In un periodo in cui si moltiplicano appelli e campagne finalizzati a sensibilizzare sull’importanza di non abbandonare gli animali, gli italiani si confermano un popolo attaccassimo ai propri quattro zampe: stando a un recente studio di Coldiretti/Ixè, un italiano su cinque, quest’anno, partirà per le ferie con cani e gatti, scegliendo sistemazioni che consentano di portarli con sé. E la vacanza, si sa, inizia sempre con un viaggio, che se effettuato in macchina richiede particolari accorgimenti anche per loro.

Trasporto animali in auto, cosa dice la legge

Chi si prepara a mettersi su strada con un cane o un gatto, dunque, deve adottare misure che in alcuni casi sono previste anche dalla legge, soprattutto per quanto riguarda i cani. Che, oltre a essere muniti della documentazione sanitaria, devono anche essere trasportati tenendo conto di una serie di obblighi previsti espressamente dal Codice della Strada.

L’articolo 169, in particolare, disciplina il trasporto dei cani in auto: “È vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida - spiega il comma 6 - È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete o altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione Civile”.

La regola generale è che l’animale venga custodito in modo da non intralciare la guida e non costituire un pericolo. Cane e gatto, insomma, possono viaggiare in auto soltanto se custoditi in un’apposita gabbia o contenitore o nel portabagagli, liberi, a patto che sia installata una rete divisoria. La violazione di queste disposizioni può costare una multa che va dagli 84 ai 335 euro e la decurtazione di un punto dalla patente.

Trasporto cani in auto, dalla gabbia alla cintura di sicurezza

A oggi ci sono principalmente tre strumenti per garantire un corretto trasporto di un cane in auto. Il primo, quello più usato, è il cosiddetto “kennel”, trasportino o gabbia rigida dotato di sportello e sbarre in cui sistemare l’animale. La seconda opzione è la rete divisoria, adatta soprattutto a chi ha un cane di taglia medio-grande o che mal sopporta di viaggiare in un trasportino.

La rete può essere fissa - ma in quel caso, come già anticipato, bisogna ottenere un’autorizzazione dalla Motorizzazione Civile - oppure rimovibile. In commercio ci sono molti modelli che vengono fissati ai sedili anteriori per lasciare quelli posteriori a disposizione del cane, oppure che possono essere ancorati ai poggiatesta dei sedili posteriori in modo da lasciare al cane tutto il vano bagagli.

La terza soluzione, relativamente nuova, è quella della cintura di sicurezza per cani, un’imbracatura che viene agganciata alle cinture dell’auto e al collare o alla pettorina del cane. Considerata molto sicura, va bene però soltanto per cani di taglia piccola e media, e comunque non più pesanti di 40 kg.

Trasporto animali in auto, i consigli per il viaggio

Agli obblighi di legge, si aggiungono quelli dettati dal buon senso: il cane ha bisogno di essere idratato costantemente con acqua fresca, e in caso di viaggi lunghi è bene fare soste frequenti, all’incirca ogni due ore, per lasciarlo scendere e “sgranchirsi”. Attenzione anche alla temperatura nell’abitacolo, e alla qualità dell’aria: i cani sono molto sensibili ai colpi di calore (disperdono il caldo con più difficoltà) e la sola aria condizionata non basta a mantenere il loro benessere. Meglio garantire un ricircolo costante abbassando i finestrini, anche per evitare che temperature troppo basse gli diano fastidio.

Mai lasciarli - ovviamente - soli in auto, neppure per una rapida sosta all’autogrill, e sempre in ottica di evitare colpi di calore è bene controllare che sul trasportino (o sul cane, se è assicurato da cinture di sicurezza o da rete divisoria) non arrivi sole diretto dai finestrini: in quel caso è meglio schermarli con le classiche tendine, come si farebbe con un bambino.

Per quanto riguarda infine l’alimentazione, è sempre meglio far partire il proprio animale a stomaco vuoto, dando preferenza a cibo secco. Anche i cani possono soffrire il mal d’auto, e lo dimostrano non solo vomitando, ma anche ansimando, mostrandosi molto agitato e sbavando. Nel caso in cui i sintomi si manifestino, è bene fermarsi, lasciarlo tranquillizzare e poi proseguire a velocità meno sostenuta.

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