I CONSIGLI DELL'ARCHITETTO | giovedì 18 luglio 2019

Incastri e giunzioni!

I grandi classici in tema di incastri e giunzioni.

Siamo sempre stati abituati a vedere i mobili già assemblati, e pronti per essere usati. Oltre alle forme, alle finiture ed ai materiali, anche le peculiarità più discrete sono in grado di dare pregio e notevoli proprietà ai complementi d’arredo che amiamo. Un elemento davvero poco notato, ma sicuramente di grande importanza sono le giunzioni e gli incastri. Ne esistono di tanti tipi, ma oggi ne vedremo solamente alcuni.
La Spinatura Tonda è certamente la tipologia di giunzione più diffusa e semplice da realizzare. La Spinatura consiste nell’unione dei moduli tramite delle spine in legno (piccoli cilindri). Una volta praticati dei fori sui due pezzi di legno da unire, vi si versa della colla all’interno e si fa scivolare la spina all’interno dei due fori. Molto importante è il diametro delle spine, e quindi dei fori, che deve essere ben dimensionato per evitare di indebolire il pezzo (nel caso di un diametro eccessivamente grande) o non essere sufficientemente solido (nel caso contrario).           Per quanto riguarda la spinatura piana, viene ripreso lo stesso identico meccanismo della spinatura tonda, ma in sostituzione delle spine sono usati dei dischi ovali o ellittici in legno.  La tenuta è notevole, soprattutto grazie alla maggiore superficie di unione.                                        

Un grande classico degli incastri è il tenone e mortasa, che talvolta è possibile trovare in versione “cieca”. Il funzionamento di tutte queste varianti,  è basato su un incastro maschio, che va ad infilarsi in una mortasa, ovvero una cavità con la medesima forma. L’incastro a coda di rondine, esteticamente uno dei più apprezzati, viene utilizzato per unioni complanari e ad angolo. La sua grande bellezza ripaga la maggiore difficoltà di realizzazione rispetto ad altri incastri. Insieme a quest’ultima tipologia di giunzione bisogna considerare anche l’incastro a pettine, che insieme all'incastro a cosa di rondine, formano un ponte tra funzionalità ed estetica. Le giunzioni a pettine riprendono il meccanismo sul quale si basano quelle a coda di rondine, ma sono considerate il metodo più stabile per congiungere in lunghezza di due pezzi di legno.                                                        

Un altro grande classico della falegnameria tradizionale è l’incastro a Mezzo Legno. Sicuramente molto utilizzato nel caso di connessioni a croce, può essere usato anche nelle unioni complanari in larghezza. Come per l’incastro a coda di rondine, anche in questo caso le tollerante devono essere precise! Ma come funziona esattamente? Su entrambi i pezzi viene asportato un tassello che è esattamente la metà dello spessore, in modo tale da incastrare le due tavole, senza che vi siano gradini. Il risultato sarà l’impressione di avere un unico pezzo pulito e preciso. Nonostante il Mezzo Legno sia semplice da realizzare, questo tipo di incastro non garantisce molta solidità e proprio per questo spesso viene rafforzato con colla e viti.    

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