Perché vediamo volti e oggetti nelle nuvole? Così il cervello crea illusioni
Osservando il cielo, capita di vedere nuvole che ricordano oggetti, animali o volti. Questo fenomeno si chiama pareidolia, ossia la tendenza a riconoscere figure familiari nelle cose senza forma che ci circondano. Si tratta di un'illusione creata dal cervello, che tende a “ordinare” ciò che è disordinato dividendo il mondo in schemi. Quando deve dare un senso a ciò che vede, il cervello cerca di trovare somiglianze con qualche situazione precedente per risparmiare tempo. Perciò nel vedere immagini vagamente simili a delle facce reali attiva le stesse aree deputate al riconoscimento dei volti. Si ritiene che questa capacità istintiva sia dovuta a necessità evolutive di sopravvivenza della specie, poiché consente di individuare situazioni di pericolo anche in presenza di pochi indizi. Allo stesso fenomeno si può ricondurre la visione di un volto umano nella Luna. Altro esempio tipico è l'associazione di immagini alle costellazioni. Il tipo di oggetti che riconosciamo dipende molto dalle esperienze e dalla cultura visiva individuali.
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