Cirigliano


 

 

Il Comune di Cirigliano è accovacciato sulla cresta di una delle colline più verdi dell’Appennino lucano.

 

cirigliano

Cirigliano Matera: la provincia silenziosa

Il piccolo borgo di Cirigliano conta circa 330 abitanti.

 

Ad oggi risulta la cittadina più piccola fra le province di Matera.

 

A parte l’accoglienza e la generosità dei suoi abitanti, colpisce per la sua posizione e le attrazioni storico naturalistiche di sicuro interessa per i voiaggiatori.

 

cavallo in pietra scolpita

Cirigliano Basilicata nascosta

Anche se molti ignorano la sua esistenza questo borgo verde immerso fra le colline lucane, merita una sosta per diversi motivi.

 

Il suo nome deriva molto probabilmente da Caerellius, un centurione romano che si era distinto in battaglia per le sue eroiche imprese.

 

Il prode Cerellio ricevette indono queste terre come dono per le sue imprese.

 

Anticamente rappresentava la porta di passaggio necessaria per raggiungere gli antichi centri di Tricarico e Potenza da Eraclea, il nome arcaico dell’attuale Policoro.

 

Per altri storici, invece, il nome deriverebbe da Caelianum, ossia antica stazione do passaggio romana, sulla via Herculea.

 

Diverse altitudini

Una particolare caratteristica di Cirigliano è rappresentata dalla sua altitudine, che varia molto da zona a zona.

 

Qui, infatti, si passa dall’altezza di circa 500 metri sul livello del mare fino all’altitudine di 1200 metri.

 

boschi delle dolomiti lucane

 

 

Il Bosco vicino a Cirigliano

Nelle vicinanze del borgo, a circa 7 km si trova il verdeggiante Bosco di Montepiano.

 

Molto vicino al paese di Accettura, il bosco offre possibilità di passeggiate naturalistiche fra bellissimi esmplari di querce e sport all’aperto, come:

 

  • Ponti sospesi,

 

  • Reti per arrampicata,

 

  • Trekking,

 

  • Escursioni,

 

  • Tiro con l’arco,

 

  • Orienteering,

 

  • Birdwatching,

 

  • Mountain Bike,

 

  • Passeggiate a cavallo,

..e molto altro.

 

Troverai anche molte aree pic-nic per sostare in piena tranquillità.

 

E’ davvero un luogo magico, dove sia in coppia che in famiglia è possibile trascorrere una giornata immersi nella natura incontaminata.

 

La località si chiama Acqua Furr che dal 2009 ospita il Lucania Outdoor Park, un percorso escursionistico boschivo con moltissime attrazioni.

 

Per chi ama il birdwatching da non perdere è la zona vicino al torrente Fiumara.

 

bosco e fiumara di cirigliano

 

Da qui è possibile ammirare esemplari di uccelli meravigliosi, come:

 

  • Falchi,

 

  • Nibbi,

 

  • Piane,

 

  • Cicogne,

 

  • Aironi di varie specie.

 

Ricordo che il sito è SIC e ZPS, cioè Sito d’interessa Comunitario per la flora e Zona a Protezione speciale per l’avifauna.

 

Chiesa dell'Assunta

 

Edifici storici e religiosi

Oltre al troneggiante Castello a torre ovale, da vedere troviamo anche:

 

La Chiesa Madre dell’Assunta

La Chiesa Madre di Cirigliano è dedicata a Santa Maria Assunta.

 

Risale al XVI secolo, anche se venne quasi completamente rielaborata nel 1700.

 

La Chiesa accoglie 3 navate.

 

I dipinti presenti sulle pareti e nell’abside della cappella oggi, purtroppo, non sono più esistenti.

 

Restano, però, ancora visibili le statue in legno del XVII secolo, raffiguranti:

 

  • San Giacomo,

 

  • la Maddalena,

 

  • e l’Immacolata.

 

Da vedere anche il battistero del XV secolo, realizzato in roccia.

 

L’ultima ristrutturazione della santuario risale al 2002.

 

La Cappella dell’Addolorata

La Chiesa dell’Addolorata, annessa al palazzo baronale, è stata creata nel XVII secolo.

 

Gli interni della cappella, si presentano al visitatore con un unica navata che ospita sul soffito in legno finemente decorato con dipinti ad olio.

 

Da vedere, sempre sul soffitto una tela che rappresenta la Pietà.

 

Di pregevole fattura è l’organo insieme alla cantoria intagliata in legno policromo.

 

Molto interessante è anche il fonte per lavaggio delle mani situato dietro l’altare.

 

Da esso spunta una maschera molto caratteristica scolpita su pietra.

 

Sempre alle spalle dell’altare maggiore sono custodite le reliquie del barone Giovanni Formica e la sua consorte Barbara Donnaperna, risalenti al 1814 uno e al 1835 l’altra.

 

pnoramica palazzo baronale

 

Il Palazzo baronale

Ecco, infine, l’antico Castello Baronale.

 

Risale al 1590 circa, e fu edificato su una struttura precedente di epoca bizantina.

 

L’ulitma ristrutturazione è datata 1842, ma la pianta e la struttura attuale mantengono tutt’oggi l’impianto originario.

 

Nella facciatta appare chiara una scritta:

 

“Questo vecchio castello che col titolo di baronia Filippo Formica il primo tenne nel MDXCIII i fratelli Filippo Angiolo e Giuseppe discendenti di lui soppressi i segni della feudale giurisdizione a miglior forma ridussero nel MDCCCXLIII”.

 

Ora, però soffermiamoci sulla torre ovale del Castello.

 

Si perchè quest’antica torre, che si trova dentro la corte del castello, è a dir poco unica.

 

Essa, infatti, rappresenta, ancora oggi, grazie alla sua forma ellittica, uno dei rarissimi esemplari visibili ancora in Europa.

 

Il torrione fu progettato da Pietro D’Agincourt.

 

Una cosa da vedere, anche, sono le particolari mensole in pietra, detti beccatelli, dei balconi che volgono alla piazza.

 

Da notare, in esse, i volti di donna, 3 dei quali con bizzarre acconciature.

 

madonna della grotta cirigliano

 

Madonna della Grotta

Degna di nota è anche la Chiesetta della Madonna della Grotta.

 

Si trova a 11 km dal centro abitato ed è raggiungibile dalla SS 103.

 

Distanze e strade

Il paesello dista dal comune di Matera circa 90 km.

 

La strada preferibile è quella che dopo la Basentana attraversa Craco Peschiera e si innesta nella SS 598 Val d’Agri.

 

Infine prosegui prendendo la SP 103 che posrta a destinazione.

 

festa del Carnevale

 

Feste e sagre

Il Patrono di Cirigliano è San Giacomo e si festeggia il 25 luglio.

 

Da vedere anche il Carnevale antropologico.

 

Storia

Le prime testimonianze scritte sul paese di Cirigliano risalgono al 1060, e sono legate ad una bolla della diocesi di Tricarico.

 

Tale documento testimoniava il passaggio religioso dal rito greco a quello latino.

 

Tutto il paese assume la forma tipica di una città medievale, dove in cima al centro abitato si scorge un castello feudale.

 

Il castello era di proprietà della famiglia Iannellis, e fu acquistato per 13 mila ducati dalla famiglia Coppola nel 1595.

 

In seguito, nel 1750, i Baroni Formica ne acquisirono la proprietà.

 

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