Un muraglione di cemento armato che diventa un’opera d’arte di «camouflage ambientale» e una piccola chiesa che si apre per la prima volta al pubblico con una mostra permanente. Doppia inaugurazione ieri a Santa Vittoria d’Alba, il cui centro storico è di fatto diventato un percorso artistico ispirato alla figura del botanico Carlo Bertero, nato in paese nel 1789, che con studi e ricerche condotte in tutto il mondo raccolse e fece pervenire alle collezioni più importanti dei suoi tempi in Europa migliaia di specie vegetali. E così ora, nel borgo roerino, in piazza Conte Enrico Marone Cinzano c’è il «Lichen Berteroa» di Hilario Isola, progetto finanziato grazie al Bando Distruzione della Fondazione Crc con il sostegno dell’azienda del Gruppo Miroglio Sublitex e Sinterama. Si tratta di un’installazione costituita da 60 moduli tridimensionali in rete di alluminio, rivestita in tessuto riciclato e stampata con inchiostri ecosostenibili per riprodurre il lichene - tra le forme di vita più antiche presenti sul pianeta e oggetto di studi di Bertero - che, con il suo effetto mimetico, ricopre una «bruttura» lunga 70 metri. L’altro tassello d’arte aggiunto ieri riguarda invece la chiesetta di San Rocco, a ridosso della confraternita di San Francesco e l’anfiteatro, restaurata per ospitare un allestimento dedicato all’opera e la storia del botanico (al quale è intitolato anche l’istituto comprensivo scolastico), con alcune riproduzioni degli erbari e il racconto dell’attività di esploratore e studioso. Un lavoro realizzato sempre con il contributo della Fondazione Crc, la collaborazione dell’Erbario del dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei sistemi di Torino e la produzione di Matitastudio, che hanno partecipato anche al progetto Atelier del camouflage ambientale. «Questo è un momento importante per la nostra comunità e nel percorso di riqualificazione del paese iniziato con il concorso di idee per il centro storico - commenta il sindaco di Santa Vittoria, Giacomo Badellino -. L’artista Hilario Isola ha colto in pieno lo spirito dell’opera collegata alle tematiche ambientali del nostro Carlo Bertero e il recupero della chiesetta di San Rocco, per anni inaccessibile e utilizzata come deposito, rappresenta per noi un grande traguardo». Con l’edizione 2021 in corso, il Bando Distruzione della Crc si conferma un’iniziativa vincente. «Fortemente voluto dal presidente Giandomenico Genta e apprezzato in tutta Italia, abbiamo potuto contribuire finora per oltre 1 milione di euro di iniziative - dice il vicepresidente della Fondazione, Francesco Cappello -. La missione è ripristinare la bellezza, attivare le comunità, valorizzare il patrimonio paesaggistico e supportare l’arte pubblica. Nella nuova edizione siamo alla fase 2: abbiamo selezionato 19 progetti, in attesa di passare alle votazioni online che si apriranno il 20 luglio».