A Crissolo, quest’inverno, non si scia. Gli unici impianti aperti, di fatto già operativi, saranno il tapis roulant e la pista baby di Pian della Regina. Non entrerà in funzione, invece, la seggiovia «Monviso» che, dal centro abitato di Crissolo, sale ai 1800 metri di Pian Giasset, dove si apre lo splendido balcone sul Re di Pietra, palcoscenico unico per trascorrere una giornata sulla neve.

Lo scorso giugno, Gabriele Genre, titolare della Sipre, l’azienda che gestisce gli impianti di risalita di Crissolo, ha comunicato al Comune la decisione di voler rimettere l’incarico di tutti gli impianti di risalita e delle strutture annesse. Decisione poi formalizzata ad ottobre con la consegna formale delle chiavi al Comune di Crissolo. Oltre alla seggiovia, gli impianti di risalita comprendono le sciovie «Granero lungo» e «Ghincia Pastour», che salgono fino ai 2400 metri del rifugio Ghincia Pastour, offrendo la possibilità di una discesa di oltre 110 metri di dislivello lungo le piste che corrono fino alla base della seggiovia, oppure verso Pian della Regina.

Alle base della contesa tra Sipre e Comune ci sarebbero alcune scelte non condivise sui futuri investimenti. In particolare Genre ha sempre sostenuto che, nella nuova convenzione approvata in primavera, non viene più riportata la possibilità di allungamento della seggiovia fino a Tampa Giasset né la possibilità di riposizionamento degli impianti sul versante di Pian della Regina.

Il Comune, riottenuti gli impianti, si è ritrovato nella scomoda situazione di dover provvedere alla revisione quinquennale e, a fine ottobre, ha stanziato 110 mila euro per gli interventi. A fine novembre tramite affidamento diretto il Comune ha incaricato la ditta «Borgogno» di occuparsi della revisione della seggiovia che, per legge, deve avvenire entro 76 giorni. Troppi però per garantire la piena operatività degli impianti e, nonostante qualche telefonata esplorativa, nessuno ha risposto all’avviso esplorativo, scaduto la scorsa settimana per acquisire manifestazioni di interesse finalizzate alla concessione d’uso della seggiovia biposto «Monviso» e delle strutture annesse per i prossimi 3 anni, nonostante al concessionario venisse richiesto un canone simbolico di mille euro annui. Dunque, almeno per quest’inverno, a Crissolo non si potrà sciare sulle piste del Monviso.

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