Addio a George, l'ultima lumaca dalla punta gialla che non ha mai visto una foresta

Addio a George, l'ultima lumaca dalla punta gialla che non ha mai visto una foresta
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George era la mascotte delle lumache hawaiane in via d'estinzione. Una vera star, nonché l'ultimo esemplare della sua specie. Era perché è morto, all'età di 14 anni, nel laboratorio dove è nato e cresciuto. Questa rara lumaca, infatti, non ha mai vissuto in una vera foresta. Apparteneva alla Achatinella apexfulva, specie endemica dell'isola di Oahu dalla conchiglia con la punta gialla, estinta in natura dal 2011. E di questa specie ora non si conoscono altri esemplari, neppure in cattività.

Pare che questa lumaca che si nutriva di funghi, alghe e batteri sia stata decimata dalla lupa rosata, anche conosciuta come lumaca cannibal: un predatore di terra introdotto alle Hawaii negli Anni 50 per controllare i parassiti agricoli che ha contribuito all'estinzione di almeno altre otto specie di lumache hawaiane.

Crediti foto: David Sischo

A contribuire alla decimazione è stata anche un'epidemia di agenti patogeni nel laboratorio in cui viveva, che ha sterminato tutta la colonia lasciando George unico membro superstite della sua specie a cui hanno fatto visita in questi anni migliaia di scolari. 

David Sischo, coordinatore dello Snail Extinction Prevention Program, ha descritto George come un «vecchio brizzolato», «un po' eremita» che sarebbe «rimasto nel suo guscio anche nei momenti in cui la maggior parte delle altre lumache notturne emergono». E sebbene gli scienziati speravano che George prima o poi avesse avuto una progenie, la sua vita solitaria ha escluso questa possibilità.

Crediti foto: David Sischo

Un tempo, le lumache come George erano ovunque nelle isole hawaiane. L'Achatinella apexfulva è stata la prima specie di lumache a essere descritta dagli scienziati non nativi. E quando nel 1780 il capitano britannico George Dickson arrivò alle Hawaii, gli fu consegnato un cimelio fatto con le conchiglie degli antenati di George. Ma ora il suo habitat non esiste più e anche le passate reintroduzioni in natura non hanno funzionato, portando oggi a questo triste addio.