L'ANALISI
16 Aprile 2023 - 05:05
I comuni di Castelverde e Pozzaglio
CASTELVERDE - Prima l’annullamento della delibera dello scorso consiglio dell’Unione per autotutela proposto dal segretario comunale, poi la prima di tre approvazioni del nuovo statuto e nel mezzo tantissima tensione tra gli amministratori di Pozzaglio e di Castelverde. Il primo cittadino di Pozzaglio Biondo Caruccio annuncia che si rivolgerà «ai cittadini prima tramite degli incontri poi con il posizionamento anche di un’urna all’ingresso del comune e con una commissione che verrà definita nei prossimi giorni e verranno aperte le buste. Solo allora l’amministrazione deciderà come agire. Se anche la popolazione esprimerà il proprio dissenso solo allora valuteremo che misure adottare: impugnare la delibera e chiedere una consulenza legale per presentare ricorso al Tar, avanzare richiesta di scioglimento prima in consiglio comunale a Pozzaglio e poi a Castelverde. Nel caso in cui non venisse accettata valuteremo il recesso di alcune funzioni».
Al centro delle tensioni la modifica dello statuto che prevede ponte Castelverde in condizione “predominante” rispetto a Pozzaglio dal punto di vista numerico e decisionale. La giunta non sarà più formata solo dai due sindaci ma anche da un consigliere di Castelverde. Il consiglio passa da 8 a 9 consiglieri di cui 6 di Castelverde e 3 di Pozzaglio. Infine il presidente non sarà più una carica alternata tra i due primi cittadini ma sarà ricoperta solo dal sindaco di Castelverde.
Caruccio puntualizza che «il ruolo del comune di Pozzaglio ormai è marginale, totalmente sbilanciato. Le decisioni con il nuovo statuto verrebbero assunte solamente dall’amministrazione di Castelverde. Ma c’è anche il problema della suddivisione dei fondi ricevuti e delle ore del personale che, per l’80 per cento va al Comune di Castelverde e per il restante 20 per cento a Pozzaglio». Il primo cittadino Graziella Locci ribadisce la propria posizione.
«Si tratta di una modifica che da tempo mi è sempre stata richiesta dai consiglieri di maggioranza e opposizione. L’Unione ha sempre funzionato e ha permesso la formazione di un organico di alta specializzazione. Il personale ha sempre lavorato per tutto il territorio, per i cittadini di Pozzaglio e per quelli di Castelverde. Il cambio di statuto non è un semplice esercizio di potere, ma è volto al benessere dei territori e di tutti i cittadini. Con questa variazione viene espletato un principio di democrazia perché l’Unione è un ente di secondo livello e i consiglieri sono stati eletti dai cittadini e non si può disconoscere il fatto che gli abitanti di Castelverde sono 5.600, mentre quelli di Pozzaglio 1.500. La storia di questi sei anni insegna che l’Unione non ha mai ostacolato una scelta di Pozzaglio e le amministrazioni si sono sempre sostenute in un’ottica di vera condivisione».
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