È arrivato poco prima di mezzogiorno il feretro di Vittorio Emanuele alla Reggia di Venaria Reale (Torino) per la camera ardente nella cappella di Sant’Uberto. Sulla bara, lo stemma dei Savoia composto con rose bianche e rosse, ai lati una base di fiori blu.
Un centinaio di persone ha seguito l’arrivo della bara, molti con lo smartphone per immortalare Emanuele Filiberto, in completo blu con scarpe nere. Scuro in volto, i lineamenti tirati, è arrivato a Venaria da solo.
Il feretro è stato adagiato su un tappeto di fronte all’altare, sotto un drappo rosso con l’emblema dei Savoia sormontato dalla corona. Emanuele Filiberto ha preso posto accanto al cugino Serge di Jugoslavia. Alle sue spalle, la guardia d’onore.
Accanto a Serge di Jugoslavia la sorella Elena e il marito Stanislas Fougeron. Ai lati del feretro, due composizioni di fiori bianchi e rossi, gerbere, anturium e rose, una di Emanuele Filiberto, Clotilde e le figlie Vittoria e Luisa, l'altra di Marina Doria. Fiori che, con il contrasto di bianco e rosso con le foglie verdi, sono apparsi quasi anche un omaggio al tricolore italiano.
Intorno alle 14,30 sono giunte alla camera ardente la moglie Clotilde Courau e le figlie Vittoria e Luisa. Pochi istanti dopo è giunto il presidente del Senato Ignazio La Russa. E poco dopo Marina Doria, affranta, gli occhi e le lacrime nascosti dietro gradi occhiali scuri.
Nessuna testa coronata si è presentata per l’ultimo saluto al figlio dell’ultimo re d’Italia. Soltanto l’omaggio di centinaia di persone, molte delle quali si sono inchinate davanti alla bara. Tra i messaggi pervenuti a Casa Savoia è arrivato il cordoglio di Farah Diba, ultima imperatrice dell'Iran, che vive in esilio, e quelli dei rappresentanti reali dell'Arabia Saudita.
Dopo l’arrivo delle figlie, Emanuele Filiberto le ha accompagnate conil direttore della Reggia Guido Curto a vedere la Galleria grande dello Juvarra e gli appartamenti reali. La camera ardente chiuderà alle 21, i funerali sono in programma domani, in forma privata, alle 15 al Duomo.
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