Legambiente ha deciso, monitorando lo stato di salute dell’arco alpino, di assegnare una bandiera nera, l’unica in Piemonte e tra le nove totali, al Comune di Rassa: «Un piccolo gioiello di appena una settantina di residenti - si legge nella motivazione -, a 920 metri sul livello del mare, finora fortunosamente risparmiato dalla cementificazione e dallo sviluppo selvaggio, per la sua proposta di realizzazione di un impianto idroelettrico ambientale insostenibile». Un progetto ancora in cantiere, in attesa delle autorizzazioni necessarie. L’idea del Comune è di costruire una piccola centrale idroelettrica vicino al ponte sul torrente Sorba. Sull’assegnazione della bandiera nera da parte di Legambiente l’amministrazione guidata dal sindaco Luca Cerruti Miclet preferisce non rilasciare dichiarazioni.

A dire la sua è Lorena Chiara, tra i consiglieri di minoranza, che a Rassa vive: «Inizialmente mi ero schierata contro - spiega -. Gli allarmi mi sembravano giustificati, poi ho visto che sono state fatte delle modifiche, il progetto è stato cambiato e qualcosa di buono potrebbe esserci. Non c’è ancora nulla di certo, mancano le ultime autorizzazioni, quindi mi rimetto nelle mani degli esperti che dovranno valutarlo: se passerà significherà che è positivo, altrimenti vorrà dire che non era attuabile. L’assegnazione della bandiera nera quando ancora nulla è stato fatto mi pare eccessiva, quasi a demonizzare qualcosa che esiste solo sulla carta».

Presa di posizione dura verso il giudizio dato a Rassa da Legambiente da parte di Gianluigi Locatelli, sindaco di Fobello e alla guida dell’Unione Montana Valsesia: «É una vigliaccata contro la nostra montagna e la qualità di ciò che offre la Valsesia - commenta -. Il progetto è in via di studio, deve ottenere le valutazioni ambientali, come si fa ad attribuire una bandiera nera in questo modo? Legambiente offende l’intera valle. Siamo uniti nel difendere il territorio anche dal punto di vista ambientale ma se la centrale di Rassa non provoca particolari danni perché impedire a un Comune di cercare di sopravvivere visto che dallo Stato otteniamo sempre meno soldi?».

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