi suoi sforzi, ha sviluppato sicuramente nuove competenze che lo accompagneranno per la vita. Lo hanno reso consapevole! I volontari di N.S. devono essere i nuovi buon samaritani che assistono l’indigente affamato, soccorrendolo e dandogli il massimo per rimettersi in cammino, senza più l’affanno che lo caratterizzava inizialmente. Ricordiamo ai più che, chi compie un atto benefico, lo può fare per due ragioni: o per empatia o per gratitudine. Empatizzare con l’altro significa sapersi mettere nei suoi panni e condividere la sua storia e i suoi bisogni, trattandolo pertanto con rispetto; avere gratitudine, rappresenta invece lo scambio del gesto positivo, in altro bene.

Ebbene, l’Associazione sfrutta entrambi gli aspetti per dare un servizio completo ed efficiente, per essere una spalla sulla quale appoggiare il capo nello sconforto. Qui, non comanda nessuno- precisa il presidente Scopelliti – si serve, ed io sono il primo a servire! Personalmente, da uno dei primi ragazzi del Servizio Civile Nazionale, ho visto crescere negli ultimi anni la bella creatura associativa che è tanto attiva nel territorio, ed è instancabile nel dare supporto assistenziale con azioni tanto essenziali quanto efficaci: dagli istanti trascorsi a far compagnia al compianto Mons. Cotroneo (si fa da anni assistenza anziani), all’attività’ di tutor presso la scuola elementare Lombardo Radice di Catona. Oggi da volontario ed ospite, più maturo e consapevole posso affermare l’importanza di questa esperienza per il mio percorso di crescita e per il mio sviluppo di persona che ha donato ma ha ricevuto molto più di quanto offerto.

A chi è indeciso nel dedicare un po’ di tempo, spendendolo verso chi ha necessità, consiglio di gettarsi a capofitto in questa grande avventura arricchente, considerando la solidarietà il migliore e più grande investimento che si possa fare! E’ soprattutto, questa, un’edificante testimonianza per far crescere i germogli solidali nel cuore di chi legge! Perché fare il volontario è una scelta che paga sempre e comunque, a qualunque età e in qualunque momento lo si faccia. È una vita ben spesa, la vera essenza dell’Amore puro. Il bene, non lascia a mani vuote ne’ chi lo fa ne’ chi lo accetta, è un cammino, insieme.

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