Giaveno Museo Alessandri: in occasione della Festa di San Lorenzo apertura straordinaria

GIAVENO – A Giaveno il Museo Alessandri, in occasione della Festa di San Lorenzo apertura straordinaria (Comunicato Museo Alessandri).

IL MUSEO ALESSANDRI DI AGIEVNO APRE PER SAN LORENZO

Il Museo Alessandri è aperto ogni domenica dalle 10 alle 12.30/ dalle 14.30 alle 19.00 con visite guidate alle 11.00/ 15.00/ 17.00 entrata libera e visita guidata gratuita. Apertura straordinaria mercoledì 10 agosto dalle 18.00 alle 23.00 con tre visite guidate gratuite.

IL MUSEO ALESSANDRI A GIAVENO

Il Museo è sede espositiva delle opere del visionario Alessandri. La sede espositiva  è stata inaugurata nel 2019 presso i locali della palestra della ex scuola Anna Frank  nei quali è stato realizzato un importante investimento e  molti  lavori  da parte della Città di Giaveno per renderlo idoneo ad accogliere ed esporre le opere  dell’artista Lorenzo Alessandri.  La  presentazione è avvenuta con l’allestimento della mostra “Il visionario Alessandri” a cura  di Concetta Leto.  Alla  manifestazione è intervento  il critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi e  la Signora Dina Foppa, che nel 2012 ha donato una serie di opere di Alessandri alla Città di Giaveno. La mostra ripercorre la vita del pittore attraverso gli argomenti e le fasi del suo percorso artistico ed è fruibile scorrendo il catalogo online e i tre video che la illustrano. (Comunicato Visit Giaveno).

LORENZO ALESSANDRI

I suoi primi anni d’infanzia sono narrati nella raccolta di memorie Zorobabel: completamente autodidatta, a 13 anni Alessandri iniziò a incidere il linoleum, mentre due anni più tardi dipinse il suo primo quadro a olio. Sul finire della Seconda guerra mondiale aprì il suo primo studio, chiamato la Soffitta macabra. Nell’immediato dopoguerra Alessandri perfezionò lo studio dal vero dal maestro del carboncino Giovanni Guarlotti, che però rifiutò di insegnargli l’uso del colore. È proprio in questo periodo che Alessandri creò personaggi fantastici a china, conosciuti come i pascal. Nel 1954 fondò il piccolo periodico La Candela. Perfezionò una suo caratteristico gusto del colore, con pennellate e tecniche diverse, realizzando su masonite molti nudi al naturale, ritratti e paesaggi notturni. Nel 1964 lanciò l’idea di una corrente artistica che si opponeva alle neoavanguardie unendo fantasia e surrealismo e fondando l’omonima rivista Surfanta. (da Storie di Luce).

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