Sofia Goggia torna regina in discesa libera. Dopo il successo di dicembre nel superG, a St. Moritz la campionessa olimpica di PyeongChang ritrova il gradino più alto anche nella disciplina prediletta, trionfando nella gara di Altenmarkt-Zauchensee. Lacrime di gioia ripensando al successo insieme al suo skiman Babi Greppi, in una picchiata sofferta che l’ha vista resistere per 10 centesimi alla padrona di casa Stephanie Venier, soprattutto in virtù di un finale in crescendo, come oramai è suo marchio di fabbrica.

Ancora azzurro anche sul gradino più basso del podio, grazie a una rinata Nicol Delago (5° podio in carriera), terza a pari merito con l’altra austriaca Miriam Puchner a 34 centesimi. Più indietro le altre italiane con Laura Pirovano tredicesima (a 1”26) e Federica Brignone quattordicesima (a 1”39).

Questo il commento di Goggia: «Sono contenta di aver vinto, perché su questa pista avevo delle statistiche non da podio, ma con molte cadute e la notte è stata difficile. La caduta nel superG di ieri non è stata granché, ma mi ha segnato molto. Oggi sono riuscita a fare la mia parte in alto e nel bosco sono riuscita a sciare bene, senza neppure utilizzare tutti i miei cavalli. Il pettorale della discesa è confermato, ma le ragazze che mi stanno dietro sono vicine e tutto è molto aperto. Domani ci sarà una nuova battaglia e mi auguro che arrida a un’italiana».

Soddisfatta anche la rediviva Nicol Delago: «Non è stato un periodo facile per me, sono passati quattro anni da quando ho fatto l’ultimo podio e ora sono tornata, e mi tremano le gambe. Penso che la strada intrapresa sia quella giusta e credo che tornerà anche mia sorella (Nadia; ndr). Per me questo podio ha un grande significato. Voglio dedicarlo a tutti quelli che mi sono stati vicino, perché non è mai una cosa scontata».

Di tutt’altro avviso Brignone, che non è riuscita a confermarsi nelle posizioni di vertice: «Ho sbagliato un po’ tutto. Ho cominciato a sbagliare dalla quarta curva e poi ho continuato. Stamattina, avevo detto che non avrei dovuto strafare, mentre invece è proprio l’errore che ho fatto: ho voluto troppo e ho buttato la gara. Mi fa arrabbiare, perché sto sciando bene in velocità e oggi invece ho preso un distacco troppo ampio».

Per la finanziera bergamasca si tratta del sigillo complessivo numero 24 in carriera, eguagliando così Brignone al primo posto della classifica femminile azzurra di sempre e domani (ore 11) ci sarà

un altro round in superG, sempre sulle nevi austriache. Intanto, Goggia rafforza la leadership nella graduatoria di specialità di discesa, salendo a quota 230, contro i 137 punti della svizzera Jasmine Flury. Nella generale, assente la regina Mikaela Shiffrin (929), si fa sotto Brignone, seconda a quota 765, con Goggia quinta a 550.

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