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Foto lungo i binari di un treno è reato?

31 Gennaio 2020 | Autore:
Foto lungo i binari di un treno è reato?

Interruzione di pubblico servizio per chi occupa i binari della stazione, anche se non motivato da uno sciopero.

Chissà cosa si farebbe, di questi tempi, per qualche like in più. Così c’è chi cerca lo scatto perfetto su una spiaggia, sul ciglio di uno strapiombo, in mezzo ai grattacieli. E c’è chi, invece, si adagia lungo i binari di un treno. Imprudenza, esibizionismo, passione per la fotografia e per le immagini d’effetto, fatto sta che questo comportamento è pericolosissimo. E non poche volte c’è stato chi lo ha pagato amaramente. Ma cosa prevede la legge per chi si comporta in questo modo? La foto lungo i binari di un treno è reato? 

Immagina una coppietta che voglia fare una posa ad effetto. Lui si posiziona su uno dei due binari di una vecchia stazione, attraversata dai treni locali, lei sull’altra. I due si tengono la mano mentre la macchina fotografica li immortala alle spalle, con un bel tramonto rosso. Lì vicino, però, c’è un agente delle ferrovie che li vede e chiede loro i documenti per denunciarli alla polizia. I due cadono dalle nuvole: manifestano le migliori intenzioni, quelle cioè di fare solo una foto-ricordo, ma non c’è verso. A detta del dipendente delle Ferrovie dello Stato, stanno commettendo un grave illecito: quello di interruzione di pubblico servizio. 

«Ma come?» fanno loro: «Non c’è nessun treno che passa! Abbiamo visto con attenzione. E peraltro si è trattato di pochi secondi». Ma non c’è verso.

Chi ha ragione? La foto lungo i binari di un treno è reato?

La questione è stata di recente decisa dal tribunale di Pescara [1] che si è trovato a giudicare del caso di una persona di colore trovata sui binari di un treno, mentre si dirigeva in direzione nord. Ai pubblici ufficiali che avevano cercato di identificarlo, l’imputato si era opposto. Ecco qual è stata la sintesi della pronuncia in commento.

Camminare lungo i binari di un treno è reato?

Secondo il tribunale, «camminare lungo il binario del treno integra il reato di interruzione di pubblico servizio ferroviario», ma ciò solo se determina l’arresto o il rallentamento di un convoglio. Non importa se si tratta di un comportamento fatto in occasione di uno sciopero, di una manifestazione o semplicemente per scattare una foto o anche per una semplice passeggiata “nel tempo”.

L’art. 340 del Codice penale che sanziona l’interruzione del pubblico servizio stabilisce, infatti, in modo molto generico, la punizione con la reclusione fino a 1 anno per chi cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità come appunto la circolazione dei treni (anche se gestita da società private). 

Dalla pronuncia in commento sembra desumersi che il reato scatti solo se, dal comportamento incriminato, si ha un’effettiva – e non solo potenziale – interruzione del pubblico servizio. Con la conseguenza che chi scatta la foto quando non passa alcun treno non commette alcun delitto mentre chi, anche se in buona fede, non si accorge che sta per arrivare un vagone può essere processato. 

Poiché, però, l’imputato non può sempre sapere qual è l’orario in cui i convogli transitano, è ben possibile che l’incriminazione scatti anche se, a prima vista, non risultano esserci treni in transito. Pertanto, è sempre meglio evitare comportamenti di questo tipo.

Attraversare i binari del treno: quali rischi

Peraltro, la legge prevede anche la multa per chi semplicemente attraversa i binari del treno, sia che si tratti di binari posti a intersezione di una strada o all’interno di una stazione ferroviaria. In questo secondo caso, la normativa di riferimento è contenuta nel Regolamento di polizia ferroviaria [2]. Nelle stazioni ferroviarie e alle fermate di treni e metropolitane, l’attraversamento dei binari è consentito soltanto alle persone addette ai lavori.

Gli utenti possono attraversare fruendo di appositi sovrapassaggi e sottopassaggi. Se questi non ci sono, occorrerà attraversare da punti stabiliti, osservando le avvertenze specifiche, contenute in appositi segnali e indicazioni. Inoltre, data la pericolosità di un simile attraversamento, non è possibile passare da una parte all’altra del binario in vicinanza immediata di veicoli fermi, che potrebbero mettersi in movimento da un momento all’altro travolgendo il pedone. 

Manifestazioni e scioperi lungo i binari del treno

La giurisprudenza non è stata meno buona nei confronti di chi occupa i binari del treno solo per scioperare o comunque per manifestare. Secondo la Cassazione, l’occupazione dei binari di una stazione ferroviaria, con il conseguente impedimento della libera circolazione sulla strada ferrata, integra il reato di interruzione del servizio ferroviario [3], ma ciò solo se per le modalità di esecuzione, per il numero di persone coinvolte e per la sua portata simbolica, la condotta degli imputati abbia arrecato disagi al traffico ferroviario, avendo costretto alla chiusura della stazione per oltre un’ora [4].

Il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità è integrato da qualsiasi comportamento che provochi l’interruzione o turbi il regolare svolgimento di un pubblico servizio (la norma punisce chi “cagiona”, in qualsiasi modo, l’interruzione o il turbamento). Non rileva che l’interruzione sia definitiva, né che il turbamento sia totale, essendo il reato integrato da una interruzione momentanea, purché di durata non irrilevante, e da un turbamento relativo, purché non insignificante [5].

note

[1] Trib. Pescara, sent. n. 1454/2018.

[2] Art. 21 D.P.R. 753/1980.

[3] Cass. sent. n. 37456/2019.

[4] Cass. sent. n. 37456/2019.

[5] Cass. sent. n. 56361/2018.

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