Passeggiando per Calangianus
Calangianus (IPA: [kalanˈʤaːnus], Caragnàni IPA : [karaˈɲanj] in gallurese, Calanzànos IPA [kalanˈʣanos] in sardo è un comune italiano di 3.826 abitanti della provincia di Sassari, in Sardegna.
Sorge su un altopiano granitico a 518 metri s.l.m. ai piedi del monte Limbara, secondo rilievo dell’isola per altitudine, in una conca circondata da vigneti e dalle tipiche sugherete della Gallura, regione storica della Sardegna.
L’area della cittadina di Calangianus risulta densamente abitata a partire dall’età del rame e, come testimoniano i ritrovamenti, in età romana. Tuttavia, seppur l’origine dell’attuale centro abitato risalga all’Alto Medioevo, la prima notizia certa sul borgo medievale risale al 1100, periodo nel quale i flussi migratori degli abitanti delle zone costiere dell’isola causati dalle incursioni piratesche degli arabi favorirono lo sviluppo delle curatorie interne del Giudicato di Gallura, del quale Calangianus divenne uno degli abitati principali.
Sede di pretura e carcere mandamentale del Regno di Sardegna e del Regno d’Italia, periodo nel quale fu anche capitale del mandamento comprendente i centri vicini di Luras e Nuchis fino al 1927, Calangianus è uno dei centri di riferimento della regione storica della Gallura, sede di attività industriali e società sportive rilevanti a livello nazionale: trattasi del principale centro italiano per la produzione, la lavorazione e l’esportazione del sughero, grazie alla quale fa parte, dal 1979, della lista dei 100 comuni più industrializzati d’Italia.
In seguito alla soppressione della provincia Olbia-Tempio, sostituita dalla zona omogenea Olbia-Tempio nel 2016, Calangianus è entrato a far parte della provincia di Sassari. Il 16 aprile 2021 Calangianus entra a far parte della provincia, in fase di attivazione, del Nord-Est Sardegna.
Calangianus sorge su una conca elevata 518 metri s.l.m. inclinata verso ovest, alle falde del monte Limbara, estesa tra quattro monti: Lu Casteddu, Casiddu, Gaspareddu e Lu Colbu.
Il territorio comunale di Calangianus si estende in oltre 13 000 ettari, che ingloba dal nord parte del Lago Liscia e parte della strada provinciale 38 sulla quale si estende il territorio di San Leonardo (area rilevante per chirotterofauna). Degradando verso i massicci granitici di Muddetru e Laicheddu, l’agro calangianese si estende verso est fino alla valle Valentino e al monte La Eltica e verso ovest fino alle montagne di Monti Biancu, Monti di Deu e Punta Bandiera (punto più elevato del territorio comunale, a 1 336 metri s.l.m.), inglobando il versante orientale del monte Limbara. A nordest di Monti di Deu si estende la parte meridionale del centro abitato (lungo la strada statale 127 Settentrionale Sarda verso Olbia), il quale si chiude in parte settentrionale con l’area industriale (sulla strada statale 127 Settentrionale Sarda verso Tempio Pausania) che confluisce fino a Nuchis, ammontando la linea aerea di estensione della cittadina a circa 4 km. Il confine con il vicino paese di Luras è segnato dalla rotatoria sulla stessa strada provinciale 136 per Olbia. Il punto più basso corrisponde a 99 m s.l.m.
Una piccola porzione del territorio comunale è riconducibile alla regione storica del Monteacuto. Trattasi di quei terreni demaniali ed ex demaniali, eredi dei terreni ademprivili di Silvas de intro, Baronia che in epoca spagnola e piemontese si estendeva da Erula fino a Loiri Porto San Paolo. In particolare trattasi di un territorio sottostante al limite che da Punta Balestrieri porta a Miriacheddu e prosegue lungo il fiume Zirulia/Taroni (all’epoca chiamato Riu de Silvas) fino al confine con Telti. Tra esse ad esempio Lu Rustu, Ambrogiu Mossa, Piras, Vena di Piras, Pedra Majore, Su caddalzu, Lu bugnu, Val di trau, La eltiga, Pisciotu, Buscinu, Cannuciu, Lu saltu, Cannisgioni, Monte Diana, ivi compresa la zona della chiesetta di Santa Caterina, dove vigeva il villaggio medievale di Sa pedra de Campos.
La cittadina è posta al centro del parco regionale del Limbara, caratterizzata da un importante turismo rurale.
Attraverso un progetto promosso dall’unione dei comuni dell’Alta Gallura, ogni punto chiave dell’architettura e della storia di Calangianus è accompagnato da un itinerario culturale nel quale è spiegato, in lingua italiana e inglese, il contesto storico e culturale del monumento o della località in questione.