PARODI LIGURE. Ieri i mezzi della Provincia hanno iniziato le operazioni ma a Parodi Ligure è stata un’estate «calda» dal punto di vista dei rapporti tra il Comune e la Provincia per via delle condizioni delle strade provinciali, lungo le quali l’erba e i cespugli sono diventati delle piccole «foreste» mettendo, specie in alcuni punti, a rischio la sicurezza degli automobilisti, secondo gli amministratori comunali. L’oggetto iniziale della discordia è l’uso dei diserbanti da parte della Provincia: l’ultimo intervento è avvenuto ad aprile. «In quell’occasione – spiega il vicesindaco, Bruno Merlo  - avevamo protestato poiché queste sostanze sono state diffuse anche in prossimità dei centri abitati e di aziende agricole biologiche che devono essere anch’esse tutelate».

Da allora, per tutta l’estate, nessun addetto della Provincia è stato visto a Parodi. Così, intorno a Ferragosto, dal municipio hanno scritto a palazzo Ghilini per sollecitare un intervento. «Da Alessandria – prosegue Merlo - ci hanno risposto solo il primo settembre, evidenziando, oltre al fatto di non avere mezzi e fondi a sufficienza, il nostro no al diserbante”. A Parodi l’hanno presa male: all’apparenza sembra infatti che il ritardo nel taglio sia quasi una ripicca. “Oltretutto – afferma Merlo – il taglio dell’erba lungo le banchine stradali è stato fatto persino sul monte Brisco, lungo la strada da Bosio a Capanne di Marcarolo, direi meno trafficata nella 168 da Gavi a Parodi».

Paolo Platania, dirigente del settore Viabilità della Provincia, respinge le accuse: «Con tutti i Comuni che ci hanno chiesto di non usare il diserbante abbiamo fatto riunioni per chiedere loro di dare una mano all’amministrazione provinciale: il secondo taglio dell’erba, anziché dai nostri operatori con l’erbicida, è stato fatto dal personale comunale. Ad Acqui Terme è stato invece deciso insieme al Comune di impiegare sostanze meno inquinanti».

 

Platania sottolinea quella che definisce “la massima collaborazione con tutti gli altri Comuni, tranne che con Parodi. Abbiamo fatto presente agli amministratori parodesi che se si è in presenza di un grave pericolo per la pubblica incolumità  negli incroci il sindaco può intervenire direttamente ma ci hanno risposto che le strade provinciali non sono di loro competenza. Da parte nostra, nessuna ripicca, verso Parodi, sia chiaro”. Alla fine, il taglio dell’erba lungo la provinciale 168 è cominciato, il dialogo fra i due enti non ancora.

I commenti dei lettori