Centallo, il San Camillo riapre le porte ai nuovi inserimenti

Previsti 5 ingressi entro febbraio. Dal 1° marzo, se resterà Covid free, saranno possibili le visite

Centallo, l'Istituto San Camillo

Ricomincia ad accogliere nuovi ospiti il San Camillo, tornato Covid free. “Cinque sono gli inserimenti previsti di qui a fine febbraio - spiega la direttrice Maria Belluomo -. In questo modo ci riavvicineremo a quota 50. La speranza è di riuscire a riempire la struttura (una sessantina di posti - ndr) entro giugno”.
Il percorso di accoglienza - piuttosto articolato per evitare complicazioni Covid - prevede che l’ospite in arrivo, dopo aver eseguito tampone molecolare con esito negativo, trascorra 14 giorni di isolamento, al termine dei quali esce con un tampone rapido, anch’esso ovviamente negativo.
Se permarrà l’attuale situazione, dal 1° marzo il San Camillo tornerà anche ad aprire le porte per le visite dall’esterno, secondo un rigido protocollo che prevede percorsi obbligati, accessi contingentati, uso di “dpi”, sanificazioni e incontri nella cappella dell’Istituto, separati dal plexiglass.
Intanto, lunedì 15 febbraio, è stata eseguita la vaccinazione di richiamo per i 12 ospiti che non avevano ancora contratto il Covid. In questo modo si completa la prima fase della campagna nella Casa di riposo con i vaccini Pfizer. Per tutti gli altri - quelli che hanno già incontrato il virus - si procederà in un secondo tempo, non ancora calendarizzato, con la somministrazione del vaccino Moderna.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 17 febbraio