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Architetto e ingegnere: qual è la differenza?

17 Gennaio 2022 | Autore:
Architetto e ingegnere: qual è la differenza?

Aspetto dell’immobile e progettazioni strutturali: quali sono i compiti di chi è laureato in architettura e di chi invece ha la laurea in ingegneria civile?

Quando bisogna ristrutturare un immobile oppure realizzarne uno nuovo ci sono due professionisti che, in genere, entrano in gioco: l’architetto e l’ingegnere. Il loro lavoro è fondamentale per progettare il nuovo fabbricato e per determinarne gli aspetti fondamentali, come ad esempio il decoro e la stabilità. Qual è la differenza tra architetto e ingegnere?

Come vedremo nel prosieguo, nonostante possa sembrare che si occupino degli stessi aspetti, in realtà architetto e ingegnere hanno competenze diverse. Tanto è testimoniato anche dal differente percorso di laurea: ingegneria e architettura sono infatti due facoltà universitarie distinte, sebbene accomunate da alcuni studi. Se l’argomento ti interessa, magari perché stai pensando di ristrutturare casa avvalendoti di uno dei bonus messi a disposizione dallo Stato, prosegui nella lettura: vedremo insieme qual è la differenza tra architetto e ingegnere.

Architetto: cosa fa?

L’architetto è il professionista che si occupa dell’aspetto e del design dell’immobile. Ma non solo: l’architetto è anche competente in merito agli interventi di restauro e alla certificazione energetica degli edifici.

L’architetto si occupa degli aspetti strutturali della costruzione, dando istruzioni agli ingegneri sulla creazione dell’edificio.

Infine, l’architetto può occuparsi di arredamento interni, progettazione grafica e restauro degli immobili.

Ingegnere: cosa fa?

L’ingegnere è il professionista che si occupa di progettazioni strutturali di opere civili e di infrastrutture, di progettazione architettonica di grandi edifici, della direzione dei lavori, del collaudo, di pratiche catastali e della messa in sicurezza dei cantieri.

L’ingegnere si concentra sugli elementi strutturali del progetto, assicurandosi che il fabbricato possa resistere a condizioni normali ed estreme.

È l’ingegnere che, all’interno di un progetto di ristrutturazione o edificazione di un nuovo fabbricato, si occupa della sicurezza dell’edificio, ad esempio curando gli interventi antisismici previsti dalla legge.

Architetto e ingegnere: differenze

Di seguito un elenco delle principali differenze tra architetto e ingegnere. Successivamente, vedremo invece quali sono i punti di contatto tra queste due professioni.

Percorso di laurea

Come anticipato, la formazione dell’architetto e quella dell’ingegnere sono differenti, sebbene molte delle materie di studio siano simili o addirittura identiche.

L’ingegnere, per dedicarsi alla progettazione di immobili, deve conseguire la laurea quinquennale in ingegneria civile o edile. Conseguito il titolo, occorre poi sostenere l’esame di Stato per l’iscrizione all’albo.

L’architetto, invece, deve conseguire la laurea quinquennale in architettura. Anche gli aspiranti architetti devono sostenere l’esame di Stato per ottenere l’abilitazione.

Entrambi i percorsi di studio (ingegneria e architettura) contemplano alcune materie comuni: possiamo dunque affermare che l’ingegnere è anche un po’ architetto, così come l’architetto è anche un po’ ingegnere.

Competenze nella progettazione di un edificio

Sia l’architetto che l’ingegnere si occupano della progettazione di edifici, pur affrontandola da due “piani” diversi.

Innanzitutto, solo l’ingegnere ha facoltà di dedicarsi alla progettazione di infrastrutture, come quelle viarie (strade, ponti, fondazioni) e quelle di trasporto (ferrovie, porti, aeroporti). Questa possibilità è preclusa all’architetto.

L’architetto si concentra maggiormente sulla funzionalità spaziale e sull’estetica di un edificio, inclusi l’aspetto e la funzione

L’ingegneria invece si concentra sugli elementi strutturali del progetto, assicurando la stabilità e la sicurezza della costruzione. Inoltre, l’ingegnere supervisiona la realizzazione del progetto dell’architetto, determinando ciò che è fisicamente possibile, quali materiali verranno utilizzati e come verranno risolti i problemi di praticità e sicurezza.

Diverse sono anche le specializzazioni che architetti e ingegneri possono conseguire. Un ingegnere
si può specializzare in ingegneria civile, elettrica, meccanica, strutturale, industriale, del suono, chimica, dei trasporti; al contrario, un architetto può specializzarsi in progettazione e sviluppo di edifici, progettazione urbana, architettura del paesaggio, pianificazione urbana, progettazione grafica e interior design.

Architetto e ingegnere: cos’hanno in comune?

Molti sono i punti in comune tra architetti e ingegneri: basti solo pensare al fatto che, di solito, sullo stesso progetto lavorano insieme, seppur occupandosi di aspetti differenti, così come visto in precedenza.

In pratica, gli architetti e gli ingegneri hanno in comune di essere coinvolti nella progettazione e nella costruzione di un edificio.

Entrambi devono essere a conoscenza delle tecniche costruttive, della normativa edilizia e del disegno tecnico edile. L’ingegnere e l’architetto possono occuparsi di pratiche catastali e operazioni di estimo, oltre che del rilascio di certificazioni energetiche.

Infine, entrambi hanno modo di esercitare come liberi professionisti, in proprio con uno studio di cui sono titolari oppure come collaboratori presso altri studi.

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