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CASALMAGGIORE

Ex area Enel, il recupero in mano agli archistar

La grande area in via Cairoli e via Azzo Porzio si sta gradualmente rigenerando in un’area a destinazione residenziale, con la progettazione dei noti architetti Giorgio Palù e Michele Bianchi

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

21 Febbraio 2023 - 05:15

Ex area Enel, il recupero in mano agli archistar

Le quattro abitazioni già realizzate nell'ex area Enel

CASALMAGGIORE - La grande area in cui un tempo aveva sede l’Enel — in via Cairoli e via Azzo Porzio, lungo il bastione della linea ferroviaria Brescia-Piadena-Parma — si sta gradualmente rigenerando in un’area a destinazione residenziale, con la progettazione dei noti architetti Giorgio Palù e Michele Bianchi di Cremona. «Un intervento coraggioso», lo definisce il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giovanni Leoni, sottolineando come «la proprietà stia portando avanti un lavoro di qualità».

Il piano attuativo in questione si chiama ‘CAS_S1’ ed è stato approvato con delibera del consiglio comunale del 31 gennaio 2019. La attuale proprietà è di Luca Davoli, residente a Boretto, legale rappresentante della società Orion S.r.l. con sede a Casalmaggiore in via delle Industrie 22. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato una variante non sostanziale del piano attuativo. «Si tratta — spiega Leoni — della modifica della tipologia edilizia negli ambiti 1 e 5, mantenendo inalterati gli altri ambiti».

Una veduta dell'area ancora da ristrutturare

Il motivo è che rispetto a quattro anni fa sono mutate le condizioni urbanistiche e le esigenze da parte dei soggetti attuatori. Intanto, nell’area, sono sorte quattro ville, già vendute. In particolare, nel sub ambito 5, al posto delle 10 case a schiera inizialmente approvate, è stato chiesto di poter insediare tre edifici ad uso residenziale di tre piani fuori terra ciascuna, con autorimesse al piano terra. Questo in quanto la tipologia residenziale a condominio risulta essere più compatta rispetto a quella a schiera, garantendo una migliore permeabilità del suolo.

L’area oggetto di rigenerazione urbana è un ampio lotto oggi dismesso e in passato adibito ad ospitare uffici e magazzini Enel con ampie aree scoperte completamente cementificate in quanto asfaltate per permettere il transito dei mezzi e delle autovetture, e quindi da considerarsi del tutto sedime impermeabile. Il contesto urbano nel quale si inserisce il piano è un contesto urbanizzato e già attualmente dotato di tutti i servizi indispensabili alla funzione abitativa. All’interno del sub ambito 1 invece, al posto della realizzazione di un immobile di tipo «condominiale» di tre piani fuori terra, si prevede vengano collocate due unità unifamiliari con area a verde privata.


«Un aspetto molto importante di questo piano — sottolinea Leoni — riguarda il previsto miglioramento della viabilità urbana tramite il previsto collegamento tra le vie Azzo Porzio e Cairoli in un punto oggi senza connessione». Lungo il bastione della linea ferroviaria resta confermata la piantumazione di un folto filare di piante ad alto fusto, a maggiore protezione del fronte edificato rispetto al transito dei treni. Il progetto, si legge nella relazione tecnica, «configura una sorta di residence compiuto, con abitazioni signorili seppur con diverse tipologie insediative formanti un complesso omogeneo nel rispetto del contesto circostante esistente».

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