Ponte San Nazzaro-Castelnuovo Bocca d’Adda, senso unico alternato per tutto il 2024

MONTICELLI - Almeno per tutto il 2024 il ponte sul Po fra San Nazzaro e Castelnuovo Bocca d’Adda resterà percorribile a senso unico alternato. E’ emerso dal recente incontro tecnico-politico caldeggiato dal sindaco Gimmi Distante. E, nel frattempo, sono iniziati i campionamenti all’altezza dei piloni: servono per predisporre il progetto di ristrutturazione del viadotto, già finanziato da Regione Lombardia con 2,5 milioni di euro.

«L’incontro, da me richiesto, ha previsto la partecipazione del sindaco di Castelnuovo Marcello Schiavi e di rappresentanti delle Province di Piacenza e Lodi - spiega Distante -. Ci hanno annunciato che a partire dalla seconda metà di ottobre e fino alla prima metà di novembre sarebbero stati previsti prelievi di materiale. Un mese di tempo, dunque, per analizzare ulteriormente la situazione del ponte. Poi sarà affidata la progettazione e questa procedura dovrebbe concludersi per la metà di dicembre. Partirà quindi il periodo necessario per realizzare tale progettazione, stimato da dicembre ad aprile. Solo nella primavera prossima potrà dunque essere approvato il piano e, poi, finalmente potrà essere aperta la gara d’appalto: indicativamente fissata per il periodo estivo del 2024. Per l’avvio dei lavori dovremmo arrivare almeno al periodo autunnale dell’anno prossimo. Quello che ho chiesto, e che abbiamo concordato - conclude Distante - è che vengano programmate riunioni periodiche per restare informati sull’avanzamento della procedura. La prossima sarà a dicembre».

Distante ammette che, alla luce del cronoprogramma che gli è stato riferito dalla Provincia di Lodi (titolare dell’intervento) e al netto di possibili inghippi burocratici, è molto probabile che per tutto l’anno prossimo resteranno i disagi viabilistici. Con ripercussioni notevoli sul territorio di San Nazzaro, visto che il semaforo situato all’imbocco del viadotto crea spesso ingorghi soprattutto negli orari di punta.

Come noto la modifica del traffico, che comprende anche limite di velocità pari a 30 chilometri orari e divieto di transito per i mezzi pesanti a pieno carico sopra le 43 tonnellate, è scattata in seguito ad indagini statiche hanno fatto emergere criticità. Intanto, le imbarcazioni con i tecnici incaricati di effettuare rilievi e prelievi all’altezza dei piloni, non sono passate inosservate.

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E precisa: "La rimozione è competenza dei gestori dei ponti stessi. I soggetti interessati devono predisporre sopralluoghi e, nel caso, rimuovere gli accumuli legnosi"

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Criticità strutturali del manufatto. Limite di velocità pari a 30 chilometri orari e divieto di transito per i mezzi con massa a pieno carico sopra le 43 tonnellate.