di Simona Caporaletti.
Cosa credevamo che fosse quel rumore notturno, ritmico, sempre uguale, che veniva dall’appartamento al piano di sopra? Una lavatrice, ovviamente. E noi che ci preoccupavamo di non disturbare i vicini con i nostri chiassi quotidiani. Poi d’un tratto tutto è taciuto. Si erano lasciati? Si erano trasferiti su Marte per paura di qualche epidemia?
No, avevano solo comprato una lavabiancheria di ultima generazione: un modello supersilenzioso, col motore Inverter antivibrazione collegato al cestello e un isolamento acustico del mobile esterno. Quante notti in bianco a contare le pecore con quel battito ritmico nelle orecchie.
Quasi ci manca. Anche loro però sembrano più felici: sarà merito del motore avanzato e senza spazzole che mantiene la stabilità, dei sistemi che assorbono movimenti e vibrazioni, o delle centrifughe rapide quanto impercettibili. È una delle nostre poche certezze, la lavatrice, e ci parla col fruscio di un soffio. Non lo sappiamo, però, che dietro a quel respiro tecnologico ci sono progetti di ingegneria acustica nati per farci dormire in pace. E per toglierci dalla testa il ritmo dei vicini.
Lavatrice AEG
La lavatrice connessa della serie 9000 (modello L9FEA966S) a marchio AEG ha un motore ÖKOInverter brushless e magneti permanenti precaricati: riducono la vibrazione e l’usura controllando i movimenti del cesto, per gestire ogni ciclo nel rispetto delle fibre. Anche quelle delicate, coccolate con un lavaggio – classico o a vapore – che simula i gesti del bucato a mano.
La silenziosità è opera di Silent System Plus, il sistema che assicura 47 dBA in fase di lavaggio e 75 in quella di centrifuga. Se poi la notte non riusciamo comunque a dormire non diciamo bugie: la colpa sarà del buco nell’ozono, della prostata nell’età che avanza, di quei vicini diventati improvvisamente così silenziosi.
Ma non certo della bolletta troppo salata: con un’efficienza in classe A+++ -65%, i tessuti riprendono il loro volume originario, mentre i consumi di acqua ed energia si fanno sottili come la seta. Prezzo al pubblico € 1.397 – per maggiori dettagli aeg.it
Lavatrice LG
Risparmio e libertà anche con le lavatrici LG AI DD in classe A+++ -50%: l’Intelligenza Artificiale a bordo dei prodotti permette di personalizzare ogni lavaggio a seconda del tessuto e del tempo a disposizione. Così, se dopo una nottata in preda al nostro lato oscuro ci sveglieremo nel solito bagno di sudore, potremo anche evitare di buttare via il pigiama insieme ai brutti pensieri e rinfrescare la chemise de nuit con un ciclo di breve durata a basso consumo.
Con la funzione TurboWash 360 un lavaggio completo dura 39’ – un tempo del 60% inferiore rispetto al passato – e l’impiego di risorse è dimezzato. Ma potremo anche assecondare la nostra apatia tardo invernale e chiuderci in una quarantena volontaria tra le braccia del divano, perché con la tecnologia antirumore Direct Drive, senza elementi intermedi tra motore e cesto, non ci accorgeremo di nulla. Almeno fino al beep di fine ciclo. Prezzo al pubblico € 1.399 – per maggiori dettagli lg.com
Lavatrice Whirlpool
Zen: ecco come dovremmo diventare durante le psicosi collettive del nostro secolo. Non abbiamo ancora imboccato la via dell’illuminazione? Possiamo sempre ripiegare sulla saggezza di tutti i giorni applicata al bucato, incarnata dalla lavatrice Supreme Care Best Zen di Whirlpool.
È progettata per ridurre i rumori con un trittico di soluzioni: il motore senza spazzole ZenMotor, l’estetica ZenDesign con corpo unico e pannelli laterali e la tecnica di Sound Management, utilizzata per assicurare un silenzio meditativo. Siamo diventati così zen che ci siamo dimenticati di mettere il detersivo nella vaschetta?
Nessun problema, ci penserà la tecnologia 6° SENSO AutoDose a regolare automaticamente la giusta quantità di detergente e ammorbidente. Potremo anche raggiungere lo stato di buddità, ma una cosa è certa: la forza del pensiero non basterà a stendere i panni al sole. Prezzo al pubblico € 599 – per maggiori dettagli whirlpool.it
Perchè acquistare una lavatrice di ultima generazione
– Con le lavatrici di ultima generazione forse smetteremo di condannare i nostri familiari alle lamentele seriali di primavera: addio alle eruzioni cutanee e ad altre reazioni allergiche grazie ai sistemi capaci di eliminare i residui di detergente dal bucato e dalla vaschetta dei detersivi. Oblò e guarnizioni sono igienizzati al termine di ogni ciclo e sottoposti a trattamenti antibatterici. Inutile fingere mali estremi: degli antistaminici, almeno quando indossiamo i panni appena lavati, possiamo anche farne a meno.
– Google Assistant e Amazon Alexa sono ormai parte della famiglia. Pure con la lavatrice hanno fatto amicizia e ci aiutano a impostare il ciclo migliore con la voce. Ci piace sentirci tecnologici e connessi, sempre alla moda, coi jeans a vita alta e il risvoltino obbligatorio, però anche un po’ nerd solitari e incompresi con la passione per l’inquietudine. Allora forse – e non è un insulto – assieme al lavaggio della biancheria, ci servirebbe quello, ancor più salutare, del cervello.