Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Botanica Temporanea: il progetto che mira a creare un modello green per tutte le città metropolitane. 25/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
AIRZONE promuove l’importanza della misurazione dei consumi per un uso consapevole dell’energia 26/04/2024
A cura di:La Redazione Sempre meno rifiuti in discarica, sempre più riciclo e recupero energetico delle frazioni non riciclabili, tramite la termovalorizzazione: è questo il futuro. Lo spiega in modo dettagliato Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche, nello studio “Rifiuti urbani, fabbisogni impiantistici attuali e al 2035” presentato alla fiera Ecomondo 2023. Il report, giunto alla quarta edizione, è basato sul Rapporto 2022 di ISPRA sui Rifiuti Urbani (dati del 2021) e si focalizza sugli impianti di digestione anaerobica per il trattamento dei rifiuti organici e su quelli di recupero energetico per ciò che non è riciclabile. Quest’ultimo punto, in particolare, risulta critico. Termovalorizzazione per rispettare gli obiettivi UE Per conseguire gli obiettivi di economica circolare fissati dall’Europa al 2035, in Italia è necessario investire in nuovi impianti per il recupero energetico dei rifiuti non riciclabili. Attualmente, infatti, gli impianti di termovalorizzazione esistenti sono pochi e presenti in modo disomogeneo sul territorio. Questo fa sì che i rifiuti debbano essere spostati tra le diverse Regioni dello Stivale e che molti finiscano ancora in discarica. Oggi i territori che registrano le percentuali più alte di raccolta differenziata sono quelli in cui è presente il maggior numero di impianti. Ma c’è ancora molto da fare: servirebbero impianti di termovalorizzazione in grado di gestire circa 2,35 milioni di tonnellate di rifiuti. A Nord il deficit è stimato in 150mila tonnellate, nelle Regioni del Centro di ben 1,15 milioni di tonnellate. Alto anche a Sud il fabbisogno di recupero energetico (550mila tonnellate). Sicilia e Sardegna, infine, sono in deficit rispettivamente di 550mila e 150mila tonnellate. Il costo (anche ambientale) della gestione attuale Sono 29,6 milioni le tonnellate di rifiuti urbani prodotti in Italia nel 2021. Di queste, circa 3,7 milioni sono state trattate in regioni diverse da quelle di origine. I viaggi dei rifiuti hanno un elevato costo, sia economico sia ambientale. In un anno sono circa 160.000 i viaggi di camion effettuati, pari a circa 75 milioni di euro di costo a carico dei cittadini, di cui il 90% a carico delle regioni del Centro-Sud (causato dall’aumento della Tari, la tassa dei rifiuti). A livello ambientale, questo genera l’emissione di oltre 55.000 tonnellate di CO2. Senza contare che nel 2022 l’Italia ha dovuto pagare circa 50 milioni di euro di multe all’Ue per le inadempienze e contestazioni sulla gestione dei rifiuti. Il futuro delle discariche I target Ue al 2035 impongono di arrivare a riciclare il 65% dei rifiuti, e di portarne in discarica una quota non superiore al 10%. Oggi le percentuali medie in Italia si attestano a un riciclo effettivo del 48,1% e allo smaltimento del 19%. Le discariche hanno un forte impatto ambientale per le loro emissioni di gas serra. Eppure nel 2021 sono finite in discarica 5,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani; 940mila erano provenienti da Regioni diverse da quelle di smaltimento. Bisogna prendere atto che le discariche sono destinate a sparire in tempi più o meno brevi: al Nord in 4/5 anni, al Centro in 3/4 anni, nel Sud peninsulare in 2/3 mentre in Sardegna e Sicilia fra 1/2 anni. In assenza di nuovi impianti di termovalorizzazione, quindi, la chiusura delle discariche – soprattutto al Sud – porterà a un aumento dei viaggi della spazzatura verso gli impianti del Nord o verso l’estero. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...