Una battaglia tra poveri. Case popolari occupate. Arte vara il piano anti abusivi: "Porte e finestre sbarrate"

Quattro blitz in alloggi sfitti registrati negli ultimi trenta giorni: un fenomeno in forte ascesa. L’azienda scrive alla Prefettura e adotta misure per impedire gli ingressi senza titolo nelle dimore.

Una battaglia tra poveri. Case popolari occupate. Arte vara il piano anti abusivi: "Porte e finestre sbarrate"

Una battaglia tra poveri. Case popolari occupate. Arte vara il piano anti abusivi: "Porte e finestre sbarrate"

Una guerra tra poveri, sintomo di un disagio conclamato che sta ssumendo contorni ampi anche nella nostra provincia. Negli ultimi trenta giorni si sono verificate quattro occupazioni abusive di immobili di proprietà di Arte. Case popolari sfitte in attesa dei lavori di riqualificazione, ma anche alloggi dove quei lavori erano appena terminati. Numeri che, sebbene contenuti, fanno preoccupare a tal punto che la stessa Azienda regionale territoriale per l’edilizia ha scritto alla Prefettura per segnalare gli episodi. In media, ogni anno si registrano al massimo due occupazioni abusive: nell’ultimo mese si va al ritmo di una a settimana. I blitz da parte delle famiglie bisognose di un tetto sono stati messi a segno nel quartiere Umbertino, nel mirino le palazzine di via Gramsci e via Venezia. Arte non ha potuto fare altro che denunciare l’accaduto alla Polizia municipale, per attivare così le procedure finalizzate allo sfratto coatto di chi ha occupato gli alloggi che Arte vorrebbe assegnare a inizio anno con l’avvento della nuova graduatoria.

"È sicuramente una situazione preoccupante, i numeri sono contenuti ma in netta crescita – spiega l’amministratore unico di Arte La Spezia, Marco Tognetti –. Quattro occupazioni abusive nell’arco di trenta giorni non si erano mai verificate in città, per questo abbiamo scritto alla Prefettura per segnalare un fenomeno in aumento. Arte ha provveduto come da prassi a presentare denuncia e ad avviare l’iter per tornare in possesso delle abitazioni, al fine di riqualificarle e poi assegnarle agli aventi diritto". A essere prese di mira soprattutto le dimore dei piani terra e di quelli ammezzati, dove basta rompere il vetro di una finestra per penetrare e far proprio l’alloggio. "Riescono anche a ottenere l’allaccio delle utenze" dice Tognetti, che per fronteggiare il fenomeno delle occupazioni senza titolo in queste settimane ha approntato con gli uffici un piano di intervento finalizzato a scoraggiare i blitz.

"Il piano prevede di ’blindare’ le porte di ingresso e le finestre degli alloggi sfitti e situati al piano terra e in quello ammezzato delle palazzine, con lastre metalliche, così da impedire le effrazioni e le occupazioni – dice Tognetti –.In queste settimane stiamo eseguendo dei sopralluogohi dedicati: interverremo sia sugli alloggi in attesa di essere assegnati alle famiglie, sia su quelli sfitti e da riqualificare perchè non più a norma". Il prossimo step sarà ancora più radicale. "L’idea è di intervenire nel momento in cui viene riconsegnato un alloggio, con l’asportazione dei sanitari e la disattivazione dei contatori delle utenze". Sul tema dell’occupazione abusiva degli immobili nei giorni scorsi il Pd in consiglio comunale ha presentato un documento che sarà discusso nel prossimo question time.