Formulo la presente nell’interesse e per conto della società Repteca proprietaria del Castello di Cortanze nonchè per conto della società ’’Corte dei Roero’’ conduttrice e gestrice dello stesso. La mia cliente lamenta e contesta fortemente l’articolo apparso sul quotidiano la Stampa edizione di Asti poichè lesivo dell’attuale immagine del Castello di Cortanze. Dalla lettura del titolo «Castello di Cortanze: cuoco condannato per bancarotta» si evince in modo chiaro ed errato che detta condanna sia stata emessa nei confronti dell’attuale cuoco che opera all’interno del Castello. Tutto ciò è palesemente falso; come avreste dovuto e potuto facilmente verificare, il procedimento di bancarotta ha coinvolto non già un cuoco ma tal Sig. Cortese Felice, collaboratore di una società «la Ristorante al Castello S.r.l.» ora fallita che operava all’interno del Castello prima dell’arrivo della attuale gestione.

Nell’anno 2010 la società Repteca acquistava il castello di Cortanze con annesso ristorante gestito dalla ’’Ristorante il Castello ’’ di tal Brunasso L. che come collaboratore/gestore di eventi aveva il sig. Cortese F.: per ben due anni tale società esercitava senza pagare alcun canone di locazione la propria attività all’interno del maniero; dopo tre anni finalmente la società Repteca riusciva a ottenere sfratto per morosità presentando contestuale istanza di fallimento volta al recupero dei canoni non pagati per circa 200 mila euro; per ragioni non comprese veniva condannato in sede penale il sig. Cortese F. quale reale amministratore della società ristorante al castello.

Ottenuta la liberazione dei locali nell’anno 2013 la Proprietà ha profuso enormi sforzi economici per ristrutturare il castello e renderlo unico nel suo genere: vanto dell’intera zona. Faticosamente le persone sono ritornate a visitare il bene e a prenotare i matrimoni, i battesimi, ecc. Riconquistare la fiducia della clientela è stato davvero arduo. Il vostro articolo ha ingenerato una situazione di sfiducia in chi aveva e voleva svolgere i propri eventi nel castello (matrimoni, battesimi ecc) poichè appare che il ristorante ospitato all’interno del castello e il cuoco condannato operino tutt’ora nei saloni del maniero.

Deve essere ben specificato che tale situazione (gestione del Ristorante al Castello) risale a ormai 4 anni fa e che le cose sono radicalmente cambiate grazie ad interventi di restauro della Proprietà e alla gestione di personale completamente estraneo alla ’’Ristorante al castello srl’’, al sig. Cortese F. o ad altra persona collegata con la società fallita.

Vi invito immediatamente a rettificare la notizia specificando in modo altrettanto chiaro ed esaustivo tale situazione, questo perchè ha ingenerato nel lettore errate convinzioni nei confronti della attuale gestione causando un grave danno al Castello di Cortanze.

Avv. F. Paiuzza

per la Proprietà Repteca sa. e per la soc. alla Corte dei Roero

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