Giornata del gatto nero, sai quali sono i più famosi della storia e cultura?

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I gatti, con la loro eleganza e mistero, hanno da sempre affascinato. La loro allure è stata spesso fonte di ispirazione per scrittori e registi di ogni epoca, contribuendo a creare atmosfere uniche e indimenticabili. E oggi 17 novembre, nella Giornata internazionale del gatto nero, ripercorriamo, attraverso alcuni film, alcune curiosità e aneddoti su questa originale quanto elegante specie. Con Santevet, azienda che promuove le adozioni (senza distinzione di colore) degli animali domestici, facciamo dunque un salto nel passato con una panoramica dei gatti neri più famosi nella storia, lasciando il loro zampino dai libri di scuola, alla letteratura fino al mondo del cinema.

 

I gatti neri, con il loro elegante manto scuro, hanno suscitato fascino e superstizione attraverso i secoli, diventando simboli ambivalenti in diverse culture. Spesso associati a credenze popolari e leggende, questi affascinanti felini hanno occupato un posto peculiare nella storia e nella mitologia.

Come sappiamo, nell'Antico Egitto i gatti neri erano venerati e rappresentati come l’incarnazione delle divinità Bastet e Sekhmet, acquisendo dunque attributi di fertilità, chiaroveggenza. Questo fascino simbolico si propagò successivamente anche in Grecia e nell’antica Roma, dove il gatto nero era attributo alla dea della caccia Diana e portatore di doti magiche.


Nella mitologia celtica, invece, i gatti neri venivano associati al mondo degli spiriti e considerati protettori contro gli esseri maligni. Nei paesi anglosassoni, ancora oggi il gatto nero è di norma considerato un vero talismano: gli scozzesi, ad esempio, credono che l’arrivo di un gatto nero in casa simboleggi l’inizio di un periodo di prosperità. Sempre in Europa poi, in particolare in Germania, si ritiene che se un gatto nero porti fortuna solo se attraversa la strada da sinistra a destra. Dall’altra parte del mondo, infine, troviamo il folklore giapponese, che suggerisce che questi animali siano premonitori di buona sorte e prosperità.

Nonostante le credenze, o forse proprio grazie a quest’ultime, il gatto nero è entrato a far parte anche della cultura pop e del mondo del cinema, venendo spesso rappresentato al fianco dei protagonisti, se non come personaggio principale. Qualche esempio? Jiji di "Kiki Consegne a Domicilio", impertinente gatto nero compagno di una giovane strega nell'incantevole film dello Studio Ghibli. Luna, uno dei tre gatti di “Sailor Moon”, tutta nera gli occhi rossi e una luna crescente gialla sulla fronte. E poi ancora Salem di "Sabrina, vita da strega", che ha incantato il pubblico con la sua arguzia e il suo umorismo; Figaro, il dispettoso gattino nero di Geppetto, del film Disney "Pinocchio", e Zorba de “La Gabbianella e il Gatto”, tratto dal libro di Luis Sepúlveda, che incarna un mix di saggezza, compassione e un po' di freddezza felina, che lo rendono una figura memorabile e accattivante che ha contribuito a sfatare alcuni dei pregiudizi associati ai gatti neri.