Il Partito democratico lancia una petizione nazionale per sensibilizzare la popolazione, ma anche la maggioranza, sulla necessità del salario minimo. E’ stato lanciato il sito salariominimosubito.it, dove chi vuole può firmare la petizione. La piattaforma è stata subito presa d'assalto, nelle prime ore, tanto che il sito è andato in tilt per troppi accessi e per troppo traffico. «Stiamo cercando di rimediare, ci scusiamo», hanno subito fatto sapere fonti dei partiti che sostengono la petizione.

«Se pensi anche tu che in Italia bisogna fissare un salario minimo, mettici una firma!», lancia l’iniziativa il Pd. «Dopo mesi di battaglia in parlamento e fuori, siamo andati al confronto con il governo a difendere e spiegare la nostra proposta sul salario minimo, ma la destra frena, prende tempo e non ha nessuna proposta alternativa. 3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori sono poveri anche se lavorano. Non possono aspettare. La proposta di legge unitaria delle opposizioni fa due cose fondamentali e riguarda dipendenti e autonomi:

1. rafforza la contrattazione collettiva, perché fa valere verso tutte le lavoratrici e i lavoratori di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto collettivo firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative: in questo modo si contrastano i contratti pirata.

2. Fissa una soglia di 9 euro lordi all’ora come minimo tabellare, sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva può scendere. Altrimenti non è lavoro ma sfruttamento.

Abbiamo bisogno del vostro supporto per farla passare in Parlamento. È semplice, è immediato, basta firmare la petizione online al sito salariomininosubito.it o nei banchetti che allestiremo nelle piazze e alle Feste dell’Unità!», scrive la segretaria del Pd lanciando sui social la raccolta firme sul salario minimo.

Due giorni fa c’era stato l’incontro tra governo e opposizioni proprio su questo tema.

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