"Filumena? Il mio omaggio a De Filippo"

FIRENZE "La mia passione per il teatro è nata quando avevo 14 anni: abitavo dietro il San Ferdinando di Napoli,...

"Filumena? Il mio omaggio a De Filippo"

"Filumena? Il mio omaggio a De Filippo"

"La mia passione per il teatro è nata quando avevo 14 anni: abitavo dietro il San Ferdinando di Napoli, il teatro Eduardo De Filippo. Mio padre mi portò a vedere ’Uomo e galantuomo’. Al termine dello spettacolo sgattaiolai nei camerini con il foglio di sala per chiedere un autografo al grande Eduardo". A raccontarlo è Bruno Maresca, ex magistrato, oggi attore e regista a tempo pieno.

"Quell’incontro nei camerini mi ha segnato la vita. E’ stato lì che ho capito che volevo fare l’attore. Ma in famiglia non erano d’accordo e, avendo un fratello maggiore magistrato, dopo il liceo l’iscrizione alla facoltà di Giurisprudenza è stato praticamente un passaggio obbligato" aggiunge Maresca che nel tempo ha comunque coltivato la sua passione. "Negli anni Novanta, dopo poco che mi ero trasferito a Firenze per lavoro, ho fondato una mia compagnia teatrale con cui portavo in scena soltanto spettacolo per beneficenza" ricorda Maresca. Da quando è andato in pensione, quasi dieci anni fa, invece, si dedica anima e corpo al teatro, recitando e scrivendo testi. "Il Cestello è l’ultimo avamposto culturale dell’Oltrarno - dice - con la compagnia teatrale stabile Il Cenacolo dei Giovani proviamo a far vivere artisticamente la zona, allestiamo spettacolo e ospitiamo compagnie ed eventi vari. Tutto questo grazie al direttore artistico Marcello Ancillotti, anima del teatro". E da oggi al 14 gennaio (ore 20,45, domenica ore 16,45) è in programma "Filumena Marturano" di De Filippo, per la regia proprio di Maresca. "Un sogno che realizzo" dice l’ex giudice che è anche in scena, nei panni del ricco pasticcere di cui si innamora Filumena. "Lo spettacolo è fedele all’originale, tanto che abbiamo la’autorizzazione della Fondazione De Filippo" precisa Maresca ricordando quanto è attuale ancora oggi quella storia. "Filumena è una donna che vuole a tutti i costi quella famiglia che non ha conosciuto nell’infanzia: ’Ci coricavamo senza dirci buonanotte e ci svegliavamo senza dirci buongiorno’ - racconta il regista - e che non ha ritrovato neppure nella sua vita da adolescente, spinta alla prostituzione ’perché non c’era da mangiare’. Idem da adulta quando è divenuta amante del ricco pasticciere Domenico Soriano. Ha avuto tre figli perché ha rifiutato ’di togliersi il pensiero’, come le consigliavano le amiche, e perciò vuole essere riconosciuta come moglie e come madre". In scena anche: Antonella Albanesi, Silvana Carotenuto, Ugo Marmo, Annaflora Doriano, Rosaria Musella, Mario De Vivo, Mattia Scibetta, Ciro Donadio, Antonello Minnei, Giovanni Cotugno. Info e biglietti: 055.294609 o prenotazioniteatrocestello.it.

Barbara Berti

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