Rimane ancora molto complicata la situazione in Grecia, dove nella notte i vigili del fuoco hanno lottato per diverse ore per contenere ben 82 incendi in tutta la Grecia, 64 dei quali sono cominciati proprio ieri, il giorno più caldo dell'estate fino a questo momento. Sforzi che sono stati compiuti senza l'aiuto di aerei ed elicotteri antincendio, che non operano durante le ore notturne. Sono 19 mila le persone che stanno cercando di lasciare la zona.

Un vasto incendio è scoppiato ieri pomeriggio con diversi focolai nella zona di Perithia a nord di Corfù, isola greca nel Mar Jonio. Le autorità hanno evacuato 17 villaggi, la Guardia costiera ha portato in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. I pompieri hanno lavorato per tutta la notte per impedire che le fiamme raggiungessero le abitazioni.

Ha ripreso vigore l'incendio nell'isola di Rodi, in particolare nei pressi dell'insediamento di Asklipieio in direzione Sud. Lo riporta il media Kathimerini. «Le case stanno bruciando», ha detto alla tv Ert il consigliere comunale Dimitris Zannetoulis, sottolineando, «consegneremo ai nostri figli la terra bruciata».

Clima, l’Italia divisa in due

Oggi inizia una settimana caratterizzata da una nuova ondata di caldo estremo nel Centro-Sud, condizione che dura già da due settimane. Infatti l’alta pressione di origine africana si rafforzerà ulteriormente associata anche a venti meridionali richiamati da una perturbazione in transito sull’Europa centrale. Affluirà così aria ancora più torrida che, combinata con l’effetto dei venti, farà salire ulteriormente le temperature con conseguente intensificazione del caldo in Val Padana, sul Centro, basso Tirreno e Sardegna con diverse punte oltre tra i 40 e i 45 gradi in Sardegna e sul nord della Sicilia, come precisa ilMeteo.it. Vi saranno le condizioni per poter ritoccare al rialzo altri record storici di temperatura, anche quelli appena registrati negli ultimi giorni.

Sul resto del Nord la coda della perturbazione porterà temporali nel settore alpino con possibili sconfinamenti entro fine giornata verso le pianure dell’alto Piemonte e della Lombardia occidentale.

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